Giovani agricoltori crescono

E’ stata fondata nei giorni scorsi e sarà presentata la sera di venerdì 4 maggio al Poggio Verde di Barghe la “Comunità di produttori della Terra tra i due laghi Garda e Val Sabbia”.
“E’ una piccola Cooperativa che ha l’obiettivo di aggregare e favorire un confronto fra le giovani realtà agricole valsabbine e del Parco Alto Garda Bresciano - ci ha detto dice la neo presidente Amelia Bettinsoli -. Obiettivo che intendiamo raggiungere convogliando l’attenzione al territorio, al turismo, ad una rivalutazione e valorizzazione combinata fra agricoltura, enogastronomia, storia e cultura della zona montana d’appartenenza dei produttori”.

Le aziende che costituiscono la cooperativa sono, per ora, una ventina. Tutte prevalentemente condotte da giovani agricoltori che producono trasformano e vendono il loro prodotto che, come aggiunge la Bettinsoli. “garantisce il consumatore fornendo chiare indicazioni in merito alla provenienza, alla qualità igienico sanitaria e delle materie prime utilizzate non contaminate da omg.
Un gruppo di aziende che singolarmente già commercializzano il loro prodotto, di eccellente qualità, che utilizzeranno ora un marchio unico per identificare il territorio di produzione che corrisponde ai comuni dell’Alto Garda Bresciano e della Medio Alta Valle Sabbia”.

Per questi piccoli produttori si tratta dell’occasione per fare “massa critica” inserendo nel mercato dominato dalle grosse catene alimentari i loro prodotti di nicchia, valorizzati alcune settimane fa anche in un incontro con l’esperto Raspelli avvenuto alla Croce Bianca di Nozza. Fra le prime “mosse”, in collaborazione con il Gal GardaValsabbia che ha seguito passo passo il nascere dell’associazione, con il contributo delle due Comunità montane interessate e il supporto della Coldiretti, ci sarà la pubblicazione di un opuscolo sul quale verranno evidenziate le caratteristiche e le peculiarità dei prodotti e delle aziende.

“Sappiamo anche che le disponibilità finanziarie a sostegno delle attività agricole sono sempre meno e dobbiamo fare in modo di usare al meglio ogni minima opportunità ed evitare sprechi o iniqui vitalizi – ha detto ancora Amelia Bettinsoli . Per farlo serve un confronto serio all’interno del mondo agricolo e al contempo la capacità di dialogare con gli altri settori”.

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