Un momento d'oro per Carpeneda

Carpeneda di Vobarno attraversa un importante momento di boom produttivo e residenziale.

Da un lato c’è la ditta Fondital spa che lì ha già una sua unità produttiva e che annuncia un ampliamento, ora concesso. Realizzerà circa 40.000 metri quadrati di capannone posti a ridosso del bivio per Clibbio di Sabbio Chiese e Carpeneda di Vobarno per dare spazio sia all’intero gruppo direzionale che al proprio centro di ricerca e di sviluppo ed a nuovi magazzini.

Dall’altro ci sono i cittadini di Carpeneda che, in base alla nuova variante al Piano regolatore generale potranno edificare 34 nuove abitazioni unifamiliari (complessivamente, per un centinaio circa di persone) in una realtà che conta oggi 865 abitanti per 352 famiglie.

Ne consegue, per la decentrata frazione di Carpeneda, probabilmente l’ultimo centro valsabbino, in ordine di tempo, a nascere in Vallesabbia attorno agli anni ’20 del secolo scorso, con una parrocchiale che risale solo al 1949 e con patrono Santa Margherita Regina di Scozia, un’opportunità imponente di crescita futura, sia produttiva che residenziale, nel breve termine: le operazioni a cura della ditta Fondital (sia l’ampliamento che la nuova realizzazione da 40.000 metri quadrati coperti) potranno portare infatti tra i 200 ed i 300 nuovi posti di lavoro, con probabile incremento del fabbisogno abitativo.

Le 34 nuove case in paese porteranno a loro volta nuove risposte abitative a favore dei residenti: «In questo secondo caso - spiega il sindaco vobarnese Carlo Panzera - la crescita dovrà andare di pari passo con gli investimenti in viabilità e sottoservizi, per garantire qualità della vita ai cittadini. Investimenti che al Comune costano, ma che, attraverso gli oneri di qualità (quegli oneri aggiuntivi che il cittadino dovrà pagare all’ente pubblico per l’aumentato valore della sua proprietà: i terreni in questione infatti, prima non edificabili, ora sono divenuti edificabili) saranno a carico del cittadino stesso».

In questo modo però, si otterrà il non indifferente beneficio di soddisfare i bisogni di 34 famiglie di Carpeneda, quasi il 10% delle circa 350 totali. Per quanto riguarda invece l’aspetto produttivo, per l’economia di Vobarno quello di Fondital è un presidio importante. Dimenticati ormai i fasti della prima metà del secolo scorso, quando il paese poteva contare sulla presenza delle acciaierie Falck che, oltre a esserne il simbolo per decenni, garantivano pane, lavoro, intrattenimenti ed ogni altra cosa.

«Ma l’attenzione dell’amministrazione - conclude Panzera - non sarà puntata solo sulla salvaguardia dell’occupazione e sulla creazione di nuovi posti di lavoro. Avremo un occhio di riguardo particolare alla salvaguardia sia dell’innovazione tecnologica che dell’ambiente in cui viviamo e lavoriamo, oltre che della tutela della salute del cittadino».

Massimo Pasinetti
Da Bresciaoggi

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