Vittoria dopo la pausa forzata

Sarezzo - Ac Odolo 1 - 2

Festa dell’Immacolata, come la neve che ricopre ancora per buona parte il Comunale di Odolo. La stessa che impone ai valorosi valsabbini di scendere nella “terra di mezzo” per affrontare il temibile Sarezzo in uno dei tanti recuperi di partite rinviate in questa stagione, guarda caso per neve. Ora, uno che magari non mastica calcio ma che vive in una valle si chiede: “Ma perché non giocheranno d’estate”? Ai posteri l’ardua risposta.

Terra di mezzo si diceva, l’Odolo dopo tre domeniche di riposo causa maltempo scende dal colle e arriva a Bovezzo per una partita che potrebbe dare un significato diverso al campionato dei valsabbini, fino ad ora belli sicuramente ma poco concreti. Di fronte il coriaceo Sarezzo, l’opposto, senza dubbio non bello ma tremendamente spietato, con i suoi diciannove punti che sono lì a testimoniarlo. Manco a dirlo piove, nervi d’acciaio sfoggia una divisa rosso cangiante che definire elegante è troppo riduttivo. Il Presidente si prodiga immediatamente per le fotografie di rito e si parte. I valsabbini dimostrano carattere e non temono l’avversario, giocano un bel calcio con stretti passaggi che innervosiscono non poco i giocatori valtrumplini. Al 6’ Leali Maurizio va al tiro da buona posizione ma il piede è quello sbagliato e la palla esce di poco. Al 15’ il Mauri ci riprova, questa volta il mancino è potente, il portiere respinge e come un falco arriva Lanza che deposita in rete. Il Sarezzo non ci sta e nemmeno i suoi imbufaliti (con chi ?) sostenitori che cominciano una serie di insulti gratuiti a favore di giacchetta gialla il quale si fa un po’ prendere la mano dal protagonismo e inizia il suo show. In mezzo il pareggio del Sarezzo con Pedretti che raccoglie un maldestro rinvio della difesa ospite e buca Dusi dall’interno dell’area. L’Odolo gioca con la calma dei forti e dei nervi, soprattutto dopo l’espulsione di un giocatore del Sarezzo che fa diventare il comunale la patria della protesta e dell’insulto, con giacchetta gialla che continua nel suo personalissimo e rischiosissimo duello con i sostenitori di casa. Al 40’ l’Odolo meritatamente raddoppia: palla al limite dell’area per Giusto Giustino Giustacchini che con un bel diagonale infila Pasotti per il due a uno. Al 45’ il Sarezzo centra in pieno la traversa con un tiro/missile dalla distanza di Marchina, evidentemente i pennuti notturni sono troppo lontani. Intanto l’arbitro concede cinque minuti di recupero.

Il secondo tempo non offre molti sussulti, ma molte interruzioni da parte dell’arbitro che, pensando probabilmente di essere in un campo da basket concederà alla fine ben tredici minuti di recupero! L’Odolo commette forse l’errore di non giocare palla a terra, ma il Sarezzo non riesce a rendersi veramente pericoloso, troppo nervoso e, proprio per questo molto impreciso. E’ anzi nervi d’acciaio che potrebbe triplicare in più di un’occasione, la più clamorosa con Pellegrini al 98’ quando riesce a saltare il portiere ma calcia debolmente e un difensore riesce a recuperare. La partita finisce con un quadretto assai poco edificante, giocatori, tifosi e dirigenti locali che cercano la caccia all’uomo in giacchetta gialla, il quale con grande coraggio invece di andarsene li sfida a duello, alimentando ancor più il nervosismo e l’ira generale, mentre dallo spogliatoio dell’Odolo si leva alto il canto di gioia per una vittoria meritata.

Gdm

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