25 Marzo 2010, 07.00
Vobarno
Crisi&Scuola

Scuola a rischio bancarotta

di Ubaldo Vallini

Il grido d’allarme per le condizioni in cui versa la scuola, almeno quella di Vobarno, questa volta si č alzato con mille voci.

 
E' stato infatti sottoscritto dall'intero Collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto il documento che mette in fila tutte le carenze, dovute all’attuale crisi e alle scelte per porvi rimedio.
Indirizzata a tutti i ministeri che si occupano di programmazione, economia e scuola, ai massimi dirigenti di livello regionale e provinciale, agli amministratori dei Comuni della bassa valle e della comunità montana, la lagnanza protocollata lo scorso 9 marzo mira a portare all’attenzione di tutti gli interlocutori istituzionali e non “la difficile situazione economica in cui versa anche il nostro Istituto scolastico, per sollecitare una presa di coscienza del grave pericolo che corre tutta la nostra realtà sociale”.
 
Già, perché se è in crisi il mondo della scuola, come quello rappresentato dall’Istuituto comprensivo vobarnese che raggruppa le scuole dell’Infanzia, Primaria e secondaria di I° grado di Vobarno e Roè Volciano, ad essere in crisi lo sarà in un prossimo futuro anche la società che se ne serve per far crescere in modo armonico i propri figli.
 
“Il nostro Istututo, dopo anni di amministrazione virtuosa delle risorse statali, spesso inferiori alle reali necessità, e di quelle assicurate dagli enti locali sempre attenti alle loro scuole, si trova oggi di fronte ad uno scenario inquietante – affermano “prof” e rappresentanti dei genitori -. L’azzeramento dei finanziamenti da parte dello Stato per il funzionamento amministrativo e didattico (spese per telefono, carta, toner, sapone) e per il personale (supplenze, ore eccedenti); la decurtazione del 25% dei contratti di appalto di pulizia; nessuna certezza sull’erogazione dei fondi dovuti dallo Stato per spese già sostenute dalla scuola negli anni passati (117 mila euro solo per l’Istituto vobarnese)”.
 
Uno scenario quasi da bancarotta che riguarderebbe anche il resto delle istituzioni scolastiche: “Difficoltà che per noi si stanno traducendo in classi lasciate senza supplenza quando manca un docente, mancato utilizzo delle attrezzature disponibili per impossibilità di manutenzione, insufficienza di fondi per la realizzazione dei progetti deliberati dal Piano di offerta formativa, ma anche solo per garantire l’igiene all’interno dei locali e l’attività amministrativa” affermano nel documento, dichiarandosi costretti a chiedere contributi economici alle famiglie pur in presenza di un indebitamento progressivo della scuola senza prospettive di soluzione.
 
“Non ci sentiamo di tacere di fronte ad una situazione che ha ricadute indubbiamente negative sui diritti delle persone e sulla vera crescita della società in cui viviamo” aggiungono.
Un grido di allarme al quale, per il momento, ancora nessuno ha risposto.
 


Commenti:
ID1688 - 25/03/2010 10:21:00 - (Venturellimario) -

Domenica si vota, ricordiamoci di queste situazioni

ID1689 - 25/03/2010 12:37:14 - (Gino49) - Male, molto male

Se si mortifica la scuola si mortifica il futuro

ID1690 - 25/03/2010 14:44:00 - (ste74) -

Caro Venturelli domenica si vota ma sappiamo tutti come andrĂ  a finire qui in Lombardia... ed in gran parte del nostro bel paese...

ID1691 - 25/03/2010 15:32:00 - (pelizzari marco) - pelizzari marco

Nella sola provincia di Brescia le persone che a Giugno perderanno il lavoro (quelle impiegate per i servizi di pulizia delle scuole in questione che operano per conto delle cooperative sociali) sono ben 162 (di cui 75 invalidi che non troveranno sicuramente altro impiego). La curiosità: Il nuovo contratto tra le direzioni didattiche e le cooperative per suddetti servizi era appena stato firmato (15 Ottobre 2009), dal 1 Gennaio 1010 senza alcun preavviso è stato effettuato il taglio del 25% di cui si parla nell'articolo, e dulcis in fundo il 22 Febbraio 2010 è stata comunicata la definitiva sospensione del servizio da Giugno 2010. Che dire... ma GRAZIE caro ministero dell'istruzione!!!!!

ID1695 - 26/03/2010 09:59:00 - (Venturellimario) -

"Caro Venturelli domenica si vota ma sappiamo tutti come andrĂ  a finire qui in Lombardia... ed in gran parte del nostro bel paese..."Vero, ma la speranza sempre l'ultima a morire. ChissĂ  mai che la gente cominci ad aprire gli occhi

ID1706 - 26/03/2010 17:15:00 - (Beps) -

Auguro a tutti di poter aprire gli occhi in tempo...mancano solo 2 giorni!!!!

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