«Ai Rucc», il valore di una presenza

I festeggiamenti per il trentennale della fondazione della comunità terapeutica “Ai Rucc e dintorni” di vobarno, iniziati a fine maggio, culmineranno questo fine settimana con una serie di appuntamenti per far conoscere meglio questa realtà sul territorio.

La comunità è nata nel 1984 per volere dell’allora curato di Vobarno don Raffaele Licini per rispondere all’emergenza droga che in quegli anni aveva assunto dimensioni sociali preoccupanti. Nel 1988, col contributo determinante dei soci e di molti volontari fu completata la “Casa della Comunità” in via Ronchi (di qui il nome “Ai Rucc”), attorno alla quale sorse l’anno successivo l’azienda agricola che ancora oggi costituisce la “palestra” nella quale ex tossicodipendenti ed ex alcolisti si allenano alla vita.

I “Trent’anni di attività al servizio del disagio sociale”, come viene scritto nel manifesto che presenta il programma, saranno ripercorsi con due incontri in calendario questo venerdì 26 e sabato 27 settembre presso la biblioteca di Vobarno.

Venerdì, con inizio alle 20.30, si terrà l'incontro sul tema: “Cooperazione come risorsa per la società: prospettive evantaggi della economia cooperativa”, con relatore Maurizio Ottolini, vicepresidente nazionale e presidente regionale Confcooperative. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il gruppo culturale “Giorgio La Pira” di Vobarno.

Sabato sera saranno presentati un documentario e un libro con con la storia la vita della cooperativa sociale “Ai Rucc e dintorni” e della comunità “Ai Rucc”. Saranno presenti gli autori Renato Aramini e il professor Fabrizio Galvagni, il fondatore don Raffaele Licini e gli animatori della comunità: Emanuele, Giovanni, William, Giorgio e il dottor Massimo Baruzzi, psicoterapeuta della comunità.

Domenica alle 10 nella chiesa parrocchiale di Vobarno una messa di ringraziamento celebrata da don Raffaele. Alle 11.30 ci si sposterà presso la comunità per un aperitivo e l'inaugurazione della mostra di quadri dell'artista Silvia Faberi socia della cooperativa, il saluto del presidente della cooperativa e delle autorità. A seguire il pranzo comunitario.

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Tag

Vedi anche