“Brusom la vècia”

La tradizione del rogo della vecchia, da noi chiamata “Zobia mata”, si ripeterà questa sera in tutti i paesi della Valsabbia. Ogni borgo ha una propria tradizione e vedrà innanzitutto la partecipazione dei giovani a perpetuare questo appuntamento di metà quaresima, e le varie associazioni che si prendono la briga di organizzare una festa.

A Vestone scendono in campo l’oratorio e gli alpini con due fantocci del “vecio” e della “vecia” che saranno portati in corteo all’oratorio partendo da due zone diverse del paese, da Mocenigo e da Promo, con una gara delle due fazioni a chi fa più rumore. A seguire la cena a base di polenta tiragna e salamine preparata dalle penne nere vestonesi.

“Brusom la vècia” a Sabbio Chiese è organizzato dal coro “La Rocca”, con un processo alla vecchia con tanto di accusa e difesa a cui seguirà il rogo e un momento conviviale.

A Casto, invece, è prevista prima una cena in oratorio, alle 19.30, poi la serata proseguirà dopo aver bruciato la vecchia all’insegna del karaoke.

A Villanuova sono ancora gli alpini insieme all’oratorio che predispongono l’evento, mentre a Vallio Terme è la biblioteca che coinvolge le otto contrade le quali proporranno una serie di sketch sul palco della sala polivalente per poi dare il via al rogo e all’immancabile buffet.

A Gavardo l’associazione “Borgo del Quadrel” sposta l’appuntamento a sabato sera, invitando anche i bambini a portare le loro piccole “vecchie” da bruciare nel grande falò, e a seguire una cena a base di polenta tiragna a volontà.

A Preseglie gli abitanti della piccola frazione di Zernago, da anni impegnati nell'organizzazione dell'evento, invitano tutti i presegliesi ed i visitatori a partecipare al consueto processo che inevitabilmente si conclude col rogo della vecchia. Questa è stata costruita ed abbellita con paziente lavoro dei contradaioli, che accompagnano la sua dipartita con un'abbuffata a base di di vin brulè, the caldo e dolci fatti in casa.

Vedi anche