Il ricordo del bombardamento e della Shoah

Gavardo non dimentica i tragici eventi che colpirono il paese alla fine di gennaio del 1945, negli ultimi e infuocati mesi della seconda guerra mondiale. Anche quest’anno l’amministrazione comunale, per iniziativa dell’assessorato alla Cultura, celebra il 29 gennaio la ricorrenza del 66° anniversario del bombardamento che colpì duramente il centro abitato del paese, lasciando sotto le macerie ben 52 vittime. A questo evento strettamente locale, ma proprio per questo ancora più sentito fra quanti vissero quei tragici momenti, si uniscono altre iniziative per il Giorno della Memoria, che da qualche anno si celebra il 27 gennaio, giorno in cui furono aperti i cancelli di Auschwitz e il mondo venne a conoscenza degli orrori della Shoah.

Il primo appuntamento sarà sabato prossimo, 22 gennaio, con lo spettacolo “Shalom”, canti tradizionali ebraici e letture tratte dal libro “Diario 1941 – 1943” di Etty Hillesum, eseguiti dal gruppo da camera Mulieris Vox alle 21 presso l'auditorium “Cecilia Zane”. Il gruppo sarà diretto da Paolo Tosoni, con l’accompagnamento al pianoforte di Alfredo Scalari, mentre i testi saranno recitati da Viola Costa. Ingresso libero.

Nel giorno dell’anniversario del bombardamento, sabato 29 gennaio, alle 18.30, nella chiesa parrocchiale sarà celebrata una messa in suffragio delle vittime, cui seguirà la commemorazione civile dinnanzi alla stele che le ricorda in piazza De Medici.

Infine, domenica 30, alle 16.30, sempre presso l’auditorium, Emanuele Turelli interpreterà lo spettacolo “Il coraggio di vivere”, tratto dall’omonimo libro di Nedo Fiano, nel quale l’autore, un ragazzo ebreo fiorentino, racconta la sua vita durante la guerra e la deportazione nei campi di sterminio nazisti, nei quali miracolosamente riuscì a sopravvivere fino alla liberazione degli alleati.

Commenti:

Vedi anche