Partita animata

Asco Vestone - Lovers Giovani Bassa Bresciana 3-1
Guance Rosse così in campo: Zuaboni; Cucchi – Bonera – Pace - Garzoni detto polatì; Ghidini detto biu’; Corsini il capitano - Ebenestelli N.; Fiori; Ricci detto gonzo - La Sala;
Entreranno: Ebenestelli detto bomber – Gottardi - Bianchi detto panì; All. Morghen.

“Qui se non comincia a piovere sono cazzi!”, come dice Giovanna D’Arco quando le accendono il fuoco sotto il culo.
Anche noi, guardando questi 22 cristiani che scarpinano di qua e di là per il campo, avvolti da enormi nuvole di polvere, abbiamo detto la stessa cosa ad un collega in tribuna stampa. Il terreno del comunale è vergognosamente arido e polveroso; urge pioggia, in modo che si possa veder giocare a calcio come Dio comanda.

Detto questo, la gara è piacevolmente animata da occasioni da gol su entrambi i fronti. A cominciare sono gli ospiti, che sfiorano l’incrocio dei pali con una gran conclusione da fuori area; si ripeteranno verso la fine del primo tempo, e stavolta sarà traversa piena. Intanto Guance Rosse attacca con veemente disordine dando l’impressione di poter passare da un momento all’altro; e su calcio d’angolo Fiori, che si candida a diventare il capocannoniere della banda, si fa trovare smarcato più in là del secondo palo, da dove trova il coraggio di battere di volo; gran gol, signori! Poi sembra dedicare il gol a qualcuno se sta in panchina; forse al mister? Ragazzi, non se ne può più di queste ruffianerie da cinema.
La ripresa si apre con una bella novità: un gol di quell’Ebenestelli Nicola, fin lì anonimo come gli piace essere di solito, che non giocava una partita decente da quando in giro c’era ancora la Fiat Ritmo. La segnatura è un diagonale parabile sul secondo palo che però non lascia scampo al portiere perché parecchio addormentato di suo, ma non importa; il bambino ha segnato e questo servirà a mettergli autostima nel serbatoio.

A chiudere il match ci penserà Ricci, Trombone splendidamente in palla, che entra in area nemica col fare del purosangue selvatico ancora da sellare; preso al lazo da un difensore, l’arbitro dice che è rigore. Trasformerà l’elegante capitan Corsini, anche se di parabile pedata; ma si sa, stasera il portiere ospite è parecchio fallibile.
Partita chiusa, anche se i Tromboni concedono l’1 a 3 peccando di sufficienza su un calcio d’angolo contro; signori, ricordarsi di marcare in area, grazie! Annotiamo sul finale un’esemplare rovesciata di Ebenestelli Simone che si stampa sulla traversa; il gesto tecnico meritava il gol, ma agli Dei piace far capire a noi uomini quanto siamo imperfetti.
Dopo il fischio finale va in scena una fastidiosa pantomima; protagonisti i ridicoli lovers, gli amanti, che chiedono all’arbitro di misurare l’altezza delle traverse, secondo loro più basse del solito e motivo della sconfitta. Motivo della sconfitta? È come sostenere che Bo Derek non ti ha guardato perché è cieca; invece è perché magari sei semplicemente un cesso.
Aspettando che la direzione del C.S.I. prenda una decisione riguardo l’altezza di Bo Derek, i tre punti vanno nella cambusa dei Tromboni.
A proposito, voto 7 al portiere Zuaboni. È sua l’idea di applicare alla porta un marchingegno meccanico che, azionato da lui stesso con una pedivella, abbassi la porta a piacimento quando il nemico tira; pare abbia già depositato il brevetto nelle sedi opportune.

La settimana prossima Guance Rosse riposa, per cui il fine settimana lo passeremo sotto le finestre di quella là.
Cosa centrano adesso i nostri affari personali?
Niente. Era solo per fare conversazione. Salutiamo.

Armando Dell'Oca

www.ascovestoneopen11.it

In foto Nicola Ebenestelli

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