Antichi mestieri al presepio del Mulino

Fra i personaggi del presepio di casa non mancano ovviamente i pastori, ma anche alcuni personaggi che impersonano mestieri artigiani: il fabbro, l’arrotino, le donne che ricamano e che lavano i panni, le massaie e molti altri.

Questo scenario con lavori spesso ancora attuali, ma rappresentati con antichi strumenti, è messo in scena in una forma molto accurata a Gavardo, nel presepio vivente allestito dal comitato “Amici del presepio vivente” nella splendida cornice del Vecchio Mulino sul fiume Chiese.

Un luogo altamente suggestivo e pittoresco, scelto da diversi anni per allestire il presepio vivente che richiama nei giorni di apertura tantissima gente, e per chi ama questo genere di rappresentazioni è da non perdere.

Ogni anno c’è sempre qualcosa di nuovo da ammirare. La particolarità di questo allestimento è la cura dei particolari che, come sempre, dà un valore aggiunto alla rappresentazione.
L’attrazione sono gli antichi mestieri messi in scena in botteghe artigiane appositamente ricostruite, utilizzando vecchi strumenti fino a un secolo fa molto diffusi nella realtà contadina: si va dal fabbro all’arrotino, dal vasaio all’oste, dal casaro al vignaiolo. Vengono eseguiti lavori come si facevano un tempo: il burro, le candele, lavori a maglia e ricami, il lavaggio dei panni al fiume, lo stiraggio con i ferri a carbonella e molto altro.
Percorrendo il percorso dentro e fuori il vecchio mulino, si giunge infine alla grotta con la natività.

C’è ancora una sola occasione per visitarlo: questo giovedì 6 gennaio, giorno dell’Epifania, dalle 16.30 alle 19. Da non perdere.

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