22 Febbraio 2012, 08.13
Pensieri&Parole

L'altro carnevale

di Itu

Tradizioni e feste sono belle se ci aiutano a cambiare i soliti ritmi.

 
Stiamo entrando nella quaresima, mi metto al sicuro dell’ombra penitenziale per rivendicare il mio sentire estraneo il clima carnevalesco.
Sarà perché a carnevale ci si arriva con le nevi che formano pozzanghere fangose per strada, fango che arriva nelle case con impronte da carroarmato gommoso delle suole odierne insieme a coriandoli marciti e mal di pancia da unte frittelle.
 
Per anni il mio incubo erano le influenze stagionali che non si estinguevano più per il rito del ritrovo accaldato di costumi improbabili e spaventosi per i bimbi che riconoscono la cattiveria ad occhio senza bisogno di travestimento e di merende di lattughe a intasare il transito intestinale.
Eppure qualcosa deve pur esserci di bello, nell’annuncio dei colori nuovi, nel bisogno di muoversi in allegria, nel lasciare i giovani scorrere in sberleffi.
 
Ma perché i giovani si sono messi a bere nei ritrovi mascherati?
Ma non è una cosa da vecchi rimbambiti che non vogliono più conoscere niente di nuovo?
Perché rubare la masochistica bevuta che abbiamo bisogno di freschezza e leggerezza nuova?
Se almeno non cercassimo scuse per perdere i sensi e l’intelletto forse potrei far pace con il carnevale…
 


Commenti:
ID17137 - 22/02/2012 09:48:05 - (Giacomino) - Mi associo ai sentimenti dell'articolista

per quanto concerne il carnevale. Devo dire che il carnevale di Bagolino rispetta in larga parti questi intendimenti, gli stessi giovani locali si organizzano per tempo in piccoli gruppi per preparare dei piccoli manufatti che serviranno per vivere in allegria il carnevale e sanno bene quello che fanno. Ma le domande di Itu fanno trasalire. Perché i giovani si sono messi a bere? Il bere non era forse roba da falliti? Per loro i colori, le emozioni, tutte le cose belle della gioventù non contano niente? Non sanno che l'alcool é il peggiore dei rifugi?.

ID17141 - 22/02/2012 11:15:30 - (sonia.c) - non solo i giovani non sanno nulla..

perchè poco ( del giusto) gli viene insegnato ! paradossalmente invece ,hanno troppo ,su tutto! e spesso del peggio!troppa violenza,troppo sesso,troppo svago diseducativo! non è che sono bacchettona! tuttaltro! piccolo esempio: mio figlio maggiore a 15 anni ha portato a csa ( e mi ha fattovedere) un giornalino hard.. gli ho detto solo di non farlo vedere a suo fratello! l'ho ritrovato ( il giornalino) mesi dopo impolverato su un armadio..non l'aveva guardato molto..ma ai tempi ,non aveva il computer, dove si sarebbe purtroppo ,fatto un'ovedose di immagini reali e di tutti i colori..aveva avuto la giusta dose...per mè!

ID17182 - 23/02/2012 13:29:30 - (Giacomino) - Sono convinto

che i tuoi figli non corrono i rischi che sono paventati, perché hanno la fortuna di avere la madre che hanno. Una piccola divagazione; io il giornaletto hard non l'avrei mai mostrato a mia madre.

ID17349 - 29/02/2012 20:42:33 - (sonia.c) - grazie Giacomino!

pare ,si dice , che si impari dagli errori..e io ho imparato molto, perchè ho sbagliato molto...proverbio : sbaglia ,riprova..sbaglierai meglio!baci!

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