20 Luglio 2011, 07.00
Pillole di psicologia

Ottimisti sul lavoro? Si può.

di red.

Ingrediente essenziale della felicit, l’ottimismo uno stato naturale del cervello, che decide sempre per il meglio: cosa fare per assecondarlo

 
Ma cos'è l'ottimismo?
Possiamo definire l'ottimismo in molti modi, ma quello più corretto sembra il seguente: una prospettiva di vita, naturale e spontanea.
L'ottimismo autentico, un modo di concepire le cose concentrandosi sul presente.
L'ottimismo indirizza le nostre energie a esprimere il meglio di noi e ottenere risultati.
È l'ingrediente indispensabile alla felicità che tutti noi cerchiamo.
 
Ottimisti si può diventare.
La storia insegna che l'uomo ha in un certo senso scelto di essere ottimista come condizione di base perché, se così non fosse, non avrebbe potuto evolversi, esplorare il mondo, adattarsi a vivere in tutti i climi, inventare la cultura.
In effetti, l'ottimismo favorisce la riproduzione biologica, migliora la salute e la prestanza fisica, irrobustisce il sistema immunitario, ci rende più longevi, ci dà la capacità di agire.
Per questo è importante coltivarlo per migliorare le nostre prestazioni sul lavoro e avere fiducia in noi stessi.
 
Ottimismo e pessimismo sul lavoro: ecco i risultati
Le persone sono contente non per il lavoro che svolgono, ma per il modo in cui lo svolgono.
Significa che un lavoro non è mai piacevole in sé, siamo noi che lo rendiamo tale con le nostre abilità, la capacità di confrontarci con la realtà.
Soprattutto, significa aver fiducia nelle nostre risorse e non cedere allo sconforto in caso di insuccesso.
Chi è ottimista sa inoltre che la solidarietà con i colleghi è importantissima: irrobustisce il senso di appartenenza e di attaccamento all'azienda. Il senso di appartenenza influenza l'impegno, la lealtà e i rapporti con i colleghi: a sua volta la soddisfazione che se ne ricava è fondamentale per dare il meglio delle proprie capacità.
I pessimisti, invece incontrano difficoltà nel lavorare con piacere; in genere sottovalutano i loro successi e li credono eventi eccezionali, sovrastimano le circostanze sfavorevoli, non hanno speranze, vedono insidie ovunque e si arrendono alla rassegnazione, alla passività e all'autocommiserazione. Un modo di pensare di vivere che contagia, nel bene e nel male, il gruppo di lavoro.
 
Le due "opzioni"
 
I vantaggi dell'ottimismo
-   Favorisce la concentrazione su ciò che si sta facendo.
-   Diminuisce la consapevolezza del tempo che passa e annulla la noia.
-   Rende meno sensibili alla fatica e allo sforzo richiesti dal lavoro che si svolge.
 
I danni del pessimismo
-   Spinge al perfezionismo e all'insicurezza.
-   È fonte di frequenti delusioni e di disappunto.
-   Stimola l'invidia e la frustrazione.
 
Guida pratica all'ottimismo: ecco come risvegliarlo
 
È uno stato naturale del cervello
Il cervello è un organo operativo: non perde tempo in lamenti o in tortuose elucubrazioni, ma fa sempre quello che serve nel modo migliore. È il nostro io che si costruisce una gabbia di pessimismo che blocca il naturale evolvere del cervello.
Puoi risveglialo attraverso i sensi
Dare spazio ai sensi, alle percezioni è una buona strada per risvegliare il nostro naturale ottimismo. Il piacere del gusto, del tatto, del movimento lo riattivano. Spazio allora alla buona cucina, ai massaggi, a uno sport che ci piace fare e naturalmente al sesso!
 
Troppa testa fa male
Cerca di limitare lo spazio che i doveri, gli obiettivi, le mete a tutti i costi hanno nella tua vita. Non fare confronti tra te e gli altri, non porti domande che non possono avere riposte. Ridurre il cerebralismo è una strada sicura per fare rifiorire l'ottimismo.
 
DA RIZA.IT
 


Aggiungi commento:

Vedi anche
05/05/2011 07:00

Diventare essenziale fa bene al cervello Quando ci sentiamo liberi la vita ci sembra pi leggera, respiriamo meglio, siamo attenti e ricettivi a ci che ci circonda. Soprattutto, il cervello funziona meglio.

11/12/2013 07:59

Contempla, la tua mente ringrazierà Un esercizio che si pu fare in ogni momento della giornata e consente di giungere a uno stato in cui il cervello trova spontaneamente le soluzioni pi felici

15/06/2012 11:00

Lo sconosciuto che abita in noi Ci sono delle domande che ci terranno impegnati per un po' di tempo: cosa ci porta a prendere una strada piuttosto che un'altra? Cosa ci sostiene nella scelta? Quali sono le nostre radici?

10/12/2012 07:03

I segnali del disagio. Parte prima Spesso i genitori si rivolgono al terapeuta per affrontare le problematiche dei figli. Non sempre per possibile motivare il figlio a fare un percorso psicologico su di s.

16/10/2013 10:00

Sentire il metabolismo dal 'cervello della pancia' l Sistema nervoso enterico alloggiato tra le mucose e gli strati muscolari dell'esofago e costituisce una complessa rete di neuroni e sostanze neurochimiche in grado di controllare eventi in altre parti del corpo, compreso il cervello




Altre da Pillole di Psicologia
27/02/2024

Ansia di crescere

Secondo una ricerca  recente, uno studente bresciano su tre, delle scuole superiori, ha utilizzato medicinali o sostanze per combattere l’ansia

06/02/2024

L'inclusione è solo un principio?

Accade talvolta, che arrivino in studio da me, mamme preoccupate, più raramente papà, per questo tipo di istanze, che mi riferiscono di atti scoordinati nelle prassi scolastiche...

28/01/2024

Dall'orientamento alla formazione

“Non so a che scuola iscriverlo?” ,“Ma come si fa, oggi, ad aiutare i figli a scegliere un percorso formativo adatto a loro?”

07/01/2024

Solitudine

L’isolamento si manifesta nel trascorrere del tempo in solitudine, mentre la solitudine è trovare tale condizione sgradevole

31/12/2023

Amare se stessi

Ai giorni nostri non è difficile sentir parlare del concetto di autostima, ma tutti sanno quanto sia importante nella vita?

20/04/2023

I compiti a casa

Il problema dei “compiti a casa”, ogni anno, da qualche anno a questa parte, torna “in auge”. La psicologa e psicoterapeuta Marzia Sellini prova ad analizzare il fenomeno da diversi punti di vista

10/12/2022

What is a woman?

 “Cos’è una donna?”. Un documentarista, tale Matt Wals, in un suo recente filmato, che sta facendo scalpore in America, ha posto la domanda ad intellettuali e scienziati...

13/11/2022

Baby gang? I nostri figli arrabbiati!

C’è una paura crescente che circola tra di noi e non di rado diventa angoscia e terrore per la violenza giovanile...

17/10/2022

La risata che fa bene alla mente

“Di questi tempi non c’è proprio niente da ridere!” è una frase che capita di sentire sempre più associata sempre ai disagi della vita e alla carenza di prospettive. Invece...

16/10/2022

Ansia generalizzata

“La paura del pericolo è diecimila volte più spaventosa del pericolo vero e proprio, quando si presenta di fatto davanti ai nostri occhi. L’ansia è una tortura molto più grave da sopportare che non la sventura stessa per la quale stiamo in ansia”