la seconda volta del Coordinamento

Salviamo il lago d’Idro - Retten wir den Idrosee. Sono inviti a due lingue quelli che da un paio di giorni campeggiano sui muri della Valle Sabbia. Pubblicizzano la seconda assemblea pubblica che il Coordinamento delle Pro loco del lago d’Idro ha programmato per domenica 18 giugno, in attesa di una nuova “marcia su Roma” pianificata per la fine di luglio.
I
l primo appuntamento � nell’aula magna dell’Istituto Polivalente Perlasca di Idro alle 14 e 30 e all’ordine del giorno, prima del dibattito che si prevede acceso, ci sar� il punto della situazione sulle vicende del lago con l’avvocato Franco Mellaia render� partecipe la popolazione circa gli sviluppi dell’azione legale mossa dal Coordinamento lo scorso gennaio.
Un ricorso ai tribunali che proprio dai cittadini che si stanno autotassando a centinaia viene finanziato.

“Abbiamo invitato anche i turisti, ecco il perch� della scritta in tedesco, in quanto � giusto che anche loro capiscano cosa sta accadendo al nostro lago � ci ha detto Gianluca Bordiga, portavoce del Comitato -. Bisogna denunciare la gravit� della situazione senza remore per poi risalire la china e trovare il modo di rigenerarlo. In fin dei conti in questo momento stiamo ricevendo pi� sostegno da loro (i turisti) che da chi dovrebbe avere la competenza per farlo”.

Un esempio delle difficolta che vanno acuendosi � quello che � accaduto lo scorso 5 maggio, quando di fronte al Tar del Lazio interpellato dall’avvocato Mellaia nessun rappresentante dello Stato si � presentato per rispondere del mancato accesso agli atti che riguardano il lago. Dati che, uniti agli altri gi� richiesti al Trentino, alla Provincia di Brescia e alla Regione, permetteranno al Comitato di procedere con il “bilancio idrico”, operazione che dovrebbe portare a stabilire una volta per tutte quanta pu� essere l’acqua succhiata ogni giorno dal lago.
“Non certo spendendo 32 milioni di euro per costruire un nuovo svaso di fondo � dicono in riva all’Eridio -. Quei soldi li utilizzino piuttosto per migliorare i sistemi di irrigazione”.

La partita intanto si gioca anche ad altri livelli. Nei giorni scorsi la delegazione della Comunit� montana di Valle Sabbia che partecipava ai lavori di un altro e ben diverso “Comitato lago d’Idro”, quello che si sta occupando di applicare l’attuale regolamento di utilizzo dell’acqua, ha lasciato i lavori e avrebbe deciso di non farne pi� parte, in aperto contrasto con il Commissario regolatore Fanfani.

Quanto alla “marcia su Roma” dei lacustri per perorare la causa dell’Eridio, questa � prevista per il 27 luglio e l’intenzione del Coordinamento delle Pro loco � di manifestare davanti alla Camera dei Deputati per farsi poi accogliere, in delegazione, dal presidente Fausto Bertinotti.

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