Vobarno investe nei servizi ai cittadini

A Vobarno, il capitolo dei servizi sociali occupa una posizione preminente nel bilancio. Lo dimostra l’ammontare della spesa sociale, che incide per il 20% delle spese correnti: ben 847 mila euro. «Investiamo molto sia in termini economici - commenta l’assessore di riferimento Paolo Barbiani - sia in risorse umane, per un’azione importante ma non particolarmente visibile».

Come si articola il lavoro? L’area minori e famiglia offre la tutela minori, l’assistenza domiciliare minori e il Saed (che si rivolge ai ragazzi della scuola dell’obbligo) per 84.500 euro, con l’aggiunta del Saed H per i portatori di handicap. Ma offre anche l’integrazione delle rette per comunità o strutture protette, e un progetto di affido per altri 48 mila euro Inoltre gli sportelli d’ascolto nelle scuole, l’educativa di strada e l’animazione territoriale.

A Degagna prosegue il sostegno al progetto ludoteca «Ludomondo», ed esistono contributi per i centri di aggregazione giovanile del capoluogo, di Collio e di Carpeneda.

Nel settore adulti e anziani, invece, il bilancio prevede contributi per l’affitto, per il riscaldamento e per le spese sanitarie e farmaceutiche; e inoltre il buono sociale. Poi l’elenco prosegue con l’assistenza domiciliare (che impegna 105 mila euro), i pasti a domicilio (per altri 40.000), il servizio trasporto (42 mila) e il Telesoccorso. Infine, il ricovero in strutture protette (costa al Comune 200 mila euro) e i soggiorni climatici.

L’area disabili? Il municipio finanzia i Centri diurni per disabili e il Servizio formazione all’autonomia per 52 mila euro. E sostiene i nuclei di integrazione lavorativa, il servizio handicap e il progetto psichiatria.

Infine il capitolo immigrazione: i circa mille stranieri vobarnesi possono contare su Sportello immigrati e Progetto intercultura, con interventi di mediazione linguistico-culturale e di educazione interculturale.

m.pas.
Da Bresciaoggi

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