Prenderà il via anche quest’anno l’iniziativa della Protezione civile provinciale sulla prevenzione del rischio idrogeologico. Obiettivo coinvolgere il maggior numero di cittadini.
È partita la macchina organizzativa sulla prevenzione del rischio idrogeologico «Fiumi sicuri 2012»: da quest´anno infatti la Provincia di Brescia vuole estendere ad un maggior numero di attori, con una maggiore sensibilizzazione della cittadinanza, l´esigenza di provvedere ad una costante pulizia dei corsi d´acqua, al fine di ridurre e mitigare gli effetti di eventi quali quelli verificatisi lo scorso anno in Sicilia, Liguria e Toscana.
L´assessore provinciale alla Protezione civile, Fabio Mandelli, che ha già inviato a tutti i sindaci della provincia un´informativa sulla partecipazione alla pulizia dei torrenti, ha così commentato la prima riunione svoltasi nei giorni scorsi a Palazzo Broletto: «Dopo i gravi disastri provocati dall´acqua negli anni scorsi, è necessario "fare sistema" per contenere le spese, ma allo stesso tempo coinvolgere tutti gli attori interessati da questo problema: dalle associazioni di volontariato ai singoli cittadini. Tutti devono essere coinvolti da una politica di educazione civica da parte dei propri Comuni e tutti devono poter dare il proprio contributo».
«Stiamo ipotizzando di organizzare un intero mese dedicato alla pulizia dei fiumi - prosegue l´assessore Madnelli -, dopo aver individuato le priorità e le forze in campo. I volontari della Protezione Civile, con la loro esperienza, ovviamente sono già interessati, ma l´obiettivo è di sensibilizzare i cittadini». «Presto - conclude Fabio Mandelli - riuniremo tutti i soggetti interessati, dalla Prefettura all´Associazione Comuni Bresciani: l´importante è che sul tema del rischio idrogeologico non si esaurisca l´attenzione».
E sotto gli okki di tutti lo stato dei nostri fiumi.E' benvenuta questa iniziativa visto e considerato che i nostri corsi d'acqua sono tutti ostruiti anche da piante ormai cresciute nell'alveo.A parere mio sarebbe anche da incentivare questa iniziativa, cosi facendo renderemmo i nostri corsi d'aqua delle vie naturali per qualsiasi sfogo delle precipitazione atmosferiche, ordinarie e straordinarie.Concordo anche con giacomino e spero che quei criminali ambientalisti spariscano .
Bene. Ma ricordiamoci anche dei canali come il Canale Naviglio che parte da Gavardo. E' impressionante vedere come le piante sono cresciute in esso. Prima o poi potranno diventare un fantastico tappo....!
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ID16565 - 28/01/2012 08:19:12 - (Giacomino) - Parole molto approppriate e lungimiranti
che non si sentivano pronunciare da decenni, almeno da parte di responsabili del territorio con particolare riferimento proprio al rischio idrogeologico. Bisognava aspettare il bisesto 2012 per arrivarci, negli anni passati, un male inteso senso ambientalistico criminalizzava indistintamente un qualsiasi interventi di pulizia sui corsi d'acqua, cmq meglio tardi che mai. Brao Mandel.