22 Agosto 2010, 08.40
Idro Bagolino Anfo Lavenone
Eridio

Cercasi regolatori per il lago

di Ubaldo Vallini

La Regione Lombardia pronta ad emanare un bando per individuare i gestori temporanei delle opere di regolazione dell'Eridio. Una procedura imposta dalla Commissione europea.

 
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi, ha approvato l’avvio della procedura concorsuale per individuare il gestore delle opere di regolazione del lago d’Idro.
“Si tratta di un atto importante che ci consentirà di individuare chi avrà il compito di supportare il Commissario regolatore regionale per la manutenzione ordinaria delle opere di regolazione del lago – ha affermato Raimondi -, dopo il reclamo della Commissione europea contro la società Lago d'Idro (Sli) che attualmente cura il servizio".
 
L’importo alla base della gara è di 90 mila euro l’anno e la gestione delle opere verrà affidata in via temporanea: due anni con la possibilità di essere prorogata una sola volta.
“La procedura concorsuale - ha aggiunto l'assessore - si è resa necessaria per subentrare all'attuale soggetto che si occupa della gestione delle opere di regolazione e garantirà il servizio fino al passaggio di consegne al nuovo concessionario che sarà scelto al termine del concorso”.
 
Storia vecchia
In questo modo si verrà a sanare una situazione anomala che dura da tempo e che già era stata segnalata dalla Commissione europea.
Da alcuni anni, infatti, le regole comunitarie prevedono che la Regione non possa affidare tali concessioni senza una regolare procedura di gara.
La concessione alla Società Lago d’Idro era scaduta già nel 1987.
Dopo di allora c’è stata una sperimentazione che ha provato ad utilizzare 3 metri e 25 di lago in luogo dei sette metri di escursione che erano previsti in precedenza.
Per la Sli sono state fatte delle proroghe, poi nuove deroghe. In virtù di queste particolari condizioni organizzative che hanno riguardato solo l’Eridio, insomma, la Sli che è stata forse la prima Società concessionaria di questo tipo in Italia e per questo anche la prima ad andare a scadenza, ha potuto continuare a gestire la regolazione del lago fino ad oggi.
 
Non è più possibile andare oltre
Negli ultimi anni, cioè da quando la gestione dei livelli è stata affidata al Commissario ing. Fanfani, la Sli si è limitata ad eseguire le sue direttive.
In vista della realizzazione di nuove paratoie e della nuova galleria, evidentemente, non è più possibile andare oltre. Sarà dunque una gara a decidere chi andrà avanti a farlo per un po’, anche questa una situazione lungi dall’essere definitiva, come sembra essere tutto quello che riguarda l’Eridio, del resto.
 
Fra regolatori e regole
A questo proposito, però, guai a confondere la gestione delle opere di regolazione dei livelli del lago con la “regola” che stabilisce come questi debbano essere.
Regola che attualmente indica una possibilità di escursione dei livelli di 3 metri e 25, ma solo dal punto di vista teorico.
Per disposizione del Registro Italiano Dighe (Rid) infatti, che ha tenuto conto della presenza di una paleofrana, del Piano di protezione civile realizzato dalla Provincia e della necessità di garantire il minimo deflusso vitale nel fiume Chiese, il Commissario è tenuto a regolare il lago fra le quote 367,20 e 368,50.
Un metro e 30 centimetri e non di più, che in virtù delle forti precipitazioni registrate in questo periodo, nel 2010 nemmeno sono stati utilizzati del tutto.
 


Commenti:
ID3488 - 23/08/2010 07:56:14 - (Giacomino) - Su con le orecchie

E occhi aperti.

ID3489 - 23/08/2010 08:39:36 - (quaranta) - desaparesida

Ma dove è finita la Comunità Montana?

ID3490 - 23/08/2010 12:05:00 - (g.v.p@libero.it) - Appiattita sull'adp

Ecco dove è finita.

ID3491 - 23/08/2010 17:05:00 - (ric) - bisogna partecipare al bando

ma g.v.p.@libero.it partecipa tu al bando visto che la sai lunga sulla questione lago.

ID3492 - 23/08/2010 19:59:00 - (g.v.p@libero.it) -

Bisogna prima interessarsi al lago! Non fare finta che nulla sia successo. Seccamani Gianfranco.

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