L'Asco impatta alla prima di campionato

Fuorimisura - Asco Vestone 1 - 1

Prima di campionato. Guance Rosse, chiamata a difendere lo scudetto che si è cucita addosso lo scorso anno, scende a Montichiari ad affrontare i mai affrontati prima uomini del Fuorimisura. È il primo di quattro viaggi stagionali, tutti nella stessa landa che di porcilaia odora convinta.

I padroni di casa sono esercito di livello. È gente con cui alla fine bisognerà fare i conti, se si vorrà rimettere le mani sul Campionato. I tromboni si dimostrano all'altezza, così viene fuori un match equilibrato si, ma al limite della noia. Per tutto il primo tempo non si segnalano azioni che ci abbiano particolarmente colpito, né di qua né di là. Solo l'arbitro ci da modo di annotare qualcosa: un'espulsione per parte, entrambe perché si è tirato in ballo a voce alta Nostro Signore Gesù Cristo. Per l'Organizzazione è comportamento disdicevole, per noi è la semplice espressione di un'opinione. Meglio allora tentare l'omicidio con un'entrata a scarpini in faccia. Al massimo sarà un giallo. Comunque, si va a bere il thè in dieci contro dieci.

Il secondo tempo inizia ricalcando la noiosa china del primo, tanto che ci siamo alzati convinti di abbandonare il lavoro. Sembrava un terribile Sassuolo - Ternana di qualche anno fa. All'improvviso però succede il patatrac: calcio di rigore a favore dei montichiarini, limpido come il cielo di fine maggio, e rete. Sotto di uno, Guance Rosse si sveglia e prova a raddrizzare la questione con attacchi arrembanti e disordinati, ma efficaci. Pareggerà infatti, e quasi addirittura vincerà in zona Cesarini, ma sarebbe stato troppo. L' 1 a 1 ci sembra la cosa migliore da raccontare.

L'allenatore più fortunato che bravo, cambia molto rispetto all'ultima gara, sia nel modulo che negli uomini. La bravura sta nell'indottrinamento delle truppe: le nuove leve che vanno in campo sembrano avere già assimilato a sufficienza il suo pensiero calcistico. La fortuna sta nel risultato positivo, nonostante la bassa percentuale di esperienza messa in campo e la condizione approssimativa di certi uomini. La sensazione è che stia ancora facendo esperimenti. L'opinione di un consumato giornalista è che senza questa priorità si poteva vincere. Dottor Frankenstein.

I tifosi continuano ad essere pochi che quasi non arrivano nemmeno alle quattro unità. Dov'è finita la Curva Blacca? Cosa vogliono dimostrare? Stiamo forse assistendo ad una specie di contestazione silenziosa? Sembrano gli Ultrà del Castellaccio Calcio. mai più di cinque, e tutti pensionati. Barzelletta Blacca.

Guance Rosse: Perotti il capitano. Zorzi, Howazzo, Alberti, Tino. Corsini, Bito, Simone da Bione, Gottardi. Misto. Bazzoli. Entreranno: Piccinelli, Ciuz, Zanetti, Panì.

Armando Dell'Oca

La pagella dei giocatori di questa e delle altre partite giocate la potete trovare sul sito www.ascovestoneopen11.it.

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