La crisi e le ripercussioni sulla famiglia

La crisi che si sta trascina da due anni provoca oltre che a disagi economici anche ripercussioni nelle relazioni familiari. Per questo l’assessore alle Politiche sociali di Vobarno, Paolo Barbiani, si è fatto promotore di un incontro con i responsabili del Consultorio familare, al quale sono stati invitati tutti gli assessori ai Servizi sociali dei Comuni della Valsabbia, gli assistenti sociali e il personale degli uffici dei servizi sociali, per conoscere meglio i servizi offerti dal Consultorio e per creare nuove risposte ai disagi crescenti.

«A Vobarno – riferisce l’assessore alle Politiche sociali Paolo Barbiani - è cresciuto il numero delle famiglie da aiutare a causa della perdita del posto di lavoro di uno o entrambi i genitori, per far fronte ai pagamenti delle bollette, dell’affitto, in alcuni casi anche per la spesa alimentare. In quest’ultimo caso abbiamo chiesto l’intervento della Caritas che ha fornito pacchi alimentari. È sorta poi la nuova problematica degli sfratti, finora mai verificati da noi». Tutto ciò si ripercuote anche all’interno delle famiglie, nei rapporti di coppia e fra genitori e figli. Nascono quindi nuove problematiche legate alla famiglia.

Da qui l’idea di un incontro conoscitivo. All’appello hanno risposto le assistenti sociali, ma pochi i rappresentanti dei comuni (oltre a Vobarno, Vallio Terme e Gavardo).

In valle sono presenti due consultori familiari gestiti dalla coop. Area, con la formula del privato accreditato: uno a Villanuova, l’altro a Vestone (la coop. ne gestisce un altro a Manerba). Il direttore Luca Bonini ha illustrato i servizi offerti, nella consapevolezza che molto spesso la popolazione non conosce i servizi offerti dal consultorio. Si va dal servizio più consolidato e più utilizzato, quello di ostetricia e ginecologia, che assiste le donne prima e dopo il parto, all’altro servizio molto frequentato di sostegno psicologico (per la persona, la coppia, la famiglia, l’infanzia e l’adolescenza), con psicologi preparati ad affrontare le diverse situazioni. Importante è il servizio di mediazione familiare, con il quale si seguono le coppie separate e divorziate per la gestione dei figli. Da un paio d’anni è attivo il progetto affido, attraverso il quale delle famiglie che si rendono disponibili vengono seguite mentre hanno in affido minori con problematiche familiari. Il consultorio propone anche incontri di gruppo fra le neomamme, incontri informali per scambi di esperienze, sempre con l'assistenza del personale del consultorio.
È presente anche una mediatrice culturale per assistere le donne straniere.
Nel corso degli anni sono nati vari progetti come quello delle “mamme esperte”, donne che hanno avuto figli e mettono a disposizione la loro esperienza e la loro vicinanza a neomamme che non hanno parenti vicini. Non mancano gli interventi nelle scuole con percorsi di educazione all’affettività e alla sessualità e con lo sportello d’ascolto nelle scuole superiori del territorio (Polivalente di Idro, Itis di Vobarno, Scar di Roè Volciano).

Al momento i 30 operatori dei due consultori (medici, psicologi, assistenti sociali) riescono a far fronte con efficienza alle richieste, che negli anni sono aumentate. Basti pensare che nel 2010 sono stati 9.246 gli utenti seguiti a Villanuova e 5.846 a Vestone. Numeri che hanno fatto sì che Regione Lombarda individuasse il consultorio di Villanuova per sperimentare le nuove linee guida che intende impostare a livello regionale.

L’assessore Barbiani si è fatto promotore anche di nuove richieste che vedano coinvolti i diversi operatori impegnati nell’assistenza sociale, per nuovi servizi: ad esempio un affido breve, per l’assistenza pomeridiana/serale ai minori con genitori che lavorano. Da questo primo contatto ci si augura che possano nascere progetti che vengano incontro alle nuove situazioni di disagio che stanno nascendo.

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