09 Settembre 2011, 07.11
Vestone
Disabili

Vale l'ISEE familiare

di val.

Il Tar ha dato ragione al Comune di Vestone che chiede alle famiglie con reddito alto un contributo per il servizio offerto ai disabili.

 
Chi l’ha detto che i servizi di mensa e di trasporto scolastico per i diversamente abili siano sempre gratuiti?
Dipende dal reddito e non solo da quello del singolo disabile, ma dell’intero gruppo familiare.
Su questo punto la normativa nazionale è sempre stata fonte di incertezza per gli Enti locali, ai quali competono gli interventi nel settore dell’assistemza sociale, hanno sempre incontrato grosse difficoltà quando hanno deciso di chiedere alle famiglie di compartecipare alle spese per i servizi socio-assistenziali.
 
A fare chiarezza, forse in via definitiva, una sentenza del Tar pubblicata lo scorso 31 agosto che riguarda un nucleo familiare di Vestone.
Il giudizio in questione ha esaminato il ricorso della signora D.B., vestonese, che aveva impugnato davanti alla sezione bresciana del Tribunale amministrativo il Regolamento del Comune valsabbino in quanto prevede per i servizi accessori al servizio del Centro Diurno Disabili, quelli di trasporto e mensa appunto, una compartecipazione sulla base dell’Isee (indicatore della situazione economica equivalente) dell’intero nucleo familiare.
 
E il Tar ha dato ragione al Comune di Vestone, assistito dall’avv. Emanuele Corli.
E’ stato ritenuta insomma “ragionevole e proporzionata” la decisione di utilizzare il reddito del soggetto diversamente abile per il servizio Cdd e di ricorrere, invece, all’applicazione del principio della contribuzione estesa alla famiglia per i servizi di trasporto e mensa.
 
Bisogna però capire di quali cifre si tratta: “La signora D.B. è proprietaria di un ingente patrimonio immobiliare ed ha dichiarato nell’anno 2009 un reddito Isee (situazione economica “equivalente”) di poco inferiore ai 45 mila euro” ci fanno sapere in municipio.
“Stiamo parlando dunque di una famiglia decisamente benestante e solo dei servizi accessori a quello di Cdd, servizio che abbiamo sempre sostenuto noi per intero, cosa che continueremo a fare – precisano – . La signora pretendeva di includere fra le prestazioni socio-assistenziali anche trasporto e mensa, che ci costano circa 5mila euro l’anno. Non ci pareva giusto, evidentemente avevamo ragione noi”.


Commenti:
ID12382 - 09/09/2011 19:03:41 - (gianchi68) - più ne hanno e più ne vogliono

verrebbe da dire cosi alla sig.a D.B. pensando che a volte altre persone con redditi al minimo della soppravivenza e con figli disabili alimentano ogni loro lumicino per non dipendere da nessuno però complimenti alla sig.a continui cosi

ID12386 - 09/09/2011 20:08:02 - (delirio) - però...

L'ISEE sarà anche giusto, ma a me non piace e ora Vi spiego il perché....Se io ho fatto i sacrifici mi sono acquistato un appartamento e ho da parte 2 soldi, giro con una piccola utilitaria ho, a parità d'entrate, l'ISEE molto più alto di chi è sempre andato in ferie,esce spesso a mangiarsi una pizza e gira con una bella vettura... allora mi sento un poco coglione...

ID12400 - 10/09/2011 11:25:31 - (danyart) - buongiorno!!!! AIUTI SI AIUTI NO!

Non voglio commentere sul caso "delicato" della Signora in questione ,ma dire e dichiarare apertamente quello che penso sulla questione "aiuti si aiuti no"!!!!! Permettetemi:nella mia biennale rappresentanza dei servizi sociali per la L.N. capita aime' di vedere cose assurde,spesso da portate anche presso gli uffici di competenza sociale e non.Spesso inutilmente mi sono infervorita anche con coloro che erogano aiuti,prestazioni ecc.ecc. per il semplice motivo: NON SOPPORTO vedere gente approfittarsi degli aiuti economici e non, di un comune ,gia' zoppicante per i pochi fondi,nascondendosi dietro un ISEE apparentemente regolare. Spesso dichiarano meno di mio padre pensionato, vanno in ferie 2 volte l'anno,viaggiano sulla monovolume,magari giustamente con il tesserino disabile,famigliari con attivita' commerciali, abitano in villette a schiera,pero'.....poi vengono in comune a presentare l'ISEE :per la dote scuola, per contributo riscaldamento-affitto ecc.Non si puo' far

ID12401 - 10/09/2011 11:36:05 - (danyart) - aiuti si aiuti no!!!

niente,dal punto di vista legale e' corretto,!!!NON SUPERANDO L'ISEE hanno pienamente diritto,pur sapendo, magari(spesso si conoscono i personaggi, perche' sono del paese,vicini di casa ecc)che vivono beatamente aiutati anche da parenti ecc.LORO DOVREBBERO FAR APPELLO ALLA LORO COSCENZA!!!!! E non presentarsi in comune o dalle assistenti sociali...piagniucolando!!!!! Sicuramente certe somme andrebbero' veramente a chi ne ha bisogno! Attenzione pero!!!! I comuni e i loro funzionari,non sono sprovveduti,smettiamola anche di dire che pagano bollette ecc, fondi non ce ne sono,quei pochi che restano bisogna centellinarli per varie tipologie di bisogno. RIPETO !!!! difronte ad un ISEE viene dato il sostegno o l'aiuto che spetta economico o meno,chiedo solo di mettersi una mano sulla coscienza:se avete di che arrangiarvi e' meglio!!!! C'E' evitiamo di far figure inutili, tanto son sempre i soliti e.....vi conosciamo benissimo,solo che possiamo fare ben poco difronte alla

ID12402 - 10/09/2011 11:39:34 - (danyart) - aiuti si aiuti no!! fine!!

....legge( ISEE).IO personalmente mi appello alle vostre coscenze ,per evitare sprechi e che veramente i bisognosi,possano trovare ancora un "bicchiere da bere"!!!saluti a tutti e buona giornata rapp. serv. sociali per la Lega Nord di Vobarno Apollonio Daniela

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