12 Aprile 2010, 17.34
O
CiviltĂ 

Chapeau

di red.

Inaspettata conclusione per il caso della mensa della scuola di Adro. Il debito č stato ripianato da un anonimo. Val proprio la pena di leggerne le motivazioni.

 
«Mentre stamattina era in corso una riunione tra l'Amministrazione Comunale, i rapprentanti delle ACLI e della CIGL - scrive Roberto Toninelli delle Acli -, è arrivata la notizia che un anonimo cittadino di Adro ha provveduto a "rilevare il debito dei genitori di Adro".
Attraverso un bonifico bancario è già stato coperto il deficit di quasi 10.000 euro, ed inoltre l'anonimo cittadino si impegna a "garantire tutta la copertura necessaria per l'anno scolastico 2009/2010".
Alleghiamo la lettera molto interessante e stimolante che questo anonimo cittadino ha scritto. Buona giornata».

 
Io non ci sto
Sono figlio di un mezzadro che non aveva soldi ma un infinito patrimonio di dignitĂ . Ho vissuto i miei primi anni di vita in una cascina come quella del film "L'albero degli zoccoli". Ho studiato molto e oggi ho ancora intatto tutto il patrimonio di dignitĂ  e inoltre ho guadagnato i soldi per vivere bene. E' per questi motivi che ho deciso di rilevare il debito dei genitori di Adro che non pagano la mensa scolastica.
 
A scanso di equivoci, premetto che:
- Non sono "comunista". Alle ultime elezioni ho votato per FORMIGONI. Ciò non mi impedisce di avere amici dì tutte le idee politiche. Gli chiedo sempre e solo la condivisione dei valori fondamentali e al primo posto il rispetto della persona.
- So perfettamente che fra le 40 famiglie alcune sono di furbetti che ne approfittano, ma di furbi ne conosco molti. Alcuni sono milionari e vogliono anche fare la morale agli altri. In questo caso, nel dubbio sto con i primi. Agli extracomunitari chiedo il rispetto dei nostri costumi e delle nostre leggi, ma lo chiedo con fermezza ed educazione cercando di essere il primo a rispettarle. E tirare in ballo i bambini non è compreso nell'educazione.
 
Ho sempre la preoccupazione di essere come quei signori che seduti in un bel ristorante se la prendono con gli extracomunitari. Peccato che la loro Mercedes sia appena stata lavata da un albanese e il cibo cucinato da un egiziano. Dimenticavo, la mamma è a casa assistita da una signora dell'Ucraina.
 
Vedo attorno a me una preoccupante e crescente intolleranza verso chi ha di meno. Purtroppo ho l'insana abitudine di leggere e so bene che i campi di concentramento nazisti non sono nati dal nulla, prima ci sono stati anni di piccoli passi verso il baratro. In fondo in fondo chiedere di mettere una stella gialla sul braccio agli ebrei non era poi una cosa che faceva male.
 
I miei compaesani si sono dimenticati in poco tempo da dove vengono. Mi vergogno che proprio il mio paese sia paladino di questo spostare l'asticella dell'intolleranza di un passo all'anno, prima con la taglia, poi con il rifiuto del sostegno regionale, poi con la mensa dei bambini, ma potrei portare molti altri casi.
 
Quando facevo le elementari alcuni miei compagni avevano il sostegno del patronato. Noi eravamo poveri, ma non ci siamo mai indignati. Ma dove sono i miei compaesani, ma come è possibile che non capiscano quello che sta avvenendo?
Che non mi vengano a portare considerazioni "miserevoli". Anche il padrone del film di cui sopra aveva ragione. La pianta che il contadino aveva tagliato era la sua. Mica poteva metterla sempre lui la pianta per gli zoccoli. (E se non conoscono il film che se lo guardino..)
 
Ma dove sono i miei sacerdoti. Sono forse disponibili a barattare la difesa del crocifisso con qualche etto di razzismo. Se esponiamo un bel rosario grande nella nostra casa, poi possiamo fare quello che vogliamo?
Vorrei sentire i miei preti "urlare", scuotere l'animo della gente, dirci bene quali sono i valori, perché altrimenti penso che sono anche loro dentro il "commercio".
 
Ma dov'è il segretario del partito per cui ho votato e che si vuole chiamare "partito dell'amore". Ma dove sono i leader di quella Lega che vuole candidarsi a guidare l'Italia.
So per certo che non sono tutti ottusi ma che non si nascondano dietro un dito, non facciano come coloro che negli anni 70 chiamavano i brigatisti "compagni che sbagliano".
 
Ma dove sono i consiglieri e gli assessori di Adro? Se credono davvero nel federalismo, che ci diano le dichiarazioni dei redditi loro e delle loro famiglie negli ultimi 10 anni. Tanto per farci capire come pagano le loro belle cose e case.
Non vorrei mai essere io a pagare anche per loro. Non vorrei che il loro reddito (o tenore di vita) Venga dalle tasse del papa di uno di questi bambini che lavora in fonderia per 1200 euro mese (regolari).
 
Ma dove sono i miei compaesani che non si domandano dove, come e quanti soldi spende l'amministrazione per non trovare i soldi per la mensa. Ma da dove vengono tutti i soldi che si muovono, e dove vanno?
Ma quanto rendono (o quanto dovrebbero o potrebbero rendere) gli oneri dei 30.000 metri cubi del laghetto Sala. E i 50.000 metri della nuova area verde sopra il Santuario chi li paga? E se poi domani ci costruissero? E se il Santuario fosse tutto circondato da edifici? Va sempre bene tutto?
Ma non hanno il dubbio che qualcuno voglia distrarre la loro attenzione per fini diversi. Non hanno il dubbio di essere usati? E' giĂ  successo nella storia e anche in quella del nostro paese.

Il sonno della ragione genera mostri.
 
Io sono per la legalità. Per tutti e per sempre. Per me quelli che non pagano sono tutti uguali, quando non pagano un pasto, ma anche quando chiudono le aziende senza pagare i fornitori o i dipendenti o le banche. Anche quando girano con i macchinoni e non pagano tutte le tasse, perché anche in quel caso qualcuno paga per loro.
Sono come i genitori di quei bambini. Ma che almeno non pretendano di farci la morale e di insegnare la legalità perché tutti questi begli insegnamenti li stanno dando anche ai loro figli.

E chi semina vento, raccoglie tempesta!
 
I 40 bambini che hanno ricevuto la lettera di sospensione servizio mensa, fra 20/30 anni vivranno nel nostro paese. L'etĂ  gioca a loro favore. Saranno quelli che ci verranno a cambiare il pannolone alla casa di riposo. Ma quei giorno siamo sicuri che si saranno dimenticati di oggi?
E se non ce lo volessero più cambiare? Non ditemi che verranno i nostri figli perché il senso di solidarietà glielo stiamo insegnando noi adesso. E' anche per questo che non ci sto.
 
Voglio urlare che io non ci sto. Ma per non urlare e basta ho deciso di fare un gesto che vorrĂ  dire poco, ma vuole tentare di svegliare la coscienza dei miei compaesani.
 
Ho versato quanto necessario a garantire il diritto all'uso della mensa per tutti i bambini, in modo da non creare rischi di dissesto finanziario per l'amministrazione, in tal modo mi impegno a garantire tutta la copertura necessaria per l'anno scolastico 2009/2010.
Quando i genitori potranno pagare, i soldi verranno versati in modo normale, se non potranno o vorranno pagare il costo della mensa residuo resterà a mio totale carico. Ogni valutazione dei vari casi che dovessero crearsi è nella piena discrezione della responsabile del servizio mensa.
 
Sono certo che almeno uno di quei bambini diventerĂ  docente universitario o medico o imprenditore o infermiere e il suo solo rispetto varra la spesa.
Ne sono certo perché questi studieranno mentre i nostri figli faranno le notti in discoteca o a bearsi con i valori del "grande fratello".
 
Il mio gesto è simbolico perché non posso pagare per tutti o per sempre e comunque so benissimo che non risolvo certo i problemi di quelle famiglie.
Mi basta sapere che per i miei amministratori, per i miei compaesani e molto di piĂą per quei bambini sia chiaro che io non ci sto e non sono solo.
 
Molto piĂą dei soldi mi costerĂ  il lavorio di diffamazione che come per altri casi verrĂ  attivato da chi sa di avere la coda di paglia. Mi consola il fatto che catturerĂ  soltanto quelle persone che mi onoreranno del loro disprezzo.
Posso sopportarlo. L'idea che fra 30 anni non mi cambino il pannolone invece mi atterrisce.
 
Ci sono cose che non si possono comprare. La famosa carta di credito c'è, ma solo per tutto il resto.
 
Un cittadino di Adro
 
 


Commenti:
ID1785 - 12/04/2010 18:07:54 - (assenzio) - Urca che botta

Complimenti all'anonimo e non c'è destra nè sinistra. Questo qui è un signore come se ne trovano pochi dall'una e dall'altra parte.

ID1786 - 12/04/2010 18:44:01 - (www.villanuovanuova.net) - Complimenti

Complimenti all'anonimo donatore, ce ne vorrebbe di gente come lei. Le cose andrebbero certo meglio !Gianluca Vivenzi

ID1788 - 12/04/2010 23:09:50 - (Pablo Soardi) - i valori dovrebbero essere nel cuore di tutti

Questa lettera mi ha lasciato a bocca aperta, è come aver tirato un profondo respiro, inalando aria pura e leggera dopo aver faticosamente raggiunto una vetta, è come un bicchiere di acqua fresca nel bel mezzo di un torrido deserto......... in un mondo di veline e telenovele...... qualcuno ha ancora la fortuna di riuscire a pensare con la sua testa, la fortuna di sganciarsi dai falsi modelli che la nostra società ci propone allegramente, bombardandoci ogni giorno di NON VALORI con messaggi più o meno subliminari .....congratulazioni uomo di altri tempi............

ID1789 - 13/04/2010 00:27:00 - (enzino.b) - senza fiato

Meno male, allora non tutto è perduto! Che lezione a noi tutti! Anche io non ci stò, sono con lei e spero che in tanti siano con noi. Con i soldi per chi può in questi tempi di magra, ma sopratutto con i valori che emergono dalla sua lettera. Il sonno della ragione genera mostri e mi permetta di aggiungere che tutti noi apparteniamo a una razza, quella umana. Una volta tanto possiamo esserne orgogliosi.

ID1790 - 13/04/2010 05:33:00 - (macebs) - E quindi...

"E quindi uscimmo a riveder le stelle" (Inferno, canto XXXIV v.139) grazie a questo signore onesto.

ID1791 - 13/04/2010 07:12:09 - (casajerro) -

complimenti a lui... speriamo che ci sia anche l'anno prossimo... visto che in questo modo sta solo spostato di un anno.

ID1793 - 13/04/2010 08:05:46 - (maurizio) - maurizio

Bellissima lettera complimenti.... sapere che può vivere tra noi questa indipendenza di giudizio e questa testimonianza forte di umanità e tolleranza e solidarietà mi rafforza e mi spinge a credere che i seminatori di tempesta non l'avranno vinta.

ID1794 - 13/04/2010 08:23:26 - (Matteo) - "Chapeau", il titolo dice tutto

Giù il cappello, non tanto per il gesto in sè, quanto per questa bella schiena dritta.

ID1800 - 13/04/2010 10:04:59 - (Gino49) -

Caro grande amico, vero signore, di Adro, magnifico il tuo gesto, ma le tue parole sono terribili e giuste e se non riusciamo a riflettere ora vuol dire che siamo davvero sulla strada del fallimento come cittadini e come persone.Vorrei pregarti di non cedere un palmo dal tuo modo di vedere le cose, alle tue convinzioni evangelicamente giuste hai unito la concretezza dei fatti. Grazie per l'insegnamento che ci hai dato.

ID1803 - 13/04/2010 10:25:00 - (Ricard53) - Una lezione.

Niente da dire una lezione di civiltà e un monito anche ai nostri sindaci leghisti che qualche volta vanno oltre le buone intenzioni. Sicuramente i problemi di bilancio non devono essere scaricati sulle mense scolastiche o similari, anche se la motivazione è risolvere la morosità, in alcuni casi voluta, di alcuni genitori. Molte volte ci si dimentica che predicare valori cristiani vuol dire anche praticarli.

ID1814 - 13/04/2010 13:44:00 - (panta_rei) - e quindi...

Un paio di ore fa mi è venuto da dire: "è questo il nostro mondo di merda...". Mia moglie mi ha sgridato, ha pienamente ragione. Grazie a lei e a te, Uomo di Adro

ID1821 - 13/04/2010 15:10:05 - (Gino49) - Una moglie in gamba

Mi pare di capire che hai una moglie in gamba.

ID1822 - 13/04/2010 16:17:00 - (GabrieleVate) - Controcorrente

Il gesto, in sè molto nobile, richiama a quei benefattori d'altri tempi che, consci della loro fortuna, donavano ai poveri piccole parti di tanto. Anche Lauro donava la pasta nei vicoli di Napoli. Ma la donazione in se stessa non toglie il problema: se da una parte un'amministrazione comunale reclama con troppa veemenza un dovuto, dall'altra, a fronte di gente veramente bisognosa qualcuno ci marcia dentro. La crisi c'è, si vede e si sente, e non è così prossima al finire (magari!!!) ma ci siamo chiesti se fra quelli che han sempre pagato non vi sia qualche famiglia che per pudore, dignità o semplicemente per onestà non abbia pagato anche se i soldi in tasca non li aveva? siamo proprio sicuri sicuri che chi non paga non ha davvero i soldi?? Un'ultima annotazione: faccio volontariato da anni e ho visto e vedo anche tanti giovani darsi da fare senza risparmio, incuranti di isole famose, grandi fratelli ecc. ecc. Non generalizziamo mai , per favore.

ID1824 - 13/04/2010 21:42:00 - (Chiara) - chiara

La sua ricompensa sarĂ  grande ...quanto a me il suo esempio resterĂ  da monito...

ID1825 - 14/04/2010 17:32:00 - (Voyager) - voyager

Gesto indubbiamente nobile, generoso e di grande senso civico, ma di convinzioni evangeliche come scrive Gino 49 non ne trovo, visto che sta scritto: la tua mano destra non sappia cosa fa la tua mano sinistra ..........e per quanto riguarda la ricompensa e il rispetto non facciamo come i farisei.

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