Sarà ridisegnato il cuore di Preseglie

Una convenzione che unisce gli interessi del «pubblico» e quelli del privato è alla base della prossima trasformazione del sottoutilizzato «cuore» di Preseglie. Presto, infatti, la comunità riceverà una piazza XX Settembre (in località Sottocastello) radicalmente modificata.

Succederà grazie al piano di sviluppo commerciale e urbano «La piazza e il mercato», che ridarà vita allo spazio sede dell’appuntamento con le bancarelle. Tecnicamente verrà attuato un «Pics» (Piano integrato per la competitività di sistema) che ha il Comune come ente capofila e coordinatore, e che ha visto l’adesione di una serie di privati (dalla parrucchiera alla palestra, dalla farmacia al negozio di alimentari, ecc.).

La distribuzione delle quote? «Il Comune dovrà per ora sopportare una quota spesa di 90 mila euro, mentre il 36% dell’intera cifra - spiega il sindaco Stefano Gaburri - lo fornirà la Regione».

Il contributo del Pirellone non è ancora certo, mentre il Piano è sicuro e decollerà in ogni caso, dopo aver trovato i fondi eventualmente negati da Milano. «Abbiamo anche sottoscritto un accordo con la Provincia per risolvere il problema della sicurezza stradale - prosegue il sindaco -. Così, in questa stessa area, in corrispondenza della fermata degli autobus verranno installati dei dossi rallentatori, e avverrà anche la posa dei marciapiede per ora inesistenti».

L’operazione ha anche un’altra particolarità. Il progetto, infatti, oltre all’appoggio di Aetherea, Hairmode, Ferrutensili, Zola Weiner, Palestra Olympia e Farmacia Viani, vede come partner sottoscrittori pure gli alpini, la corale del Visello, Pronto emergenza, l’Auser, l’oratorio «Don Giovanni Zanni», la Polisportiva presegliese e la Confederazione artigianato di Brescia.

La piazza di cui stiamo parlando, che è centrale e che oltre al tradizionale mercato del mercoledì ospita anche la chiesetta di San Carlo (un edificio importante per la comunità, dato che a causa del terremoto del 2004 buona parte degli edifici di culto presegliesi sono ancora chiusi), verrà valorizzata dai privati con interventi strutturali, di riqualificazione dei locali e di ammodernamento delle attrezzature; mentre il pubblico provvederà con le sistemazioni esterne e con l’arredo urbano.

L’obiettivo finale dell’operazione? «Ridare vita al centro sistemandolo e arredandolo e sostenendo le attività commerciali presenti. Approfittandone anche per dare maggiore sicurezza al paese.

Massimo Pasinetti
Da Bresciaoggi

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