17 Ottobre 2011, 07.00
Gavardo
Lunedì 33

Il parto in analgesia

di Giuliano Maffetti

Attualmente č la migliore metodica per ridurre il dolore in travaglio di parto. L'ospedale di Gavardo č attrezzato e ogni mese accoglie le future mamme per dire loro come si fa.

 
In Italia la prestazione è a carico del Sistema Sanitario Nazionale e non prevede quindi nessun contributo economico da parte delle pazienti che ne usufruiscono.
Come tutte le procedure mediche il parto in analgesia presenta vantaggi e svantaggi anche se viene comunque ormai considerato una tecnica sicura per la madre e per il feto.
Per quanto riguarda i benefici il primo fra tutti è sicuramente quello di eliminare o ridurre il dolore in travaglio di parto.
 
Non esiste attualmente altro metodo altrettanto efficace che presenti così poche controindicazioni.
Vi può essere  un prolungamento della durata media del periodo espulsivo, dovuto alla minor frequenza delle contrazioni uterine e talvolta alla riduzione della forza di spinta volontaria.
Inoltre un po’ più frequentemente si ricorre all’uso di ossitocina, un farmaco spesso utilizzato che permette di regolarizzare le contrazioni uterine e all’uso della ventosa ostetrica per facilitare la nascita del bambino.
 
Nonostante in passato ci siano stati pareri discordi, oggi è ormai accertato che il ricorso al taglio cesareo non è aumentato dal parto in analgesia.
E’ importante sottolineare che le donne prima di affrontare il travaglio di parto devono essere informate da personale qualificato su tutte le procedure, rischi e benefici correlati al parto in analgesia.
 
A tale proposito presso il Reparto di Ginecologia dell’Ospedale di Gavardo, dove dall’inizio del 2011 è disponibile tale metodica, è stato predisposto un apposito incontro informativo a cui le gravide possono accedere gratuitamente ogni primo martedì del mese alle ore 14.15; in tale occasione sono presenti un ginecologo ed un anestesista che dopo una presentazione introduttiva sono a disposizione per rispondere ad eventuali domande.
L’incontro informativo è aperto a tutte le donne a qualsiasi epoca di gravidanza.
Per chi poi intendesse partorire in analgesia è necessario programmare un prericovero presso il Reparto di Ginecologia a 36 settimane di gestazione.
 
Durante il prericovero, che prevede la permanenza in Ospedale per alcune ore della mattinata, vengono effettuati gli esami del sangue necessari, un eventuale elettrocardiogramma ed un colloquio personale con l’anestesista.
 
Dr. Giuliano Maffetti
Direttore U.O. Ostetricia-Ginecologia
Ospedale di Gavardo
Azienda Ospedaliera di Desenzano d/G
 

Inizia con questo articolo una collaborazione fra vallesabbianews e l'Azienda ospedaliera di Desenzano. 
Un filo diretto con i reparti ospedalieri per capire quali risposte vengono date da questa struttura pubblica ai bisogni dei cittadini.
Fra innovazione, curiosità, novità e consigli. 
Sarà un appuntamento settimanale, ogni lunedì.


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