23 Novembre 2009, 07.07
Agnosine
Petizioni

La Lega difende il Crocifisso

di Ubaldo Vallini

Ieri, ad Agnosine, sotto il gazebo della Lega Nord sono state raccolte firme e distribuiti crocifissi. Ma cosa dice la sentenza della Corte europea?

 
“Nessuno potrà mai privarci dei nostri simboli, della nostra storia, della nostra identità”.
Comincia così la petizione leghista sottoscritta ieri da un buon numero di cittadini ad Agnosine.
Una presa di posizione che riguarda la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, che due settimane fa ha deliberato in merito alla presenza del crocifisso nella scuola pubblica ritenendolo una “violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e della libertà di religione degli alunni”.
 
“Seppelliamo di firme questa assurda sentenza e facciamo sentire la voce dei popoli del Nord, uniti in un solo grido: giù le mani dai nostri crocifissi”, affermano i leghisti, in questo sostenuti anche dal Governo che su questa questione ha già presentato ricorso.
 Altre forze politiche sono più caute, nel giudicare la sentenza.
 
Ecco il “passaggio” finale della sentenza:
Il rispetto delle convinzioni di ogni genitore in materia di istruzione deve tenere conto del rispetto delle convinzioni degli altri genitori. Lo Stato è tenuto alla neutralità confessionale nel quadro dell’istruzione pubblica obbligatoria dove la presenza ai corsi è richiesta senza considerazione di religione e che deve cercare di insegnare agli allievi un pensiero critico.
 
La Corte non vede come l’esposizione nelle aule di scuole pubbliche di un simbolo che è ragionevole associare al cattolicesimo (la religione maggioritaria in Italia) potrebbe servire al pluralismo educativo che è essenziale alla preservazione d’ una società democratica come la concepisce la Convenzione, e alla preservazione del pluralismo che è stato riconosciuto dalla Corte costituzionale nel diritto nazionale.
 
La Corte ritiene che l’esposizione obbligatoria di un simbolo confessionale nell’esercizio del settore pubblico relativamente a situazioni specifiche che dipendono dal controllo governativo, in particolare nelle aule, viola il diritto dei genitori di istruire i loro bambini secondo le loro convinzioni e il diritto dei bambini scolarizzati di credere o non di credere.
 
Perché i lettori possano farsi un’opinione scevra da interpretazioni più o meno strumentali di quanto è stato per davvero stabilito dalla Corte europea, alleghiamo la sentenza integrale tradotta dal francese.
E' bella lunga, ma con un po' di pazienza si possono seguire tutti i passaggi che hanno portato alla decisione finale.
 
Ubaldo Vallini
 
 
 
 

091122SentenzaCorte.pdf




Commenti:
ID1090 - 23/11/2009 09:46:00 - (Giachetti) - Giachetti

va bene, difendiamo il crocifisso nelle aule scolastiche. C'è sempre stato e non ha mai fatto male a nessuno. Perfino in passato quando nel Partito Comunista Italiano c'erano solo atei non ne è mai stato fatto un caso politico. Detto questo però vorrei sapere quanti tra i firmatari della petizione siano dei "veri" cristiani, partecipino attivamente alla vita cristiana dei loro paesi, sappiano perchè Gesù è stato crocifisso su quella croce ma soprattutto non bestemmiano il nome di Dio ogni 2x3. Oppure la firma è stata messa solamente in funzione "anti-islamica"? Mi sembra, vedendo dalle fotografie i cartelli appesi, che la Lega abbia preso come prestesto questa sentenza (a parer mio avrebbe fatto dei gazebi pure se avessero tolto il salame dai supermercati!) solamente per fare la sua solita e retorica propaganda populista per accapparrarsi un'altra manciata di voti. Io sono cristiano praticante e mi chiedo perchè non dovrebbero esserci delle moschee in Italia? Cosa c'è di male nel poter pregare in libertà, rispettando i propri dogmi, un altro credo?

ID1091 - 23/11/2009 15:15:00 - (Beltr1972) - max

x Giacchetti: prova ad andare in un paese dell'islam ed esporre un crocifisso......

ID1092 - 23/11/2009 15:21:28 - (ziogian) - Gianluca

Siamo noi a dover dare l'esempio.

ID1093 - 23/11/2009 16:46:00 - (Giachetti) - x max

"prova ad andare in un paese dell'islam" o prova a vedere se te lo fanno fare a casa loro. Questo è il solito ritornello che si sente tutte le volte... Volevo solo far presente che: A) la sentenza è dalla Corte EUROPEA; B) il ricorso è stato fatto da una cittadina ITALIANA di origine FINLANDESE. Detto questo, come ha fatto notare Gianluca, noi siamo un Paese che può ritenersi civile, abbiamo alle nostre spalle una seppur giovane democrazia e dobbiamo essere doverosamente i primi a dare il buon esempio!

ID1094 - 23/11/2009 17:13:29 - (Beltr1972) - x gianluca e giachetti

Adesso capisco..... grazie di avermi illuminato!!!!Siete proprio avanti!!!Ma si dai autotassiamoci per costruire le moschee... tanto siamo un popolo che deve dare il buon esempio....

ID1095 - 23/11/2009 17:19:56 - (bioffa) -

io mi pongo solo una domanda a riguardo: perchè andiamo in chiesa se poi, appena usciti, iniziamo a bestammiare? mi fanno schifo i bestammiatori!!! e sono proprio loro che poi parlano che non bisogna rimuovere il crocifisso! mi viene il vomito...

ID1096 - 23/11/2009 17:32:53 - (Voyager) - voyager

Sentenza sul crocifisso - Vorrei riportare i giudizi positivi dei protestanti italiani che da cittadina italiana e da cattolica esprimono a pieno il mio pensiero.Sul sito web dell'Unione delle chiese metodiste e valdesi, la moderatora della Tavola valdese, pastora Maria Bonafede, ha dichiarato: "È una sentenza che tutela i diritti di chi crede, di chi crede diversamente dalla maggioranza e di chi non crede. Ancora una volta emerge la fragilità, logica prima e giuridica dopo, della tesi secondo cui il crocefisso imposto nelle aule italiane non è un simbolo religioso ma sarebbe l'espressione della cultura nazionale. La sfida oggi è invece quella del pluralismo delle culture e della convivenza tra chi crede e chi non crede nel quadro del valore costituzionale della laicità".Sulla stessa linea la presidente dell\'Unione cristiana evangelica battista d\'Italia (UCEBI), la pastora Anna Maffei, che si dice non affatto offesa da tale sentenza: “Ridurre Cristo crocifisso in un segno di appartenenza che marca il territorio di uno Stato e difenderlo come simbolo nazionale significa aver completamente travisato la fede cristiana. Cristo si affidò ad una parola nuda da annunciare, non a simboli nazionali da preservare. I cristiani dovrebbero farsi portatori disarmati di questa parola e non pretendere niente". Il pastore Holger Milkau, decano della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI), invitando al confronto sereno e dialogico, sostiene che "lo spazio pubblico non è il luogo dove esprimere prepotenze. Ovviamente la croce e il crocifisso sono simboli fondamentali del cristianesimo, ma non devono diventare motivo per oppressioni o liti".

ID1097 - 23/11/2009 18:18:29 - (Beltr1972) - x bioffa

il mio ultimo commento perchè mi fate abbastanza schifo....Come ti permetti di dare del bestemmiatore senza neanche conoscere l'interlocutore che hai di fronte? Mi sembra più che altro una presa di posizione contro la lega.... siete solo cattocomunisti e di voi l'italia non ne ha alcun bisogno...ciao a tutti

ID1098 - 23/11/2009 18:44:26 - (Giachetti) - pensiero personale

Io non dico di autotassarci per costruire le moschee. Anzi, ci mancherebbe pure questa! ne paghiamo già troppe di tasse...Però se i fedeli musulmani raccolgono una somma di denaro, si comprano il terreno e su quel terreno edificano una moschea... io dico, perché no?Certo poi ci sono amministrazioni comunali che non seguono questo iter e spesso edificano utilizzando i fondi comunali. Sono scelte a parer mio sbagliate, che comunque si prestano ad un ampio dibattito. Ma non ne è questa la sede.Personalmente difendo il diritto di avere il crocifisso nelle aule/uffici/luoghi di aggregazione. Non farebbe male un po' più di cristianesimo in giro... Sono concorde con Voyager e credo che affiancarlo ad altri simboli religiosi non possa fare che bene.Alla fine siamo tutti figli di questa Terra!p.s: spero caro il mio Beltr1972 che nel tuo ultimo commento usando il plurale non ti riferissi anche a me. Mi sembra di aver tenuto i toni pacati e di non aver aggredito nessuno coi miei commenti.Ho solo cercato di avere un confronto costruttivo, seppur su posizioni differenti.

ID1099 - 23/11/2009 19:00:00 - (cardinale) - Balasina Igor ins. di Religione Cattolica

Astenendomi da un giudizio a riguardo, per la professione che ricopro, tengo a precisare che problemi con il crocifisso e i musulmani nelle scuole non mi sono mai capitati... Una motivazione ovviamente c'è... Per i musulmani, l' Antico e Nuovo Testamento sono testi sacri. Tutti i profeti menzionati nelle scritture sono anche loro profeti. Il fatto che tutti i profeti menzionati nelle Sacre Scritture siano riconosciuti dai musulmani e soprattutto che la Vergine Maria e suo figlio godano di una considerazione del tutto speciale rappresenta un fattore di incontro tra la teologia cristiana e quella musulmana. Per questo motivo pur non essendo una religione iconografica l'Islam per principio non dovrebbe aver nessun problema riguardo il crocifisso...E' chiaro che i problemi sono altri...............

ID1100 - 23/11/2009 20:46:00 - (esperanto) - La lega di chi se ne frega.

Vedo commenti indignati su quella che ritenete propaganda strumentale, disquisizioni sulla nostra civiltà tollerante che deve dare l'esempio di civiltà, laicità dello stato o semplice umanità verso il prossimo. Ma non avete ancora capito, a questi interessa solo quanti Cristi hanno dato via e quanti voti raccoglieranno per i loro camerati che predicano padania e gozzovigliano a spese di tutti all'odiata greppia romana e non solo.....

ID1101 - 23/11/2009 23:29:49 - (g.v.p@libero.it) -

Sono sempre gli stessi che volevano raddrizzare le banane? bella cosa l'Europa!

ID1102 - 24/11/2009 09:57:00 - (Matteo) - Propaganda, come sempre

A parte il fatto che in se' la sentenza - che io comunque non condivido in quanto la ritengo soprattutto improduttiva - non vieta in assoluto l'esposizione del crocifisso, ma ne condanna l'esposizione OBBLIGATORIA, resta un dato di fondo: i nostri amici leghisti Padani e devoti al dio Po, ben (?) rappresentati da ministri che si sposano con rito celtico, dovrebbero avere il coraggio di ammettere che questa e' un'altra trovata propagandistica, probabilmente ispirata dal settore centrale del loro partito. Non sono certo solo loro a far propaganda, e' legittimo e del tutto naturale che cio' avvenga. Ma bisogna avere l'onesta' di dirlo. Detto questo aggiungo anche che forse la Lega e' il partito italiano in cui si percepisce piu' nettamente il completo scollamento tra la cosiddetta "base", fortemente ideologica e combattiva, e i vertici, molto centralisti e appiattiti sulla fedelta' incondizionata al Governo. Dunque quest'iniziativa e' perlomeno stonata, e il fatto che si sia ancora qui a parlare dei musulmani, che stavolta non c'entrano nulla, ne e' una dimostrazione. Come giustamente dice Esperanto, i voti raccolti ad Agnosine andranno probabilmente a finire nelle gozzoviglie romane dei profeti padani.

ID1103 - 24/11/2009 10:31:00 - (alessandra) - propaganda ?????????

volevo solo ricordare ai signori che dicono che dobbiamo dare noi l'esempio che a forza di fare i buoni certa gente se ne approffitta. Io ricordo che negli anni 80 avevo genitori dei miei compagni di classe che andavano a lavorare in Arabia per guadagnare e uno di loro ci raccontò che appena arrivati il clima era torrido e si svestirono delle camicie rimanendo in canottiera, il direttore del campo dove risiedevano come prima cosa fece un gesto ignobile strappando la catenina con appeso un crocefisso che suntava dalla canottiera, dicendo che lì non si poteva fare uso di crocefissi perchè si poteva andare in prigione o essere uccisi. Sono queste le persone che ora reclamano il diritto di religione qui da noi ora! E che ne dite dei religiosi che ogni tanto vengono uccisi perchè Cristiani in paesi che non sono cattolici? Perchè dobbiamo essere solo e sempre noi a dare il buon esempio?

ID1104 - 24/11/2009 11:52:00 - (Matteo) - Dare il buon esempio

Ripeto che nella sentenza della Corte Europea, e quindi in questo discorso, i musulmani non c'entrano nulla. E comunque non si tratta nemmeno di dare il buon esempio: semplicemente, se siamo cristiani e crediamo in quello che Cristo ha professato, allora dovremmo credere nella fratellanza universale, accogliere pubblicani e prostitute, diffidare dai Farisei e dai mercanti del tempio. Cristo dà  due comandamenti: "Ama il Signore Dio tuo..." e "Ama il prossimo tuo...". Nessuno e' tenuto ad amare il primo che incontra per strada, e questo e' ovvio, ma certo ce ne vuole ancora prima di arrivare ai "White Christmas" o alle difese d'ufficio di questo povero maltrattato crocifisso, che cosi' viene tristemente derubricato a simbolo culturale e identitario.

ID1105 - 24/11/2009 22:18:00 - (davides) - Davide Salti

Il crocefisso è in questo caso chiaramente un pretesto usato in maniera (a mio parere) inappropriata per autoconvincerci che noi apparteniamo ad una civiltà immutabile e degna di eterna autoconservazione. Il crocefisso però rappresenta dei valori e non è solo un simbolo culturale. Tra l'altro se fosse un simbolo sarebbe universale e non vedo perchè dovrebbe essere solo dell'occidente. I cristiani sono in tutto il mondo. E' il potere della chiesa che rappresenta l'occidente. Un simbolo vero e proprio è invece il "simpatico" fazzolettino verde che tanto amate mettere nel taschino nei giorni di festa e di militanza. Usate quello cari leghisti ma non abusate di un simbolo che rappresenta valori ben diversi (se non opposti) da quelli che promuovete. Sono le persone che seguono il messaggio di Cristo che sono degne di ergerlo a proprio simbolo sia che essi siano italiani, padani, albanesi, africani.. americani.. asiatici.. leghisti.. comunisti .. Non è la nostra cultura a rischio ma la nostra umanità. Leghisti cari usate i vostri fazzolettini verdi e non altro per le vostre battaglie. Il vostro messaggio non è rappresentabile di altro simbolo a mio parere.

ID1127 - 28/11/2009 21:53:00 - (ric) - per davides

La lega non sta affatto usando il crocefisso per farsi pubblicità, ma sta solo difendendo un simbolo della nostra civiltà, simbolo che tra l'altro è stato sfruttato sfacciatamente dai vecchi democristiani che di cristiano avevano proprio solo parte del nome del partito. Quindi io direi POCHE PREDICHE E PENSIAMO PIU' A PORTARE AVANTI LA NOSTRA CULTURA E LA NOSTRA STORIA Per le nostre battaglie usiamo certo i fazzolettini verdi ma facciamo sapere alla gente da che parte stiamo in qualsiasi modo..... SIAMO PIU' PER IL CROCEFISSO CHE PER IL BURCA

ID1128 - 28/11/2009 22:18:00 - (ric) - e poi chi paga?

un altra osservazione...... Lo stato deve dare 5000 euro per danni morali alla ricorrente alla corte europea. Non è che adesso qualcuno ci prenda gusto e faccia ricorso contro lo stato per farsi pagare i danni morali? SICURAMENTE NON SAREMMO NOI DELLA LEGA ma più probabilmente una buona parte di musulmani che in periodo di crisi potrebbe trovare in questa sentenza una buona forma di finanziamento per se e magari anche per terroristi islamici.... STO FANTASTICANDO?

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