Lettere patriottiche

C’era l’intero paese di Vallio Terme riunito nel tardo pomeriggio di ieri ,presso il salone delle Terme, per la presentazione del libro “Lettere dal solaio” di Luigi Agostini. Tanti anche gli ospiti venuti da fuori, parenti e amici dell’autore e un illustre rappresentante dell’Esercito, il generale di brigata Camillo de Milato, comandante la Regione Militare della Lombardia.

L’evento, promosso dall’amministrazione comunale di Vallio Terme e dalla Fondazione Civiltà Bresciana, che ha edito il volume, per volere dell’autore è stata anche una manifestazione per celebrare il 150° dell’unità d’Italia. Il libro riporta, infatti, fra le lettere della maestra Maria Pilati, nonna dell’autore, insegnante elementare, al tempo della prima guerra mondiale reggente dell’Ufficio Notizie di Vallio (legato alla Croce Rossa), molte corrispondenze dal fronte di militari valliesi. E il ricordo della Grande Guerra, quale evento storico che ha suggellato il completamento dell’unità nazionale, è stato il filo conduttore della manifestazione, alla quale hanno partecipato il coro “La Valle”, diretto dal maestro Massimiliano Sanca, e il gruppo di ottoni della banda di Vallio Terme, diretto dalla maestra Daniela Gozzi, gli alpini, l’associazione Combattenti.

La presentazione del volume, davvero ben riuscita e priva di retorica, è stata sapientemente condotta dalla prof.ssa Elvira Cassetti Pasini, curatrice della prefazione al volume. Alternando brani di lettere contenute nel libro, a canti e musiche in tema eseguiti dal coro e dal bandino, è stato rievocato il dramma della guerra, ma anche il patriottismo dell’epoca, che vide la maestra Pilati convinta interventista. Prima di addentrarsi nel libro, è toccato all’avvocato Ugo Negroni presentare brevemente un inquadramento storico della Grande Guerra.
Le lettere dei soldati dal fronte, recuperati dagli archivi della famiglia da Luigi Agostini, sono state proposte da Mariano Agostini; quelle dalla maestra Pilati da Rosalia Ferremi, altre dalla profonda voce dell’attore Sergio Isonni.
Fra gli intermezzi musicali anche un brano del soprano Elisabetta Paoli, accompagnata al flauto da Daniela Gozzi.

Gli interventi sono stati aperti dal saluto del primo cittadino, Pietro Neboli, seguito da mons. Antonio Fappani, presidente della Fondazione Civiltà Bresciana. In conclusione, il gen. de Milato si è complimentato per la bella manifestazione che, attraverso un libro di storia, ha voluto testimoniare l’attaccamento dell’epoca alle sorti dell’Italia, un valore da conservare tutt’oggi e da tramandare alle generazioni più giovani.

Molto commosso, l'autore ha ringraziato tutti per la grande partecipazione.

In foto
. l'intervento del gen. Camillo de Milato
. il tavolo dei relatori: da sin. Rosalia Ferremi, mons. Antonio Fappani, la prof.ssa Elvira Cassetti Pasini, l'avv. Ugo Negroni

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