06 Maggio 2013, 18.34
Vobarno Gavardo
Nera

Tentato omicidio

di val.

In poche ore i Carabinieri di Vobarno e i colleghi del Nucleo Operativo Radiomobile di Sal hanno individuato i responsabili dell'aggressione avvenuta l'altra notte a Vobarno. Quattro in carcere


Dell'episodio ce ne siamo già occupati (leggi qui).
Si tratta dell'aggressione ad un marocchino di 37 anni domiciliato a Collio di Vobarno che nella notte fra venerdì e sabato è stato attirato in strada e massacrato a colpi di bottiglia, tanto che dopo un primo ricovero a Gavardo con l'ambulanza dell'Anc di Roè Volciano, l'uomo è stato trasferito d'urgenza nel reparto Maxillo facciale del Civile di Brescia.
Trenta giorni la prognosi provvisoria: con la bottiglia rotta il 27enne è stato colpito all'addome, alla testa, al viso e alla scapola destra "con lesione tendinea".
 
Quello che non avevamo ancora potuto raccontarvi era che nelle ore immediatamente successive all'aggressione i Carabinieri di Vobarno insieme ai loro colleghi del Radiomobile salodiano sono riusciti a rintracciare ed arrestare tutti i responsabili della violenta aggressione, che pare sia stata consumata nell'ambiente criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti.
 
Una spedizione punitiva, un regolamento di conti, insomma.
Anche la vittima, infatti, sarebbe un pregiudicato per tali reati.
 
A finire in manette con l'accusa di porto d'armi o oggetti atti ad offendere e tentato omicidio in concorso, sono stati tre fratelli marocchini residenti a Vobarno di 27, 31 e 34 anni.
Tutti pregiudicati, il più giovane già gravato dall'obbligo di dimora nel Comune di Vobarno.
 
Il quarto aggressore è una donna di 31 anni, italiana e residente a Gavardo, anche lei  pregiudicata per reati inerenti gli stupefacenti, che avrebbe avuto un ruolo chiave nell'attirare l'aggredito in strada.
 
Tutto è avvenuto in pochi istanti, dopo di che i quattro si sono dileguati trovando rifugio presso altri connazionali.
Ad allertare i soccorsi e i carabinieri della locale stazione è stata la moglie della vittima.
 
L’immediata attività info-investigativa ha consentito ai Carabinieri di rintracciare tutti i responsabili.
Per i tre fratelli si sono aperte le porte del carcere di Canton Mombello, in quello di Verziano è finita la donna, come disposto dal magistrato, in attesa della convalida da parte del gip.

 


Commenti:
ID31597 - 06/05/2013 19:07:00 - (Capitano) - Gran bella notizia!

I miei complimenti e un sentito ringraziamento ai Carabinieri di Vobarno e quelli della Radiomobile di Salò.

ID31602 - 06/05/2013 21:36:52 - (genpep) -

bene, l'importante è che questi delinquenti ( tutti e 5, compresa la signora) non siano già liberi domattina.

ID31603 - 06/05/2013 21:55:55 - (Giacomo) -

Un plauso al Comandante della Stazione di Vobarno, al Vice-Comandante e ai loro uomini. Grandi!

ID31604 - 06/05/2013 22:24:44 - (Borni) - Che combricola ragazzi

Complimenti al lavoro svolto con assoluta tempestività da parte delle Forze dell' Ordine.

ID31607 - 06/05/2013 23:47:31 - (ric) -

opportunità' per la vallesabbia.....i soliti marocchini !!!!

ID31610 - 07/05/2013 00:20:35 - (Ernesto) -

espulsione immediata con divieto di ritorno in italia!!!!

ID31611 - 07/05/2013 09:36:14 - (GORE60) - Bravi !!!

a tutti i carabinieri che si sono impegnati per questa operazione......... sperando che il lavoro da loro effettuato non venga denigrato lasciandoli uscire dal carcere nel giro di una settimana......

ID31612 - 07/05/2013 12:39:42 - (Ernesto) -

e se non mi sbaglio ce ancora un omicidio insoluto a vobarno!!!

ID31613 - 07/05/2013 13:28:05 - (bob63) - x ernesto

Ha me risultano 2, il macellaio e la barista del bar sotto i portici, Vobarno e' un grande esempio di integrazione, un sentito ringraziamento alle Amministrazioni che si sono erette a difesa dei diritti per tutti.

ID31614 - 07/05/2013 13:33:31 - (genpep) -

ric, ernesto, e la brava signora di Gavardo dove la espelliamo? suggerisco in crocera col bossi jr sullo yacht della lega, che ne dite?

ID31615 - 07/05/2013 14:54:39 - (sonia.c) - il marocchino che ha ammazzato la barista..

è il prodotto di una cultura maschilista e violenta. nessuna differenza con i maschi "civilizzati" che ogni giorno aggiornano la cronaca dei femminicidi. se gentilmente una certa razza maschile ,( etnia homo trogloditus) volesse informarsi sulle cause di tale fenomeno,potrebbe anche scoprire le ottime terapie che sono a disposizione di tutti.cordialmente :una donna.

ID31616 - 07/05/2013 15:27:56 - (Ila77) -

Ok, ora sono 3 gli omicidi, Bob63 ha ucciso la grammatica con un grandissimo HA ME! Pessimo esempio di integrazione fra leghista e Italiano!

ID31617 - 07/05/2013 15:53:40 - (bob63) - x ila 77

Ti ringrazio di aver fatto presente la mia presunta colpevolezza, in tribunale faro' avvalsa della facolt di non rispondere, comunque non capisco il connubio tra la lega e quanto sopra, come gia' scrissi una volta, mi piacerebbe si facesse un referendum su queste cose, ne vedremmo delle belle, la sicurezza non e' di dx ne di sx.Quanto a Sonia se non erro la barista e' stata uccisa per rapina, quindi non so di che terapie parli.

ID31618 - 07/05/2013 16:07:09 - (sonia.c) - per rapina?

anche..l'odio che nasce anche dall'ignoranza oltre che dai cattivi sentimenti,necessita di una terapia e di una ancora più necessaria educativa prevenzione..le terapie non sono roba solo robada "matti"..ma curano benissimo la pazzia dei" sani".

ID31620 - 07/05/2013 16:37:46 - (sonia.c) - la cultura..

ne parlate sempre e solo denigrando quella degli altri. e la vostra' che cultura è? è una in-cultura. l'elogio dell'ignoranza,dell'odio,della cattiveria,del pressapochismo. vi offendete? mi dispiace! ma dispiace di più ,vedere offesa l'intelligenza umana e il buonsenso e deriva pericolosissima, la pace nazionale. qualcuno ve lo deve dire..non è antagonismo politico ,non sono punti di vista. è il pericolo che Tocqueville ha cercato di prevenire con una proposta di legge universale che mettesse al riparo dai ricorsi storici e dal tallone d'achille delle democrazie ( la dittatura degli stolti)i diritti inalienabili degli uomini.

ID31621 - 07/05/2013 16:44:15 - (bob63) - x sonia.c

Mi spieghi cosa intendi per necessaria educativa prevenzione e oltretutto non capisco cosa intendi per odio-ignoranza, e' forse odio dire che ne ho piene le palle di leggere di "gia' conosciuto alle forze dell'ordine, pregiudicati, liberi in attesa di giudizio", e cos'e' che ignoro, le cose che leggo tutti i giorni ? sei te' che con il tuo buonismo ideologico non accetti le opinioni altrui, nessuno mi ha chiesto se ero d'accordo con l'accoglienza e altrettanto nessuno mi obblighi ad accettarla.

ID31622 - 07/05/2013 16:54:53 - (sonia.c) - sono tre post che scrivi che non capisci..

ecco1 non sono adatta a fare l'insegnante,quello che scrivo è quello che penso ,dunque ,sono.ma ( più importante) tu vuoi imparare? non dico da mè,ma in generale..nessuno nasce imparato.bene ! comincia da wikipedia alla voce .prevenzione.la lunga camminata comincia dal primo passo.

ID31624 - 07/05/2013 17:22:25 - (bob63) - x sonia

La mia ignoranza e' legata al fatto che ho avuto la fortuna di visitare 29 stati ( che tu ci creda o no ) e viaggiando ho visto il vero odio, non quello da benpensante salottiera, ma quell'odio di popoli con culture diverse obbligati a convivere dando vita a guerre civili, odio radicato nei secoli, e di casi nel modo ne abbiamo diversi, te li devo elencare?, questo e' il mio modo di definire prevenzione, ognuno a casa propria, ti ricordi la Pippa "figlia d'arte" che vestita con un abito da sposa e' partita per il medio oriente portando un messaggio d'amore?, bene se la sono trombata e ammazzata, perch non vai da quelle parti a spiegare tutte le tue teorie di buona convivenza, dell'elogio dell'ignoranza, pressapochismo ecc. se ti fosse capitato diconviverci probabilmente rivedresti tutte le tue convinzioni, loro ci odiano, e qua chiudo la discussione vedrai che il tempo mi dara ragione.

ID31625 - 07/05/2013 17:39:32 - (sonia.c) - non mi capisci perchè..

non stiamo parlando in sintonia.viaggiare è importante,è un'esperienza reale. le esperienze vanno elaborate..ovunque ti trovi.più sono difficili da comprendere ,più è necessario un lavoro di coscenza che non è buonismo,non è negazione della realtà o delle differenze,ma comprensione ..che non è accettazione del male,ma conoscenza della radice di tutti i mali.esempio: se vado in iran o nel'america bigotta e fanatica che uccide imedici abortisti,che cosa ne deduco? che devo odiare gli iraniani e gli americani?'viaggiare ,non è una porta che apre automaticamente alla comprensione.

ID31627 - 07/05/2013 18:10:26 - (Leretico) - Viaggiare non implica capire

Caro Bob63, il fatto che lei abbia viaggiato non implica che lei abbia imparato. Se l'odio e la separazione sono esistenti nel mondo, lo sono anche gli omicidi e i genocidi. Questo non ci permette di dire che "ognuno deve stare a casa propria", né intendere cio come prevenzione. La ricchezza di un paese è sensibilmente legata al mix di culture che convivono. Questo non lo dico io, ma la prova dei fatti. Ci sono sempre, poi, quelli che del cambiamento hanno paura. E si difendono con egoismo e razzismo: specchi di un innato e culturalmente profondo senso di inadeguatezza alle variazioni del mondo. Meglio quando questi "altri" non c'erano. Peccato che questi altri, alla fine, siamo noi. E non è una questione di buonismo melenso, è questione di accettare la realtà. In Russia nell'Ottocento, quando c'era un qualsiasi problema sociale, davano la colpa agli Ebrei e organizzavano spedizioni punitive a volte molto tragiche. Tutto era colpa degli Ebrei e non

ID31629 - 07/05/2013 18:20:12 - (Leretico) - continua

ci si fermava nemmeno davanti ai bambini. Negli Stati Uniti all'inizio del Novecento le folle inferocite per qualche tragico omicidio linciavano di solito il primo italiano che trovavano, perché gli italiani, considerati inferiori, ladri e assassini, potevano ben tornarsene a casa loro. Quanti i pregiudizi? Numerosi. Eppure oggi gli americani di origine italiana sono considerati ottimi cittadini e spesso molto ricchi. Ricchezza che viene dal lavoro duro, dall'impegno di italiani in terra straniera. Come la mettiamo allora bob63? Invece di rifugiarci nella solita banalità, potremmo invece comiciare a dire che la responsabilità penale è personale e non etnica, per cui chi sbaglia deve pagare come persona e l'errore non deve essere addossato al gruppo etnico a cui tale persona appartiene. Oppure vogliamo come al solito generalizzare, cioè spegnere il cervello solo perché ammettere che la responsabilità è personale ci costa troppa

ID31630 - 07/05/2013 18:24:01 - (Leretico) - continua

fatica? Veda lei cosa vuol fare, ma una cosa è certa: cambiare costa sacrificio e qualcuno non vuole farlo.

ID31631 - 07/05/2013 18:44:05 - (sonia.c) - grazie signor leretico..

cambiare costa fatica..i muri fisici e mentali ,non sono mai un buon investimento per il futuro.saluti

ID31633 - 07/05/2013 20:16:13 - (Borni) - aspettando Leretico

Ottimo intervento, Leretico. Un saggio intervento CHIARO ed esaustivo servito a dare un significato al tema in questione! Complimenti

ID31666 - 08/05/2013 21:08:34 - (Dru) - Che il viaggiare non significa capire ha un senso profondo, sondato fin dall'antichità

Platone altrimenti non avrebbe fondato il mito della caverna, che ha il significato di porre l'uomo nella verità: sole e ombre proiettate sul fondo della caverna significano che l'uomo sta nella verità, ci abita, magari la riconosce confusamente, le sole ombre sono l'opinione,ma il messaggio, tutt'altro che negativo nei confronti delle nostre possibilità verso il vero, indicano proprio il suo significato: la verità siamo noi, la caverna con le sue ombre e la luce che tutto ciò permette. Ora, il sole o la luce ė l'iperuranio, o luogo o Logos dove abitano le idee e l'uomo non ha bisogno di raggiungerlo questo luogo ma già da sempre è per lui raggiunto, poiché il raggiungerlo significherebbe contraddittoriamente alla verità non poterla mai davvero raggiungerla, e per Platone questo

ID31667 - 08/05/2013 21:12:11 - (Dru) -

sarebbe stato l'impossibile o contraddittorio, qui sta il fondamento della verità e Platone non è un piccolo uomo che può contraddirsi, quindi risulta che per anamnesi o reminescenza noi percepiamo ciò che già da sempre conosciamo. Quindi Bob63 come ognuno qui non può davvero dirsi possessore di qualche cosa, come della verità, poichè già da sempre vi è immerso come lo è per ogni altro, con o senza viaggi alcuno.

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