Percorso storico letterario per un turismo «slow»

È stato presentato domenica scorsa nella biblioteca di Vobarno il progetto “Il fiume e la fabbrica”, un itinerario letterario lungo la pista ciclabile che solca Villanuova, Roè Volciano e Vobarno, realizzata sul tracciato della vecchia ferrovia Rezzato-Vobarno. Un progetto innovativo, realizzato dalle tre amministrazioni comunali, grazie a un finanziamento regionale per la valorizzazione dei percorsi storico-culturali lombardi.

Il lavoro è stato coordinato da Marcello Zane e si prefigge una triplice valenza: offrire un itinerario storico-letterario lungo la pista ciclabile che affianca il Chiese, visitare i luoghi recuperati degli antichi insediamenti industriali, ricorrendo alle descrizioni fornite da scrittori locali del Novecento. Lungo la pista sono stati collocati, infatti, cinque pannelli che illustrano la storia delle grandi aziende della zona, riportando pure alcuni spezzoni di racconti di quei luoghi: il lanificio di Gavardo (1889), i cotonifici di Villanuova (1883) e di Roè (1882), la Ferriera di Vobarno (1868) e dell’ex ferrovia Rezzato-Vobarno (1897).

Inoltre sono stati posizionati due punti sosta con tavoli, panchine, cestini e rastelliera per le bici.
È stata realizzata anche una guida dettagliata del percorso (disponibile a breve anche con la traduzione in tre lingue) e un libro antologico con i racconti della vita di un tempo e del lavoro in fabbrica. Un recupero dell’identità e della memoria dei luoghi che hanno portato la rivoluzione industriale in Valle Sabbia, contribuendo alla trasformazione sociale e urbanistica dei paesi interessati. Le descrizioni sono state tratte dalla penna di scrittori come i gavardesi Eugenio Bertuetti (già direttore dl Radiocorriere e vincitore del prestigioso premio giornalistico “Saint Vincent” nel 1950 con Italo Calvino e Dino Buzzati) e Arnaldo Baruzzi, il villanovese Vittorino Ravasio, il gardesano Giuseppe Solito, il prandagliese d’adozione Lorenzo Gigli (critico letterario e inventore della Terza pagina preso la Gazzetta del Popolo di Torino) ed altri ancora, che nel corso del secolo scorso hanno editato racconti e volumi strettamente legati a questo angolo del territorio bresciano.

Alla presentazione erano presenti i sindaci di Vobarno Carlo Panzera, di Roè Volciano Emanuele Ronchi e l’assessore di Villanuova Michele Zanardi. Tutti hanno sottolineato la valenza del progetto anche come strumento adatto per incentivare un turismo “slow”, rivolto agli amanti delle passeggiate e delle gite in bicicletta.
A riguardo della pista ciclabile, che si interrompe bruscamente a Vobarno, perché il tracciato è stato occupato dalla strada di fondovalle, Panzera ha lanciato un appello alla Provincia perché si trovi un nuovo percorso in modo da consentirne il proseguimento fino a Sabbio.

In foto
. la biblioteca di Vobarno, ricavata nei vecchi capannoni della ferriera
. la bacheca presso l'ex cotonificio Ottolini a Villanuova

Commenti:

Vedi anche