20 Settembre 2010, 07.45
Valsabbia
Caccia

Schioppettate poche

di Ubaldo Vallini

Poche schioppettate, mal di pancia per la mancata approvazione delle deroghe e qualche speranza in piů per i prossimi giorni. Inizio di caccia «cosě cosě» in Valle Sabbia.

 
Tanta umidità, soprattutto quella sotto forma di nebbia che alle prime luci del giorno stazionava a cinque, seicento metri sul livello del mare, non hanno impedito ai tremila e passa cacciatori valsabbini di essere presenti alla “prima” uscita stagionale.
Poche però le schioppettate a fare eco fra le pareti di valli e convalli: “Non è passato nulla oggi, nemmeno la delusione per la mancata approvazione delle deroghe e per quello che abbiamo dovuto subire a livello regionale” era la battuta preferita ieri dai seguaci di Diana, se gli chiedevi conto di com’era andata.
 
Nessun “bluff”.
Lo dimostrava il fatto che hanno cominciato a ritrovarsi nei bar fin dalla tarda mattinata, rinunciando tutti o quasi a ripresentarsi per l’appuntamento postprandiale con l’amata doppietta.
Nessuno si è però dimostrato particolarmente sorpreso della penuria di selvatico da abbattere e in fondo nemmeno tanto arrabbiato per la faccenda delle deroghe.
 
Da una parte c’è che la caccia intorno al 20 di settembre è sempre stata buona al massimo per lepri, fagiani, starne e qualche altro volatile dal carattere sedentario, mai per la selvaggina migratoria che comincerà a passare ai primi di ottobre, a cominciare dai merli che in questo momento si stanno radunando altrove.
 
Dall’altra c’è la speranza che la Commissione regionale possa licenziare una nuova norma sulle deroghe, più “digeribile” dal Consiglio di quella bloccata con l’approvazione della pregiudiziale.
Un “passaggio” che potrebbe avvenire già a mettà della prossima settimana. Messa così, il fatto che i fringuelli ancora non si siano visti, quasi consola e fa sperare ai cacciatori che al momento giusto sia possibile tirare loro qualche schioppettata.
Diverso è il caso della caccia in zona Alpi: comincerà il primo ottobre, con i censimenti che hanno dato indicazioni incoraggianti sul prelievo del gallo forcello.
 


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