Speed check come funghi

Spuntano come funghi nel sottobosco lungo le strade della provincia gli speed check, le colonnine di rilevamento della velocità.
Dall’altro giorno sono in funzione anche a Vallio Terme, dove sistemi visivi per avvisare gli automobilisti a rispettare i limiti di velocità non mancavano, posizionati negli anni passati all’ingresso del paese e in prossimità del centro abitato.
Quattro i “totem” color arancione posizionati nel paese termale valsabbino: tre lungo la strada provinciale 57 che attraversa il centro del paese e uno in via Sconzane, in tratti di strada rettilinei per scoraggiare la velocità.

«L’alternativa era quella di posizionare dei dossi – ci spiega il primo cittadino Pietro Neboli – perché c’è la necessità di far rispettare l’obbligo dei 50 km all’ora nel centro abitato. Per i tre speed check posizionati lungo la provinciale abbiamo ottenuto l’autorizzazione dalla Provincia. È una novità che consente di avvisare gli automobilisti in modo che moderino la velocità».

Lungo la provinciale 57 sono posizionati a lato di tratti rettilinei e in prossimità di attraversamenti pedonali: nelle vicinanze della chiesa e della scuola dell’infanzia, vicino alla palestra e in prossimità della scuola primaria e dell’ufficio postale, e a metà del rettilineo di via Marconi.

Davvero non c’è nessun intento vessatorio nei confronti degli automobilisti? «No, assolutamente, hanno solo uno scopo di deterrenza – ribadisce il sindaco –. Sarà a cura del nostro agente della Polizia locale inserire un rilevatore di velocità in una delle colonne di tanto in tanto, come stabilisce la normativa».

Anche l’agente della Polizia locale ribadisce che la loro funzione è quella di dissuasori di velocità. «Dove la sperimentazione ha già avuto luogo, come in provincia di Macerata – precisa il comandante – ci sono stati dei buoni riscontri, con una notevole diminuzione di incidenti e di morti sulle strade».

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