Vestone vince il derby del Chiese

All. Morghen

Dopo il perfetto 2 a 0 casalingo contro quelli di Montichiari, a quanto pare venuti a Vestone imbottiti di riserve, valevole per l’andata degli ottavi di finale della Coppa Leonessa e andato in scena in settimana, Guance Rosse va a Gavardo a giocarsi il Derby del Chiese. Vincendo, i Tromboni sarebbero campioni d’inverno, a più’ 2 sullo Sporting Montichiari e a più 3 sull’Alfan Calcio, principali antagoniste sulla strada che porta alla vittoria del campionato. E vinceranno, replicando il 2 a 0, pero’ esibendo meno perfezione.
Ma basta con i numeri. Ci stiamo annoiando da soli, come quando ogni fine dicembre ci tocca contare le patate che abbiamo giu’ in cantina per fare il bilancio dei movimenti gastronomici annuali. Nostra moglie ci tiene.

Cronaca di come è andata
Mister Morghen, ancora bellamente bronzato dal sole preso la settimana scorsa ai Carabi, alla faccia di noi sbiaditi valsabbini, decide per una mediana in linea; la scelta pagherà, perché Bonera ala, ripetutamente innescato da capitan Cappa, tornato finalmente a livelli molto piacevoli, va a far male. Infatti, l’ ennesima palla messa in area dal magro di Lavenone si trasforma in bella mischia, decisa dal reattivo La Sala, che con la velocità dello scorpione incazzato gira a rete di mezzo volo. Brao, bocia.

Ma il vantaggio è sporcato dal fatto che dietro i Tromboni subiscono in maniera allarmante, pagando per esempio la pessima forma di Ebenestelli M., da poco uscito dall’infermeria e con le gambe imbottite di pigrizia, e la testa altrove di Piccinelli R., gemello sbadato di quello lucidissimo visto in Coppa… vecchio giullare, cosa ti turba? Fortuna che Perotti, aspettando di diventare papà per la seconda volta, sceglie di essere decisivo: due, le parate che gli valgono quantomeno il busto commemorativo in marmo di fianco alla fontana di Promo.
La partita, un po’ per la bravura degli attacchi e molto per l’approssimazione delle difese, è dunque ricca di occasioni; a proposito, annotiamo un gran tiro di Cappa letteralmente tirato fuori dalla porta dall’estremo locale, che si ripeterà più tardi uscendo sui piedi di Ricci, che qualcuno gli lancerà contro.

Guance Rosse, hai deciso di complicarti la vita? Che aspetti a chiudere la gara? La resurrezione di Jimi Hendrix?
Il secondo tempo si apre con due infortuni. I difensori centrali Ebenestelli M. e Pellegrini sono costretti a togliere il disturbo; il primo causa pestone sull’alluce già balengo; il secondo causa giramento di ginocchio… gli sarà girato anche qualcos’altro; in settimana sapremo di più. Bonomini e Bonera, spostati lì dietro per forza di cose, garantiranno confortante tenuta stagna; che manna, gli eclettici.
Guance Rosse la Buona Samaritana continua a regalare speranze di rimonta ai locali, come quando Piccinelli L., ala brevilinea old stile from Savallo, buca l’impianto difensivo e arriva dentro l’area piccola, ma calcia vergognosamente fuori. Ragazzo, da li’ devi bruciargli i guanti, al portiere.
A proposito di guanti, c’è altro lavoro per Perotti, che ne mette uno sacrosanto deviando in corner un calcio di punizione dal limite; il pareggio sarebbe stato come minimo fastidioso. Fattelo fare d’oro il busto, va là.

A pochi minuti dalla fine si alza dalla panchina Zanetti, barbuto e dicono belloccio, che in Coppa aveva messo sul piatto alcune giocate mica male; l’entrata in scena sarebbe passata inosservata, se trenta secondi dopo non si fosse fatto trovare al posto giusto, ribadendo in rete una palla golosa che usciva da un rimpallo in area piccola. Mister Morghen, fai bene a gongolare; quando si dice: la sostituzione perfetta.
Il 2 a 0 chiude la gara. C’è spazio solo per esibire qualche nervoso di troppo: ai locali non rimane che quello. I Tromboni invece sono già sotto la doccia a vantarsi, giustamente, di essere la capolista. Adesso bisogna rimanerci, amici. Come? Intanto sarà utile uscire dalle feste natalizie senza che panettoni ed altre vergogne siano andati ad ingrossare il giro vita.
Altri numeri: Guance Rosse chiude il girone d’andata con il migliore attacco, 23 gol in 10 partite, e la miglior difesa, 8 schiaffi… che secondo noi sono pero’ troppi.
Basta numeri! E buon Natale, che è ora. Salutiamo.

 

 

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