Una questione di equilibrio

Un esperto ricorda come buttare giù i chili senza rischiare la salute: rivolgersi ad uno specialista se il peso da perdere è superiore a 5-6 kg. Il segreto è mangiare tutto

Estate, tempo di diete per quasi la metà della popolazione occidentale. E, complici le alte temperature che tolgono un po’ di fame e invitano al maggior consumo di frutta e verdura, anche il 20% degli italiani corre ai ripari per perdere gli ultimi chili di troppo in vista delle temuta prova costume.
Con risultati, però, spesso deludenti: pancia e glutei ‘extralarge’ non si riescono a buttare giù e ci accompagnano per tutta l’estate, fino a ritrovarsi ‘seppelliti’ di nuovo nei maglioni invernali.

Ma come spezzare questo circolo vizioso, come evitare, cioè, gli errori più comuni che fanno miseramente fallire le rigide diete estive? A elencare le regole per buttare giù i chili, senza riguadagnarli subito e senza rischiare la salute, è Giacinto Miggiano, direttore del Centro di ricerche in nutrizione umana dell'Università Cattolica e dell'Unità operativa di dietetica del Policlinico Gemelli di Roma.

L’esperto pone innanzitutto il veto su alcune abitudini radicate fra gli abitanti del Bel Paese: “primo, evitare le diete ‘fai da te’ e quelle prese dai giornali. Presentano spesso regimi alimentari lontani dalle nostre abitudini e per questo difficili da seguire. Bisogna tenere sempre a mente che la parola d’ordine a tavola, anche per riuscire a perdere peso, è sempre e comunque ‘varietà’ nel piatto”.
Se si hanno più di cinque-sei chili da perdere è preferibile dunque “rivolgersi a uno specialista. Un nutrizionista che possa studiare innanzitutto lo stile di vita del paziente, i suoi gusti e le sue necessità per elaborare un ‘piano di intervento’ efficace e mirato. E che, soprattutto, assicuri risultati, mantenendoli nel tempo”, senza ritorni indesiderati della ciccia perduta.

Se invece il desiderio è quello di buttare giù solamente qualche chilo, due o al massimo tre, la missione diventa più facile: “in queste situazioni – assicura Miggiano – gli errori più comuni sono quello di credere di poter saltare i pasti senza ripercussioni per la salute, anzi, magari col risultato di perdere etti su etti. È uno sbaglio, come è uno sbaglio fare il proprio comodo durante tutto l’anno e pensare di rimettersi in riga ai primi caldi. È giusto invece, d’inverno come d’estate, alimentarsi in maniera corretta e abbinare sempre la giusta quantità di movimento fisico alla disciplina in tavola”. Il nutrizionista è quindi convinto che si “dimagrisca mangiando e mai ‘bypassando’ la colazione, il pranzo o lo cena. Il segreto è mangiare di tutto, senza selezionare due o tre cibi considerati ‘sani’ o ‘magri’ e riproporli nel piatto tutti i giorni”.

L’estate e i suoi alimenti caratteristici vengono comunque incontro a chi non supera la prova bilancia. “Abbiamo una grande quantità e varietà di frutta e verdura di stagione a disposizione nei banchi dei mercati – dice Miggiano – e portarle in tavola significa assicurarsi vitamine, sali minerali, fibre e, non ultimo, senso di sazietà”. Spazio poi alla mozzarella, ‘jolly’ da abbinare a pomodori o prosciutto crudo o cotto, anche se con parsimonia, perchè “si tratta pur sempre di un formaggio e quindi di un alimento che apporta non poche calorie. Una valida alternativa è rappresentata dai cosiddetti ‘piatti unici’: insalate di tonno, di pollo o di pasta, da condire con una manciata di olive verdi, mais, basilico e ortaggi vari. Quanto ai condimenti, occhio a olio e burro: il comandamento numero uno non è eliminarli – conclude - ma dosarli”.

fonte Adnkronos

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