Bis per Pavoni

Riconferma per Tiziano Pavoni alla guida dei costruttori bresciani. La nomina è stata formalizzata durante la prima riunione del Consiglio nominato dall’assemblea elettiva svoltasi il 7 maggio.

Il costruttore di Vobarno, da un anno presidente anche del Gal GardaValsabbia, inizia così il secondo mandato triennale come presidente dell’associazione di categoria. Sarà affiancato da tre vice presidenti: Ernesto Bruni Zani, Primo Ider e Mario Parolini.

Pavoni ha accolto la riconferma con «soddisfazione e spirito di servizio» e proseguirà nell'impegno in una fase che lascia intravedere alcuni segnali positivi per il comparto edile. «Segnali che hanno però bisogno di più precise conferme». E per questo motivo le priorità nell'agenda del presidente restano quelle di creare le condizioni per favorire l'accesso al credito delle imprese e il rapporto con le banche, ma anche la sicurezza nei cantieri, la legalità, la lotta alla concorrenza sleale, la qualificazione e le normative sugli appalti e i subappalti.

Senza dimenticare l’innovazione, con l’applicazione a Brescia più che altrove, di strumenti progettuali quali il Bim, che nel settore delle costruzioni rappresenta il perno centrale dell’innovazione digitale, tema legato anche alla recente riforma del Codice degli appalti. Per non parlare del capitolo relativo alla tassazione sulla casa, considerata da Ance il vero ostacolo a una ripresa effettiva del settore e quindi dell’economia italiana in generale.

Con un impegno inderogabile: «Nonostante il nostro settore più di ogni altro abbia subito i drammatici effetti della crisi economica - ha ricordato Pavoni - le imprese hanno superato le difficoltà e il Collegio ha lavorato e continuerà a lavorare per garantire un futuro a questo prezioso patrimonio produttivo e occupazionale».

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