I 40anni della maestra Silvi

 

Si chiama Silvana Gabrieli e dopo brevi esperienze lavorative iniziali a Mura e a Livemmo ha sempre insegnato alle Elementari di Ono Degno.

Quarant'anni, che l'hanno condotta alla meritata pensione.

L'hanno festeggiata sabato scorso a sorpresa i genitori dei suoi alunni, ma soprattutto i suoi bambini, quelli di oggi e quelli di ieri, ritrovandosi ed accogliendola in duecento sotto il capannone delle feste nel campo sportivo di Ono.

 

Un'improvvisata di ringraziamento con poesie, letture, canti, regali e buffet a base di torte.

Tutto preparato con estrema spontaneità dai suoi compaesani che hanno così dimostrato di volerle un mondo di bene.

 

Ecco la poesia recitata dai bambini della scuola:

LA MAESTRA SILVI

La piccola Silvi da sempre ha sognato
Che ai bimbi, da grande, avrebbe insegnato.
È nata tra i monti di Pertica Alta,
ma lo studio da sempre la esalta.
Se zia Faustina non la riesce a trovare
È dalla Maria senz'altro a giocare.
Con amici e cugini, per tutti è palese
Sono alla Perla, il bar del paese
Che era la base delle loro imprese.
La Silvi aiutava anche mamma e papa
La sera in bottega, sa come si fa,
di certo allora c'è l'ha messa tutta
per preparar piatti di pastasciutta!
Finita la scuola andava in vacanza
Al fienile "Taole", piacevole usanza.
Papa Felice aiutava nel campo
A raccogliere il fieno, tutto in un lampo!
Veloce prepara le "base" perfette
II babbo allora in cuor suo promette:
"Anche se sacrifici si debbono fare
Questa mia bimba è da premiare
E una maestra potrà diventare!"

Parte per Brescia e iscrive a scuola
Dalle Canossiane la sua cara figliola.
Le suore, il collegio, che vita dura,
ma la piccola Silvi non ha paura!
Studia, si impegna dall'alba al tramonto
Così il suo studio trova riscontro
Negli ottimi voti, presto fatto il confronto!
La nostra Silvi ha un unico svago
"dal Biondo" il gelato...... lui si che è un mago!
E se poi proprio vuoi folleggiare
Una visita al "Coin" ma... vietato comprare!
Una volta al mese il suo papà
Col motorino arriverà
Per controllare il rendimento
E tutte le volte riparte contento.
Silvi aspetta Pasqua e Natale
Così tra i suoi monti potrà ritornare
Per qualche giorno a riposare.

Ha faticato come un mulo da soma,
ma nel '70 ottiene il diploma
poi il concorso e dopo il ruolo
con la tenacia di un boscaiolo,
intanto insegna come supplente
Livemmo, Levrange..... meglio che niente!
Ricorda la Silvi con un sorriso
La sua 500 non proprio nuova
Per un regalo ricolma di uova.
Se la vedete in un anello di fumo
Con fare distratto sorridere un poco
Forse ricorda quando per gioco
Sulla terrazza del suo collegio
E qui senz’altro non è un elogio
Di nascosto si fuma una sigaretta
...e di perdere il vizio ancor oggi aspetta!

Poi finalmente nel 79,
a Ono Degno il suo sogno si avvera:
è la maestra della piccola scuola
e questa nomina non è passeggera!
Tanti i bambini a cui insegnare
Dall'ABC per iniziare
Fino alla quinta da accompagnare.
Qualcuno di loro lo perde di vista,
altri ottengono un posto in vista,
ma tutti ricordano serenamente

la scuola di Silvi sicuramente.
Silvi in quegli anni trova l'amore,
Battista e Clara da stringere al cuore,
e nel suo cuore c'è sempre posto
per tutti i suoi allievi, le sembra giusto!
Passano gli anni e nella piccola scuola
Arrivano sempre nuovi bambini,
alcuni di essi sono i piccini
dei primi allievi della maestra.....
E' giunta l'ora di andare in pensione,
il sogno di Silvi si è realizzato,
ora avrà tempo per nuove emozioni:
viaggi, volontariato, nuove passioni!
A noi non resta che stare ad ascoltare
E quando la campanella sentiremo suonare,
sarà il ricordo di vederla arrivare
ad occuparsi di noi bambini,
sia quelli grandi che quelli piccini,
per farli crescere con tanto amore:

eh si..... la Silvi l'abbiamo nel cuore...

 

Dalle prime lezioni di economia domestica (era quanto soprattutto veniva richiesto dalle famiglie quanrant'anni fa), fino all'era di Internet e al linguaggio degli sms.

La forza e la bravura della maestra Silvana sono state quelle di sapersi adattare ai tempi, riuscendo in ogni caso ad educare i suoi alunni in ciò che da sempre conta: l'impegno, la passione, il rispetto degli altri.

Per questo e anche sperando che si dia da fare ancora per la comunità, alla fine della festa che le hanno preparato le hanno offerto simbolicamente le chiavi della scuola.

Sanno che quella sarà sempre la sua vera casa e che non mancherà di fare la sua parte.

 

. Le rime sono di Patrizia Mosconi

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