Pro loco bagossa fra passato e futuro

 

Egr. Direttore,
prendendo spunto, seppure con un po’ di ritardo, dalla lettera “Col rock in montagna la Proloco ci guadagna” inviatale da un lettore di Bagolino.

Vorrei fare qualche riflessione relativamente ad alcuni aspetti che quello scritto un poco mette in evidenza e un poco lascia sullo sfondo.

Dico subito che non sono stato colpito dalle argomentazioni intorno alla musica (che forse erano lo scopo principale del nostro lettore) contenute nella lettera.

Argomentazioni espresse certamente, si capisce, da esperto e appassionato di musica e delle sue tendenze. Mi ha sorpreso con favore che qualcuno abbia manifestato delle opinioni su questioni sociali, esprimendo valutazioni, facendo confronti e considerazioni. Iniziative che di raro sono segnalate di questi tempi, soprattutto se mosse da sola passione.

 

Il lettore dice di partire da lontano considerando i cambiamenti avvenuti nella Pro Loco di Bagolino mettendo però a confronto il presente e il passato (molto) prossimo, ossia la gestione di quest’anno e quella relativa all’anno passato. Lui ne sottolinea le differenze ma dice che, con l’eccezione della manifestazione rock, l’una ha ereditato le iniziative dell’altra.

Per fortuna dico io, e aggiungo che il percorso iniziato deve fare ancora molta strada.

Il Comune deve abbandonare le iniziative “importanti” e lasciarle completamente in mano a persone più competenti e più motivate.

I tempi che corrono non sono più adatti per permettere di spendere soldi pubblici per gli ingenti cache che si pagano per questo tipo di manifestazioni.

Gli Amministratori Comunali (di maggioranza) devono trovare altre forme di promozione delle loro azioni. Posso testimoniare circa quanta difficoltà si incontra per trovare qualche centinaio di euro per l’assistenza delle persone socialmente deboli.

Comunque devo ammettere che sembrano lontani i tempi dove l’Amministrazione Comunale di Bagolino in estate diventava un’agenzia di pubblico spettacolo devolvendo all’industria dell’intrattenimento decine di miglia di euro.

Personalmente mi ha fatto molto piacere la preoccupazione del nostro lettore di non essere strumentalizzato politicamente perché così ha ricordato una richiesta fatta dall’attuale minoranza durante la passata campagna elettorale: quella, come ricordato sopra, del passaggio delle competenze nell’organizzazione delle manifestazioni riguardanti le politiche del turismo dal Comune alla Pro Loco.

Io qui voglio ricordare un’altra proposta fatta durante quel periodo: la scomparsa dell’associazione “Eventi di Montagna”. Sembra anch’essa in itinere ma non in modo trasparente così come è stata tutta la sua esistenza.

L’auspicio è che la Pro Loco ne raccolga solo le ceneri e non dei pesanti fardelli.

Gianluigi Pelizzari

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