09 Dicembre 2011, 11.30
Garda
Filmfestival del Garda

Fra retrospettive e film in concorso

di red.

Proseguono nell'auditorium del Vittoriale a Gardone riviera gli appuntamenti della rassegna cinematografica gardesana.

Alida Valli, con tre dei più importanti lungometraggi dei quali è stata interprete, è protagonista anche della terza giornata del V Filmfestival del Garda. Dopo il successo dell’inaugurazione con lo spettacolo “La bea tosa de pola” di Pierpaolo De Mejo e Greta Belluschi, oggi sono in programma due classici anni ’40 diretti da Mario Soldati. E a concludere, notte horror con “Suspiria” di Dario Argento che a fine anni ’70 contribuì a rinnovare l’immagine di una delle grandi dive italiane.

Apre le proiezioni alle ore 14.30 “Eugenia Grandet” (1947) di Mario Soldati con Alida Valli, Gualtiero Tumiati, Giuditta Rissone e Giorgio De Lullo.
Tratto dal’omonimo romanzo di Honoré de Balzac, il film narra la tormentata vicenda della giovane Eugenia, il cui ricco padre Felix, pur essendo in possesso di un notevole patrimonio, è tanto avaro da costringere moglie e figlia a vivere in condizioni appena accettabili. Ben due famiglie, i Cruchon e i de Grassin, si contendono la mano della ragazza. Ma qualcosa di inaspettato avviene: in casa dei Grandet arriva il cugino Charles, che porterà la giovane a compiere un gesto “estremo”, contravvenendo a tutte le norme impostele dal padre.
Ultimo film italiano di Alida Valli prima di andare a Hollywood, per l’interpretazione l’attrice ricevette il Nastro d’argento nel 1947.
Segue alle 16.30 “Piccolo mondo antico” (1941) di Mario Soldati con Alida Valli, Massimo Serato e Ada Dondini.
Dal romanzo di Antonio Fogazzaro, la vicenda copre un arco di nove anni, dal 1850 al 1859. Franco Maironi, patriota e fervido cattolico, sposa – nella Lombardia austriaca – la brghese Luisa Rigey contro il volere della nonna marchesa e di simpatie austriache che minaccia di diseredarlo. La coppia si sistema a Oria, sul lago di Lugano, in casa dello zio. Nasce Ombretta che pochi anni dopo annega. È una durissima prova per i due genitori: Luisa s’indurisce nel dolore, Franco, sorretto dalla fede, si dedica all’attività patriottica.
Il film che consacrò Alida Valli, già diva delle commedie dei “telefoni bianchi”, come grande attrice. Premio nazionale per la cinematografia come miglior attrice italiana nel 1941.

Nel tardo pomeriggio spazio al concorso con due opere prime.
Alle 18.30 arriva dalla Romania “Europolis” (2010) di Cornel Gheorghita.
Nae vive in un piccolo villaggio nell’est della Romania. Un telegramma lo informa che suo zio Luca è deceduto. Una delle ultime volontà del defunto era di essere seppellito nel cimitero della sua città natale Sulina, situata sulla costa del Mar Nero,. L’anima di Luca approfitta del loro viaggio di ritorno. Il culto dei morti rumeno affrontato con ironia e nostalgia.
Alle ore 21.00 invece, sarà la volta del primo lungometraggio italiano del concorso, “I giorni della vendemmia” (2010) di Marco Righi con Lavinia Longhi e Marco D’Agostin.
Una storia di formazione per un giovanissimo a fine estate 1984. Nel settembre ancora torrido e assolato di quella provincia rurale emiliana più intrisa di cattolicesimo e comunismo nostrano, Elia, adolescente derivante da questi orizzonti, vive con i genitori: William, con una forte inclinazione ideologica al marxismo, Maddalena, molto devota, nonna Maria e con il fantasma di un fratello maggiore che non torna ormai da un anno, Samuele. Cominciano i giorni della vendemmia e ad aiutare nei campi arriva anche Emilia, la nipote ormai grande di una coppia di compaesani, presuntuosa e disinvolta. Nella quotidianità dell’adolescente di provincia è una rivoluzione. Al contrario di quanto appare nel programma ufficiale del Festival, i due film sono stati invertiti per orario di proiezione, tanto da permettere al regista de “I giorni della vendemmia” Marco Righi, di essere presente con la produzione, alla presentazione del film al pubblico in sala.

Notte horror dalle 23.00 con un grande classico del genere, “Suspiria” (1977) di Dario Argento, con Jessica Harper, Stefania Casini, Flavio Bucci, Miguel Bosè, Alida Valli, Joan Bennett, Renato Scarpa e Ugo Kier.
Giunta a Friburgo per perfezionare i propri studi all’accademia di danza, la giovane americana Susy Bannon, incontra una atmosfera alquanto strana e misteriosa. intanto una giovane allieva, fuggita dalla scuola quella stessa notte e che Susy incontra casualmente davanti al portone d’ingresso dell’accademia viene brutalmente uccisa assieme a una sua amica. Altri eventi sinistri accadono nella scuola. Susy, che comincia ad avvertire dei continui inspiegabili malesseri vuole vederci chiaro.
Alida Valli interpreta la rigida insegnante di danza Miss Tanner.

In foto un fotogramma di “Europolis”



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