10 Settembre 2013, 16.20
Valsabbia
Regione

Caccia in deroga: buone nuove dall'Europa

di Redazione

Parolini e Rolfi: «Positivo incontro a Bruxelles, superati gli scogli giuridici alla caccia di storno, fringuello e peppola»

 
“Visita dall’esito positivo, sia per quanto riguarda il clima in cui ù avvenuto il colloquio, sia per il merito delle nostre richieste”.
È questa la sintesi dell’incontro avvenuto ieri, lunedì 9 settembre, a Bruxelles tra il direttore dell’ufficio “Nature, Biodiversity and Land use” della Commissione Europea, Pia Bucella, da una parte, e il capogruppo del Pdl, Mauro Parolini e il vice capogruppo della Lega Nord, Fabio Rolfi, dall’altra, nato su una richiesta avanzata da questi ultimi e da Alessandro Fermi (Pdl) e Dario Bianchi (Lega Nord), rispettivamente presidente e vice della Commissione consiliare VIII (Agricoltura e Caccia).

Al centro del confronto, spiegano i rappresentanti del consiglio lombardo, “la verifica e la condivisione delle modalità con cui applicare le deroghe alla normativa sulla caccia relativamente ad alcune, limitate specie di uccelli migratori, in particolare storno, fringuello e peppola”.

Una possibilità, chiariscono Parolini, Rolfi, Fermi e Bianchi che ù “prevista dalla stessa Direttiva 2009/147 della Commissione Europea sulla conservazione di tutte le specie di uccelli viventi allo stato selvatico nel territorio degli Stati membri.  All’articolo 9, comma 1, lettera C si prevedono infatti deroghe ai regimi di protezione di tali specie, per giustificare le quali le motivazioni ricreative e culturali che abbiamo portato all’attenzione di Bruxelles sono state considerate adeguate”.

Un passo avanti importante, dunque, anche rafforzato, precisano Parolini e Rolfi, “da due sentenze della Corte di Giustizia delle ComunitĂ  Europee; la prima (n° C-182/02), che conferma la possibilitĂ  di applicare le deroghe anche alle specie di uccelli non contenute nell’allegato II della Direttiva 2009/147; la seconda (n° C-344/03), che nega la possibilitĂ  di sostituire la caccia di una specie con un’altra specie”. Tutto ciĂČ ha quindi dimostrato “il superamento degli scogli giuridici che si presumevano alla caccia di storno, fringuello e peppola sul territorio lombardo, sebbene restino da definire le motivazioni scientifiche che giustifichino nel caso specifico l’assenza di alternative soddisfacenti a supporto della deroga, per le quali abbiamo assunto un chiaro impegno con il Direttore Bucella, e che sarĂ  portato a termine grazie al supporto tecnico dall'assessorato e dalla direzione Agricoltura di Regione Lombardia”.

Parolini e Rolfi tengono infine a sottolineare “di aver colto un atteggiamento di piena collaborazione da parte di Bucella e dei suoi uffici, anche grazie all’impegno di Regione Lombardia a non assumere atti in materia di caccia senza prima averli concordati con Bruxelles. Registriamo quindi un positivo passo avanti nel confronto cui faremo seguire l’impegno a rincontrarci per verificare gli aspetti tecnico-scientifici a supporto della deroga, naturalmente con l’accordo tra Stato italiano e Regione Lombardia”.
 
Fonte: comunicato stampa
 


Commenti:
ID35816 - 10/09/2013 17:57:25 - (PETER72) -

Bravi, questi sono i veri problemi che affliggono il paese, la peppola, le starne e i fringuelli... per cortesiaLe buche nell'asfalto delle nostre strade in cui quotidianamente sprofondiamo invece possono tranquillamente aspettare; in primavera pioveva, a giugno e luglio c'era caldo, in agosto ci sono le ferie, a settembre c'e' troppo vento, in autunno ricomincia a piovere e poi sapete, d'inverno fa freddo. Intanto che ce la raccontano con i loro comunicati stampa i loro rimborsi per girare inutilmente a destra e a sinistra se li prendono, pero'...

ID35817 - 10/09/2013 18:15:47 - (senonoraquando2013) -

Bravo Peter hai scoperto l'acqua calda: ma pensa che i cacciatori hanno provato a fare anche un partito su questo problema....... Cmq anche la caccia ha la sua importanza. Ciao

ID35820 - 10/09/2013 21:22:40 - (PETER72) -

La caccia avra' anche la sua importanza, ma a me i due rappresentanti regionali che volano personalmente fino a Bruxelles a perorare la causa della peppola e del fringuello ricordano molto Toto e Peppino quando qualche decennio fa andavano a Roma a elemosinare raccomandazioni dall'onorevole di turno; e' cambiata la location, ma lo spettacolo sempre lo stesso, basta andare a spasso a spese del cittadino. Certamente a chi paga le tasse queste cose danno piu' fastidio, a chi non le paga invece possono sembrare la solita acqua calda...

ID35821 - 10/09/2013 23:19:07 - (Errebi) -

Vanno semplicemente a cercare di salvare una delle piu' antiche tradizioni del nostro territorio. Non mi sembra sia sbagliato cercare di salvare un patrimonio culturale che da centinaia di anni fa parte dei nostri paesi e che da sempre è stato fonte di aggregazione per le persone.

ID35824 - 11/09/2013 00:25:27 - (PETER72) -

Ah si, lo spiedo... Bisognerebbe provare pero' a chiedere ai cassaintegrati/esodati delle aziende del settore asfalti-bitumi che hanno perso in questi anni il 90% del loro lavoro causa le mancate commesse pubbliche oppure ai ciclisti, motociclisti, automobilisti che hanno avuto un incidente stradale a causa della poca manutenzione delle strade, cosa ne pensano di questa succulenta pietanza... chiedergli se e' meglio risolvere problemi piu' importanti stando qui' o andare fino in Belgio a discutere di min...ate, ahem uccellini

ID35825 - 11/09/2013 08:29:09 - (Ernesto) -

sono importanti tutti e due,, peter,, per non si possonpo paragonare!!!aqllora anche i soldi per le malghe qu spra sono malspesi??? il fatto che l'italia spende solo il 40% dei soldi stanziabili dall'europa!!!!e si che ce ne sono di coseda sistemare!!!??

ID35826 - 11/09/2013 08:30:41 - (bob63) - x PETER72

Forse non sei a conoscenza che il settore caccia crea lavoro a oltre 40.000 persone, oltre ai 350/400 euro che versano i 780.000 cacciatori ogni anno solo di tasse, per non parlare del resto, se per te andare in Belgio per preservare il lavoro a tutta questa gente e' una minchiata, beh... allora e' meglio che vai a farti vedere, i cacciatori non hanno mai protestato se viene fatta una strada o altro, lo fa solo la gente come te che critica senza sapere cosa dice, anzi fai una cosa vai a parlare con Brambi e chiedigli di aggiustare le strade, magari utilizzando i soldi dei cacciatori. PS stasera l'associazione dei cacciatori (io incluso) vanno a pulire il fiume che scorre in paese cosa che facciamo 3 volte l'anno oltre a altri lavori simili, se vuoi venire sei bene accetto, o anche tu fai parte degli ecologisti da salotto?,

ID35829 - 11/09/2013 09:06:59 - (alil) -

credo proprio che qui, le min...ate le stai dicendo solo tu caro PETER72...concordo in pieno con bob63

ID35836 - 11/09/2013 13:16:03 - (PETER72) -

Ho proprio compassione dei cacciatori costretti a pagare 400 euro di licenza, soprattutto dei tanti che magari per permettersi questo lusso prima hanno evaso migliaia di euro con la mancata emissione di scontrini, il lavoro nero o altro peggio ancora, poverini... Comunque la mia critica era piu' rivolta a quelli che ogni anno ci annoiano con questo tira e molla della peppola, prima la vietano e poi la derogano; chissa', a me sembra che con questa annuale pantomina qualcuno ci guadagni, soprattutto in protagonismo, ma mi sa che ho scoperto un altro secchio di acqua calda

ID35838 - 11/09/2013 13:52:56 - (bob63) - piu' che evasione il tuo e' cervello in fuga caro PETER

Il connubio tra cacciatore e evasore puo' venire solo da uno fuori di testa, e a riguardo di quelli che.. sappi che sono persone completamente diverse, da un lato i cacciatori con la loro millenaria tradizione e chi li rappresenta ( sia loro sia i 40.000), dall'altra ci sono quelli che vorrebbero chiuderla anche tramite giudici compiacenti, tutti i ricorsi degli anticaccia vengono sistematicamente accettati e come sempre con riserva di decidere in data che spesso coincide con la chiusura del periodo, e ti preciso che a riguardo delle specie in deroga stiamo parlando dell'1% della popolazione censita, vuoi sapere una stranezza, gli ornitologi che in realta' sono quelli piu' informati non si sono mai sbilanciati ne da un lato ne dall'altro, anzi spesso hanno corretto esternazioni su cifre inventate per il popolo bue, come il fatto che la preapertura avrebbe portato l'uccisione di 15.000.000 di tortore, in 14 anni non ne ho mai vista una nelle nostre zone in periodo di caccia.

ID35839 - 11/09/2013 13:55:30 - (Ernesto) -

bravo peter,,,diglielo sul muso a questi pensionati, magari 80enni, che si sbattono a pulire il roccolo o il capanno,tengono le strade di montagna in ordine,mantengono e puliscono uccelli e cani tutto l'anno!!!! logicamente tutto in nero!!!

ID35841 - 11/09/2013 19:41:49 - (genpep) -

non sono cacciatore, ma non sono contro la caccia; se fossi cacciatore sarei veramente arrabbiato con chi tutti gli anni mi fa pagare cifre incredibili con la promessa delle deroghe che poi lascia togliere al giudice compiacente di turno. quanto a Peter, per favore smettiamola con la guerra dei poveri, che tanto non finanziano la caccia con i soldi delle mancate asfaltature, piuttosto si mangiano gli uni e gli altri e anche quegli altri

ID35851 - 12/09/2013 12:03:32 - (Tc) -

Certi commenti mi fan restare senza parole....ora dico io che cacchio c'entra l'evasione fiscale con la caccia e o i cacciatori...dovr denunciare i miei zii che sono cacciatori e pagano regolarmente le tasse?? Mha...robe de matt....

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