Alla Malga Bruffione di Sotto, senza amplificazione e favoriti dall'acustica e dal silenzio fra le montagne, marted andato in scena uno straordinario concerto.
Si definiscono Trio Campato in Aria, ma stanno con i piedi ben saldi per terra.
Se la terra è il suono di strumenti di tradizione popolare e il repertorio un percorso tra generi musicali diversi, con particolare predilezione per il jazz nelle sue varie espressioni, interpretati con personalità, competenza, passione; divertendosi anche.
Daniele Richiedei, violino (da Bagolino); Vincenzo (Titti) Castrini, fisarmonica (da Desenzano); Mauro Ottolini, trombone e fiati (da Peschiera del Garda): i componenti del trio che martedì 14 agosto, alle ore 8 del mattino, presso la Malga Bruffione di Sotto, Valle del Caffaro, hanno suonato davanti ad un pubblico entusiasta, giunto a piedi dal Gaver nella piana di Bruffione per ascoltare la loro musica.
In onore dello splendido scenario naturale che accoglieva la manifestazione musicale, il concerto è stato aperto con un brano di Bepi De Marzi, Benia Calastoria, le cui parole Vardé la valle, vardé le montagne,sono state idealmente sottolineate da un toccante esordio di violino.
Il programma ha proposto in seguito brani di vari autori, tra cui Charles Mingus, Jack Austin, Tom Waits (All the word is green, Tutto il mondo è verde, in tema con l'atmosfera naturalistica), musicisti anche poco noti al grande pubblico, ma di grande spessore espressivo, che la professionalità e l'affiatamento del Trio però fanno subito apprezzare; come lo stesso trombettista Mauro Ottolini, autore di un bellissimo brano magnificamente interpretato dal Trio, Matti Pellonpää, ispirato all'interprete del film Vita da Bohéme del regista Aki Kaurismäki.
Mattinata splendida, esaltata da un sole nascente dietro le cime all'apertura del concerto, resa ancor più emozionante dalla partecipazione di un'ospite d'eccezione, Vanessa Tagliabue Yorke, da Seregno, cantante di musica popolare di New Orleans degli anni tra fine Ottocento e Venti e Trenta del Novecento.
Appassionatissima di questo genere musicale, Vanessa Tagliabue ricerca e studia le esperienze musicali primigenie delle popolazioni locali, bianche e nere, a quel tempo divise dall'apartheid, blues, dixieland, gospel, ragtime, forme musicali tradizionali, espressioni umane di vita e cultura delle genti dell'epoca; con una attenzione particolare allo studio del suono e alla risonanza naturale della voce; a questo proposito è stata infatti molto gradita l'assenza di amplificazione della musica, cosa che ha consentito di apprezzare pienamente il suono naturale degli strumenti e della voce, sostenuti soltanto dall'assenza di rumori e da un'ottima acustica ambientale.
Vanessa Tagliabue ha accompagnato il Trio cantando alcuni pezzi tradizionali con passione e cuore, emozionando il pubblico che ne ha richiesto il bis, come del resto al gruppo musicale, applauditissimo.
Il Trio Campato in Aria ha dato prova di grande bravura e mestiere; i tre musicisti sono professionisti preparati, che suonano con passione trasmettendo al pubblico emozioni e un senso non convenzionale della musica, oltre che simpatia umana con i loro modi famigliari e cordiali.
Dalla fisarmonica di Titti Castrini scaturiscono come un'onda benefica le suggestive note della musica e del ricordo di tempi lontani in cui questo strumento popolare era sempre presente nei momenti di festa nelle strade, nelle piazze, nelle osterie ad allietare con il suo suono armonioso la vita della gente, o a testimoniarne anche la tristezza e la solitudine con la sua voce struggente e malinconica.
Mauro Ottolini coinvolge il pubblico con il suo trombone, altro strumento popolare e amato, suonato con maestria e cuore, trascinando gli ascoltatori con improvvisazioni che solo un consumato musicista può compiere.
Daniele Richiedei, ormai noto agli appassionati di musica bresciani, riesce sempre a stupire con il suo violino, oltre che per la bravura, per la versatilità di cui dà prova, passando da generi diversi, dal classico al folk al jazz, e sempre con prestazioni eccellenti ed entusiasmanti, portando un contributo di qualità nei vari gruppi musicali con cui collabora.
Compreso il Trio Campato in Aria, che non si deve perdere l'occasione di ascoltare quando suona in qualche manifestazione (1).
La bellissima iniziativa musicale è stata organizzata da Habitar in sta terra, associazione culturale di consolidata attività di Bagolino, nell'ambito delle iniziative per l'inaugurazione della nuova sede Casa Museo (2), ma soprattutto per incentivare la frequentazione e la conoscenza della montagna, l'ambiente che con la sua specificità, le sue attività vocazionali, la sua storia, le sue genti, rappresenta l'oggetto dell'attività di studio e ricerca dell'associazione.
La manifestazione si è svolta presso la Malga Bruffione di Sotto, ospitata da Primo Stagnoli e dalla sua famiglia, supportati da amici e parenti per accogliere i numerosi partecipanti; al termine del concerto è stato offerto un graditissimo rinfresco a base di prodotti tipici, accompagnato da vino e da un fiume di caffé preparato dalla moglie Maria, sempre ben accogliente verso i visitatori.
Che dire quindi di questa iniziativa?
Che sia la prima di una numerosa serie.
E c'è già chi si sta attivando per il prossimo appuntamento musicale sulle nostre montagne.
Perciò preparati Maria, fai scorta di caffé e zuccherini, se la gente si trova bene, poi ritorna.
Marisa Viviani
Note:
- (1) Per contattare i mucisti: per il Trio: danieleviolino@gmail.com, per la cantante: vanessa.tagliabue@gmail.com
- (2) Habitar in sta terra-Casa Museo – Bagolino: da martedì a venerdì ore 20,30-22,30 - sabato ore 17-22,30 - domenica ore 10,30-12,30 / ore 17,30 -22,30
- le fotografie sono di Luciano Saia
ID22431 - 16/08/2012 23:56:49 - (cardinale) - Igor
Conoscendo la qualità dei musicisti, non poteva essere altrimenti...