Storia e curiosità di Palazzo Morani

È stato presentato nella splendida cornice di Palazzo Morani, rimesso a nuovo dopo un corposo e impegnativo intervento di restauro, un ricco volume che ha messo insieme contributi legati alla tradizione e all’innovazione dell’imponente operazione.
Nata all’indomani del sisma del novembre 2004, la necessità di avviare un’operazione di ristrutturazione dell’assetto strutturale del “palazzone” sede comunale di Prevalle, si è perfezionata al termine di un lungo percorso tecnico e amministrativo ricorrendo anche ai finanziamenti regionali predisposti allo scopo. L’ingegnere Davide Zubbi e l’architetto Ferdinando Butti hanno dato corso a un lavoro complesso che ha coinvolto tecniche innovative condotte con un team del Politecnico di Milano guidato dal prof. Claudio Chesi. In questo non è stata trascurata una profonda analisi storica delle tecniche costruttive ritrovate nel palazzo settecentesco.
La passione e l’entusiasmo dei tecnici ha coinvolto gli amministratori, il sindaco precedente, Luca Massardi, e quello attuale Amilcare Ziglioli, ma soprattutto ha portato a compimento un lavoro che lascia tutti soddisfatti e compiaciuti dell’arricchimento operato sull’antica residenza dei Morani e dei Cantoni.
L’entusiasmo di Butti e Chesi nel lavoro avviato e il legame affettivo verso il Palazzo li ha condotti alla redazione di uno straordinario volume comprendente più di una ventina di contributi di altrettanti autori e che spaziano dalle note tecniche ingegneristiche a quelle storiche, ai personaggi, alle tradizioni e alle leggende che rendono Palazzo Morani un luogo di grande interesse.
La presentazione del corposo volume, “Studi, interventi e leggende sul Palazzo Morani-Cantoni” curato da F. Butti e C. Chesi, di oltre 180 pagine, edito dalla casa editrice BAMS, ha rappresentato il coronamento di una lunga avventura tecnica ma anche culturale. Nella nuovissima “Sala della Musica” realizzata sul luogo dell’originaria sala detta “Il Teatrino”, la presentazione è stata occasione di ripercorrere le tappe del lavoro di restauro e delle ricerche storiche e scientifiche che hanno ruotato intorno a questa operazione.
Proprio l’accoglienza della sala, frutto di una approfondita analisi tecnico-acustica tale da renderla uno straordinario luogo dal punto di vista fonico, ha suggerito di proporre una straordinaria esibizione della flautista Daniela Cima con il brano “Syrinx” di Debussy apprezzata e applaudita da tutti.
Alla presenza del sindaco di Prevalle e di un numeroso pubblico, alcuni degli autori hanno riproposto alcuni degli elementi di novità emersi dagli studi e dai lavori sul Palazzo mentre la signora Maria Teresa Cantoni, l’ultima della generazione Cantoni ad aver vissuto nel palazzo prima che fosse ceduto al comune, ha espresso con emozione il suo legame all’antica residenza oggi portata a nuovi splendori.
Il ricco volume raccoglie numerosi contributi di elevato valore scientifico che spaziano dalle tecniche di rilevamento della vulnerabilità sismica, alle innovative soluzioni di ingegneria strutturale applicate nei lavori, a domotica e geotermia. Inedita e interessante è risultata la ricostruzione storica delle vicende legate alle famiglie Morani, Camplani e Cantoni attraverso approfondite ricerche d’archivio del prof. Severino Bertini.
Ampio spazio, poi, anche a contributi “inconsueti” ma di grande interesse: leggende, mistero, tradizioni antiche e recenti a cura di Paolo Catterina e poi ancora, seguendo le storie e le tradizioni nate e vissute dentro il Palazzo nel libro trovano spazio interessantissimi contributi su malattie e rimedi nel XVIII secolo, statistiche meteorologiche, cannoni antigrandine e altre storie che si sono intrecciate in questo luogo.

In foto relatori della presentazione del libro, la signora Maria Teresa Cantoni e Palazzo Morani

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