Una copia della Costituzione, ma non la bandiera tricolore, nella "dote civica" del nuovo cittadino italiano. Cosě avrebbero deciso in muncipio a Gavardo.
Noi diamo sempre lezioni di retorica e orgoglio italiano? Da che pulputo!!! Diciamo che sarebbe stato un provvedimento a costo zero e che chiedevamo solamente di dare un po' più di dignità alla cerimonia, anche per responsabilizzare maggiormente chi, a volte, lo recepisce come mero atto burocratico o semplice acquisizione dei diritti (come accennato dagli esponenti della maggioranza). Se eri in consiglio, avrai notato che, alla fine, si era d'accordo nel merito della mozione ma, chissà perché, la maggioranza ha votato contro...
Anche noi eravamo presenti in Consiglio e abbiamo potuto ascoltare l’intervento del capogruppo di maggioranza Sig. Ghidinelli, discorso molto articolato teso a porre l’attenzione sul fatto che, l’acquisizione della cittadinanza italiana, al di lĂ del cerimoniale è questione molto seria, che dovrebbe passare prima di tutto dalla conoscenza della lingua italiana e dalla consapevolezza, che oltre ai diritti si acquisiscono doveri fra i quali quello di rispettare le leggi e la nostra cultura che, assegna ad esempio alla donna un ruolo paritario sia all’interno della famiglia che della societĂ . Ruolo non riconosciuto e molto spesso calpestato anche dagli stranieri che vivono nel nostro paese e che hanno giĂ la cittadinanza. Ora, la Sig.ra Maria Paola Pasini, in qualitĂ di capogruppo di minoranza è ovviamente libera di continuare a proporre mozioni e interventi che noi definiremmo di carattere formale, per quel che ci riguarda la sostanza è ben altra cosa. Fabrizia Turini Nerella Damonti
La bandiera dei tre colori Gentile e caro direttore, molti ignorano, anche nelle pubbliche amministrazioni, che l’esposizione del nostro tricolore ha regole precise, fissate da un protocollo della Presidenza della Repubblica
La Giornata del Tricolore Le Penne nere ricordano che oggi ricorre il 225° anniversario della nascita della Bandiera Tricolore, avvenuta a Reggio Emilia lo stesso giorno del 1797
Il Tricolore ha 211 anni Il tricolore italiano compie 211 anni. Il nostro drappo, infatti, nasce come bandiera nazionale a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, quando il Parlamento della Repubblica Cispadana decreta che si renda universale la Bandiera Cispadana
Anniversario del tricolore Tra pochi giorni il tricolore italiano compirŕ 210 anni. La nostra bandiera nazionale nasce a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797.
Reggio Emilia cittĂ del Tricolore La Lega dovrebbe essere fiera del Tricolore, un po’ le appartiene. Nella storia della nostra bandiera c'č infatti tanta «padania».
Una trentina, dall'inizio dell'anno, le violazioni riscontrate dalla Polizia Locale in materia di mancato (o errato) conferimento dei rifiuti nelle apposite sedi. Ben 18 solo a Gavardo
Un ente di importanza sociale e politica enorme ma che spesso non viene approfondito abbastanza: serata alla Biblioteca di Gavardo per capire una delle ComunitĂ economiche piĂą influenti dei nostri tempi
Già sindaco dall’85 al 95, Mora si presenta alla guida di una lista di tutti i partiti del Centrodestra gavardese oltre al Popolo della Famiglia e altre presenze civiche
Anche quest’anno il Mavs propone il particolare evento dedicato al gioco dell’escape room, in programma nei prossimi due week end di aprile (venerdì 19, sabato 20, domenica 21 e venerdì 26, sabato 27 e domenica 28)
Il gruppo di minoranza che fa capo a Molinari aderirĂ alla lista del sindaco Comaglio per le prossime elezioni amministrative
Inaugurata alla presenza delle autorità la mostra “L’età del Legno. 4000 anni fa al Lucone” presso il Museo archeologico della Valle Sabbia
I 95 anni di Antonio Abastanotti, la manifestazione a difesa del Chiese, sei compleanni, addio a don Dino Rivetta e vari eventi
Anche l'Asst del Garda partecipa al programma di iniziative promosse da Fondazione Onda per la prevenzione e la cura al femminile. Il 18 aprile a Gavardo aperta la Ginecologia
Si terranno venerdì mattina a Gavardo i funerali del sacerdote che è stato a lungo cappellano dell’ospedale gavardese
Gli alberi come monumenti, narratori complici dello sviluppo del paesaggio: una visita guidata a Gavardo per riscoprirli
ID1077 - 17/11/2009 13:33:00 - (peneleo) - Ero in Consiglio e...
Mi pare che sia propria Paola Pasini a fare molta, forse troppa, retorica! Io ho capito che il sindaco già svolge una cerimonia più che decorosa ed è in questo senso, come precisato più volte dal Ghidinelli, che la mozione era superflua, ma la Pasini fa finta di non capire. Quindi bene hanno fatto a votare contro quella inutile e pomposa sottolineatura di chi si mette sempre a dare lezioni di orgoglio italiano e di storia.