«Senza domenica non possiamo vivere»

Ultime prove per attori, comparse e ballerini che domenica, a Gavardo, animeranno il recital di ispirazione sacra «Senza domenica non possiamo vivere» messo in cartellone dall´oratorio San Filippo Neri. Sulla scena ci saranno i ragazzi del «Cammino di iniziazione cristiana»: una cinquantina di età compresa tra i sei e i dodici anni, aiutati da un gruppo di pazienti coordinatori.

Il lavoro è stato scritto e sceneggiato dal curato don Fabrizio Gobbi, il quale ha voluto puntare l´attenzione sulla celebrazione eucaristica vista come conquista, articolando una trama che percorre la storia della cristianità e si sofferma sui passaggi in cui «il pane inteso come sacrificio, speranza o grazia, prelude a quel pane che verrà spezzato per la salvezza dell´umanità». Il tutto intervallato da coreografie eseguite su moderni brani musicali di carattere evangelico.

Un intreccio che parte con la cattura ad Abitina, nel Nord Africa (304 d.C.) di un gruppo di fedeli riuniti di domenica per spezzare il pane, e che si chiude con l´ultimo scambio di battute tra il console romano persecutore e un cristiano fatto prigioniero e pronto al martirio. L´apertura del sipario è fissata alle 16 nella chiesa cinquecentesca di Santa Maria degli Angeli.

M.COR. da Bresciaoggi

Commenti:

Vedi anche