Sabato alle 17 alla galleria comunale di Lavenone l'inaugurazione della personale dell'artista di Cernusco sul Naviglio, caposcuola dell'energetismo.
“Energetismo”. È questo il termine con cui viene proposta l’opera di Remo Lana. Vigore, forza che deriva dall’essere umano,inteso come creatura di Dio in grado di risanare il mondo. Energia che si tramuta in raggi di colore, in fasci luminosi che nel medesimo istante fuoriescono ed irradiano l’individuo in tutta la sua positività di esistere.
L’artista nato nel 1940 a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, espone le sue opere alla galleria comunale di Lavenone dall’1 al 16 ottobre.
L’inaugurazione della mostra, curata dall’Associazione Artisti Valsabbini, si terrà sabato 1 ottobre alle 17, con la presentazione del prof. Simone Fappanni.
Così si è espresso il prof. Alfredo Bonomi sull’arte di Remo Lana: «Ci sono alcune persone che hanno il privilegio di parlare con le cose e di trasformare ogni rapporto in un connubio poetico che si manifesta in una poliedricità di forme, dalla poesia, alla prosa, alla musica, dall’arte in generale alla specificità della pittura. Sono persone speciali nel senso che riescono a scoprire le armonie della vita, affrontandola come un’avventura esaltante dove i sentimenti diventano il contrappunto significante delle quotidiane asperità. Remo Lana è una di queste persone. E’ poeta, è pittore, ama la vita che affronta con la forza dell’idealità come se gli accadimenti fossero le tappe di un grande e variegato sogno. Al centro di questo sogno, fatto di atmosfere colorate che si incrociano, di sentimenti che si rafforzano a vicenda, di intuizioni, di gioie autentiche, c’è sempre l’uomo nella sua grandezza di creatura concepita dal Creatore con la missione di incivilire il mondo, cioè di migliorarlo continuamente. Di questo sogno Remo Lana è portatore convinto ed ispirato. Ha scelto la pittura per rendere il messaggio più universale e per farlo giungere ad una cerchia umana sempre più larga.
Si badi bene però; non è un sogno per fuggire dalla realtà, spesso impietosa, per cercare una nicchia nella quale posizionarsi di fronte alle difficoltà del vivere quotidiano ed alle brutalità che rendono l’uomo creatura del male. E’ invece la ferma convinzione che la speranza nel progresso e la scommessa sul lato migliore dell’uomo saranno vincenti. In questo percorso difficile ma esaltante la bellezza è la pittura. Pittura che esprime il suo sogno e che chiama a sintesi valori, sentimenti ed esperienze. Si è assegnato al suo recente impegno pittorico il nome di energetismo intendendo con ciò il riferimento a quel flusso di energia che promana dall’animo umano, che lega tutte le cose, da quelle più umili e piccole a quelle più grandi e significanti. Un flusso di energia cosmica ed anche circostanziata in ogni creatura. Le opere di Remo Lana, attraverso la scelta dei colori e con una costruzione di geometrie compositive, sono la visualizzazione di questa concezione che si misura su diversi soggetti, da quelli danteschi così cari al pittore, a quelli storici, a quelli ambientali sino a quelli legati alla vita dello spirito e delle cose. Il movimento che nei quadri è comunicato dal muoversi stesso del colore nelle molte sfumature, si restringe in cerchi ideali sempre più evidenti, verso un centro, portando a sintesi ogni cosa; nel contempo si allarga dilatando questo campo artisticamente concepito nel tentativo di misurarsi con la vastità dell’universo. E’ una concezione interessante che contiene un messaggio profondo e più precisamente l’invito a considerare l’animo umano sintesi di ogni cosa, piccolo universo che contiene tutto ciò che è presente nei campi più vasti. E’ in definitiva un invito non solo a sognare ma ad amare l’uomo; quindi l’arte di Remo Lana è pittura positiva tesa a rendere più felice le persone nel momento stesso che le guida a scoprire la grandezza e l’irripetibilità di ogni singolo umano».
La mostra rimarrà aperta al pubblico nei giorni di venerdì dalle 20 alle 22, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20.
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