Festa alpina sul monte Tesio

Ieri si è svolta presso la cascina del comune sul monte Tesio l’annuale festa alpina delle Penne nere Gavardesi. In tanti si sono portati sul monte anche con la speranza di ritrovare un po’ di frescura, anche se nonostante l’altezza, 600 metri, il caldo si è fatto ugualmente sentire. All’ombra del bosco che circonda il parco non si stava per niente male e, infatti, molte famigliole con i loro piccoli erano disseminate nel parco e nelle aree attrezzate per il picnic del monte gavardese.

A rallegrare la giornata di festa le note della fanfara alpina “Valchiese” di Gavardo. Una breve cerimonia ha dato avvio alla festa, alla quale erano presenti il sindaco Emanule Vezzola, il vicesindaco Bertoloni, il presidente della sezione Ana di Salò “Monte Suello” Romano Micoli, il comandante della stazione dei Carabinieri, il maresciallo Enrico Cappelli.

Dopo l’alzabandiera, il parroco don Giacomo ha celebrato la messa in ricordo degli alpini “andati avanti”. Quindi i saluti da parte del capogruppo Pietro Guatta che si è complimentato con i suoi giovani alpini per aver ritinteggiato e tirato a nuovo la cappella di monte Tesio. Per due sabati e per diverse sere durante la settimana una ventina di giovani soci si sono dedicati a ritinteggiare la cappella, ritornata a lucido per l’occasione. “Si vede che abbiamo seminato bene”, ha commentato soddisfatto il capogruppo.

Il sindaco Vezzola si è soffermato sullo spirito di sacrificio, caratteristico delle Penne nere e degli uomini di montagna, che sarebbe auspicabile fosse presente anche fra coloro che si dedicano al bene comune, sia a livello locale sia nazionale. Anche il presidente Romano Micoli si è complimentato con il gruppo di Gavardo, il più numeroso della “Monte Suello”.
La giornata di festa è proseguita poi con il pranzo a base di ottimo spiedo.

Vedi anche