Tre punti per l'Asco Vestone

Il calendario dice che al Comunale di Vestone tocca all’ultima in classifica venire a mettere il naso. L’aria che gira negli spogliatoi dei locali è appesantita, oltre che dalle nostrane esalazioni gassose della colonia lavenonese, dai fantasmi della sconfitta contro l’allora fanalino di coda Real Montichiari. Si lasceranno i tre punti anche a questi qui?

Al fischio d’inizio Guance Rosse parte a testa bassa, ostentando invece quella determinazione che è mancata la settimana precedente. Quadrati dietro, i tromboni mettono all’angolo il nemico con buoni ragionamenti che però non vanno a buon fine (manca un centravanti che la metta dentro!), senza farsi spazientire dalle eterne perdite di tempo che i deboli ospiti organizzano puntualmente ad ogni rinvio dal fondo: vedremo se dopo aver preso un gol continueranno a difendersi con la tattica del perder tempo.

E arriva, il gol, dopo una bella azione corale sulla sinistra iniziata dall’ispirato Piccinelli, perfezionata dal trottolante Misto e chiusa con preciso diagonale dalla veloce ala Zorzi. Sebbene in svantaggio, quelli là continuano inconcepibilmente a buttare via un minuto a rinvio; eppure, quegli stronzi lunatici che sono gli Dei poco prima del gol hanno guardato giù un attimo e quasi arriva il beffardo vantaggio ospite su grossa distrazione dei centrali vestonesi. Quasi, perché il palo, evidentemente più potente in quanto a decidere le sorti di noi mortali, salva la baracca a Perotti battuto; cari amici della Komit, la prossima volta che sacrificate un capro agli Dei, che sia bello grasso, altrimenti riceverete solo mezzi favori. Il tè caldo ora aspetta gli eserciti.

Secondo tempo. Bisognerebbe chiudere la gara con almeno un altro gol, ma, nonostante i continui attacchi dei primi minuti, Guance Rosse e Volenterose non inquadra la porta come si deve.
A metà ripresa succede che il centrocampo, in seguito a pigrizia della mediana montanara, passa nei legnosi piedi degli ospiti mangiatori di nebbia; se i piedi di legno da un lato limitano la precisione, dall’altro non impediscono però di buttare la palla verso l’orto dei campioni uscenti, che vanno in fibrillazione e non ne usciranno più, fatta eccezione per qualche prevedibile contropiede, fino al benvenuto fischio finale.

Tre punti tanto sudati quanto giusti vanno a fare classifica. La prossima battaglia campale è a Montichiari, su quelle stesse zolle dove si è già perso. Occorrerà affrontare la trasferta con il termostato del coraggio ben regolato, altrimenti si rischia di rimanere attardati nella corsa allo scudetto.

Armando Dell'Oca

Guance Rosse: (4 – 4 – 1 – 1) Perotti. Garzoni, Ebrenestinelli il capitano, Alberti, Piccinelli. Corsini, Bito, Simone da Bione, Zorzi. Misto. Gonzo.
Entreranno: Tino, Bianchi, Cappa.

Le pagelle complete sono sul sito www.ascovestoneopen11.it

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