Vobarno vuole vendere le azioni ASM in portafoglio

Vobarno mette in vendita 40.000 azioni Asm in cambio della realizzazione di un’opera pubblica. E’ l’amministrazione comunale ad aver fatto, nei giorni scorsi, questa scelta «finanziaria».

«Delle 188.244 azioni Asm che il Comune possedeva dopo l’operazione "Valgas" - spiega il sindaco vobarnese Carlo Panzera - 146.000 le abbiamo girate a Secoval, la nuova società di valle di cui facciamo parte. Ma 42.244, al valore di 3,327 euro l’una, sono rimaste a noi.

E dopo alcune valutazioni, oggi che il loro valore è arrivato a 4,33 euro (quindi con un euro di plusvalenza in meno di 6 mesi), abbiamo preso la decisione di venderne 40.000, per un incasso che, con mandato alla nostra banca di venderle dopo aver scelto il momento migliore, sarà di circa 175.000 euro, 40.000 dei quali guadagnati in soli 5 mesi».

Chiesta l’autorizzazione all’alienazione, il consiglio comunale ha detto si quasi all’unanimità (tranne 2 consiglieri di minoranza), pur con dei distinguo. «Con un dividendo previsto di 10 o 12.000 euro annui - dice Eugenio Saletti della minoranza - si potrebbero pagare gli interessi su un mutuo da 250.000 euro, che consentirebbe la realizzazione di più opere pubbliche»

«Vuol dire - ha aggiunto Raffaele Rizza della maggioranza - un dividendo del 7%, quando l’interesse sui mutui è al 5%. Pensiamoci prima di vendere».

«Se il dividendo fosse certo - ha ribattuto il primo cittadino - come invece certa sarà la rata di mutuo, allora sarei d’accordo nel non vendere. Ma l’unica certezza è che, oggi, vendere consentirà di realizzare un’entrata di 173.000 euro con una plusvalenza che, in 5 mesi, è di un euro ad azione, il 30% circa, e non sappiamo se domani questi 40.000 euro in più si potranno ancora incassare».

Per Paolo Barbiani, assessore ai Servizi sociali, «è meglio realizzare adesso, che rischiare nel detenere azioni che, nel tempo, possono crescere ma anche diminuire di valore».

«Le ultime 2.244 azioni Asm - conclude Panzera - abbiamo deciso di mantenerle nel nostro portafoglio, perché siamo convinti che sia comunque giusto rimanere in Asm, anche solo con una quota simbolica, ad osservare gli eventi».

Sull’investimento da fare col capitale realizzato, le valutazioni spetteranno agli amministratori vobarnesi. Di certo, per adesso, Asm consentirà al Comune, in un momento in cui non c’è particolare ricchezza per le casse dei Comuni, di avere liquidità.

Massimo Pasinetti
Da Bresciaoggi

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