04 Maggio 2012, 08.04
Idro Bagolino Anfo Lavenone Valsabbia
Eridio

Eridio, nuova intesa in vista

di red.

Nei piani della Regione iter separato per i fondi da destinare ai Comuni rivieraschi. Considerando che parte di questi fondi non ci sono più.


Bagolino e Lavenone da una parte, Anfo e Idro dall’altra.
Per quanto riguarda i finanziamenti delle opere “di compensazioneâ€, i primi due riceveranno i fondi entro la fine di luglio, per gli altri due la Regione si impegna a reperirli entro il 2013, ma solo se i due sindaci firmano un relativo accordo che preveda l'ok alle opere di regolazione del lago e sospenda ogni rivalsa di tipo giudiziario.
Nel frattempo non si ferma l’iter per la realizzazione delle opere di regolazione del lago.
Così ieri, a conclusione di un incontro del Collegio di Vigilanza che ha messo a confronto Comuni e Regione.
 
«La revoca della firma da parte dei comuni di Idro e Anfo all'Accordo di programma per il lago d'Idro (ora decaduto), che prevede progetti di valorizzazione ambientale connessi all'intervento di messa in sicurezza del lago d'Idro, costringerà la Regione a mettere a punto una nuova intesa al fine di realizzare gli interventi previsti sul territorio e di non penalizzare i due comuni che avevano sottoscritto l'intesa (Bagolino e Lavenone).
Complessivamente si tratta di un investimento di 60 milioni di euro, di cui 10, appunto, per interventi di compensazione ambientale» questo si legge in una nota diffusa ieri sera al Pirellone, sottoscritta  dagli assessori al Territorio e urbanistica, Daniele Belotti, e all'Agricoltura, Giulio De Capitani.
 
«Abbiamo tentato per l'ennesima volta di far comprendere anche ai comuni di Idro e Anfo la nostra disponibilità a riaprire le trattative con l'impegno di trovare i finanziamenti nel bilancio 2013 - proseguono i due -. Allo stato attuale, infatti, la revoca della loro firma sull'accordo di programma ha portato, nostro malgrado, alla perdita della loro parte di finanziamenti. Bagolino e Lavenone, gli altri due comuni che hanno mantenuto la firma, invece, si sono assicurati quella parte di finanziamenti che spettava loro. La Regione, infatti, si è impegnata a garantire l'impegno di spesa entro la fine di luglio in modo di consentire ai due comuni di poter dare il via all'iter delle opere. Ora però dobbiamo tornare a coinvolgere tutti e 4 i comuni tramite un nuovo accordo di programma, per il bene dello sviluppo omogeneo di tutto il lago e per non perdere questa opportunità, unica, di beneficiare di interventi per 10 milioni di euro. Solo per Anfo questa cifra vale qualcosa come 9.000 euro ad abitante».
 
In caso di ulteriore diniego all'accordo da parte di Anfo e di Idro, e quindi senza il loro consenso, non sarà semplice realizzare le opere di regolazione del lago (nuova galleria e nuova traversa).
La Regione pare però ben determinata a proseguire ugualmente su questa strada.

 
 


Commenti:
ID19324 - 04/05/2012 15:12:28 - (Dru) - va beh lo spacco io il ghiaccio...

...bella la foto in copertina , secondo me la foto è stata scattata dal Monte Colmo , che ne dite Grande Ettore e Oscar ?

ID19328 - 04/05/2012 18:19:37 - (Ernesto) - a me

sembra una foto aerea, o elicottero o deltaplano.comunque e^ sempre un bel vedere!!!

ID19337 - 05/05/2012 00:34:01 - (ric) - bah vi sembra rotto cos il ghiaccio?

banissimo fa la regione, se il problema la sicurezza i lavori DEVONO ESSERE FATTI!!!!!!! e se qualcuno firma e poi non firma, fa i progetti per prendere i soldi ma poi da la colpa al segretario comunale di aver fatto di testa sua, bene che non prenda un euro, i cittadini poi decideranno con l'unico mezzo che hanno, il voto,e chi butta 9000 euro ogni cittadino dovr poi renderne conto ai suoi votanti no?Forse farebbe bene l'ooposizione di quell'amministrazione comunale a far di tutto per far cadere quell'amministrazione

ID19359 - 06/05/2012 11:19:50 - (Elena Bini) - Punti di vista

Scrive bene il Sig. ric: SE il problema e la sicurezza.. allora non siamo poi cosi sicuri che lo sia?! Sottintesi a parte, ora che forse abbiamo finalmente distinto i 30 denari dalle opere ci sara finalmente l occasione per i Sindaci firmatari di provare a realizzare i ventilati miglioramenti all accordo, senza neppure rischiare di perdere il proprio gruzzolo. Bastera accettare l invito ad incontrarsi con quei Sindaci per qualcuno incoscienti, per qualcuno invece coerenti con il proprio programma elettorale ed attenti al proprio territorio, e cercare di trovare un compromesso: una intesa coordinata tra buoni vicini di casa nei cui giardini altri vogliono scavare alla ricerca di pepite d oro. Scrive di nuovo bene il Sig. ric: gli elettori valuteranno la coerenza e l attenzione al territorio dei loro eletti.

ID19368 - 06/05/2012 20:18:59 - (Aldo Vaglia) - Signora Bini

Le piace il suono sciocco delle parole: i trenta denari, la terza galleria, i 3,25 dell'AdP. Oltre gli slogan e' pero' difficile andare. Piu' si semplifica, piu' e' facile trovare consensi. La realta' e' piuttosto complicata e la democrazia senza conoscenza non esiste. C'e' solo il populismo.

ID19380 - 07/05/2012 10:42:40 - (Ricard53) - Caro Aldo.

Parole sante. Da parte mia ho smesso di sprecare commenti con chi non intende. La signora ci è o ci fa, in ogni caso ha i paraocchi. Un saluto. Riccardo.

ID19397 - 07/05/2012 17:48:52 - (gianpeli) - Signor Vaglia,

proprio di trenta denari si tratta ìLa montagna continua a partorire amministratori che si sentono gratificati del gruzzolo offerto, e intanto "l'oro bianco" va in pianura. E stavolta, anche senza parte dell'indispensabile consenso. Le opere per la sicurezza sono irrinunciabili, ma la sicurezza è usata come mezzo per convincere. Le necessarie opere per le regolazioni si possono discutere. Chi deve decidere tiri le somme. La ricerca dell'unanimismo insospettisce, non da certamente forza all'urgenza del da farsi.

ID19398 - 07/05/2012 18:20:42 - (Elena Bini) - Sono del tutto d'accordo

e l ho spesso detto che questa realt e molto complicata; e sono pienamente d accordo che la conoscenza debba essere alla base di ogni opinione. Poi pero dire sciocco ai 30 denari significa non aver voluto capire il significato che attribuisco al concetto. E dire sciocco alla terza galleria significa non saper contare quanti trafori si trover questo piccolo territorio (la seconda NON sara riempita, solo tappata). E dire sciocco ai 3,25 dell AdP significa non avere piedi per terra e occhi sui documenti. C e chi c e e c e chi ci fa. Vero anche questo, concordo anche qui pienamente. Noto anch io la reciproca difficolta a comprenderci, o meglio a riuscire a trovare anche un piccolo spiraglio per una mediazione condivisa. Nulla all orizzonte, per ora... Posso solo augurarmi che i nostri rappresentanti istituzionali sappiano e soprattutto vogliano ora finalmente confrontarsi e dialogare meglio tra loro e... speriamo meglio rispetto a quel che noi siamo riusciti finora a fare qui :)

ID19403 - 07/05/2012 19:13:31 - (mik69ca) -

Io invece proprio non capisco. Lungo il chiese ci sono 27 centrali elettriche. Sappiamo tutti come funziona una centrale. Deve avere acqua continua se non manda a scatafascio la rete elettrica. La regione prima dice se non firmate niente soldi. Idro e Anfo non firmano. Cosa succede? Niente se firmate vi diamo i soldi nel 2013 su progetti che volete voi. Mentre a quei bravi signori di Bagolino e Laveno che han firmato glieli diamo subito (voglio vedere). Nel frattempo in Italia non ci sono soldi per far nulla. Tanto che i bambini del mio paese devon portarsi la carta igenica da casa perchè la scuola pubblica non ha i soldi. Ora voi non ci vedete nulla di strano? E' proprio così trasparente l'atteggiamento della regione?

ID19404 - 07/05/2012 19:15:49 - (mik69ca) -

A dimenticavo per me ci voglion fare una diga da cui prender l'acqua a piacimento per gli interessi delle centrali.

ID19510 - 11/05/2012 20:52:46 - (silvius) -

Vaglia e Ricard sono come la Nutella che mondo sarebbe senza ? Danno lustro alla valsabbia tutta! P:S: SpAdesso vedremo ricominciare le loro lagne da esibizionisti compulsivi contro l' aninimato? camaleonti!!!!!!

ID19518 - 12/05/2012 15:30:56 - (Elena Bini) - Troppe

le anomalie, le incongruenze, le non risposte... e troppo grosse.... Tanto ultimamente gli italiani si bevono di tutto... sopportano di tutto...: piu le anomalie son grosse, meno reagiamo, pensiamo forse che nessuno mai si permetterebbe di fare qualcosa di cosi sbagliato coscientemente, quindi magari sara una cosa che ha un suo perche anche se a me non pare affatto giusta ne comprensibile ne chiara ne trasparente.... Se poi c e qualcuno che vuole capire, vuole spiegazioni, vuole risposte, allora via col muro di gomma affiancato da qualche sparuto onnipresente sostenitore delle istituzioni da rispettare a prescindere, con allegati improperi a chi si permette ignominiosamente di eccepire.... Ma come c e finita l Italia in questo cul de sac? E come ne usciamo?

ID19595 - 16/05/2012 11:11:04 - (mik69ca) -

Carissima signora Bini, condivido il suo pensiero e alla sua ultima domanda rispondo dicendo che 30 anni di televisione privata han fatto il suo buon lavoro, se aggiungiamo 20 anni di berlusconismo che ha fatto di tutto per dividere il paese in due fazioni penso che il quadro sia completo per capire le ragioni della nostra italietta che è letteralmente un'offesa alla nostra cultura, storia e a personaggi recenti come De Gasperi e Togliatti.

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