Il consigliere di riferimento Claudio Zanoni spiega come avverrà il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti a Vobarno e la scelta di effettuarlo "spinto"
Insieme è la base del problema,è ciò che penso ogni volta che guardo nel cassonetto dell'indifferenziato,quel che vedo è da piangere:cassette di legno o di plastica,gomme d'auto,vecchi computer,sedie e imballaggi vari voluminosi che certe persone non si degnano di smontare,se passano dal coperchio loro sono a posto!Sanno pure l'orario migliore perchè, un'ora dopo lo svuotamento,nei luoghi di passaggio piu' comodi,i cassonetti sono già pieni di sacchi enormi da cui spunta di ogni cosa.Vorrei consigliare ai vigili questi punti e orari per multare certe persone disoneste e i forestieri!
Vorrei aggiungere che sono completamente d'accordo con skyrunner968 sul fatto che andrebbero incentivate le aziende che vendano prodotti con minimi imballaggi,magari con premi che offrano visibilità (pubblicità)alle migliori.Un tema da affrontare è anche quello dei moltissimi corrieri che consegnano prodotti acquistati online,hanno imballaggi esagerati e se ne vedono sempre di piu'.
io non sono daccordo, io utente pagante tasse che faccio la differenziata al meglio possibile, se pago al comune la tari/tarsu/tirsu/tersu/acc, pretendo che siano loro a risolvere il problema non io a dovermi sbattere per seguire gli orari del porta a porta che è una boiata tremenda, sperare che non passino canoo ragazzi non educati dai genitori che commettano atti vandalici,
e spargano il mio sporco nella strada, se devo buttare l'olio devo girare mezzo comune, come succede tuttora perchè le calotte sono sempre rotte, se hanno le telecamere le usino la targa la vedono se fanno qualcosa di dubbio vai a casa loro e chiedi spiegazioni , allora puoi trovare soluzioni, non imporre delle boiate simili solo perchè sei al potere e ti innalzi un gradino sopra gli altri quando non sei in grado di trovare soluzioni.
ho solo scritto un mio pensiero visto che dove cè il porta a porta si lamentano per i disagi che comporta il servizio.
È bene quello che dice , che chi gestisce la raccolta dei rifiuti debba risolvere il problema:Innanzitutto complimenti perché lei a suo dire si sta impegnando per differenziare il più possibile.Mentre a tanti ancora manca quella voglia, quel senso civico che ci permette di dividere in modo educato ed onesto i doveri di cittadini.Non lo dico io,ma la realtà: ormai tanti paesi europei e non adottano questo sistema di raccolta perché permette di raggiungere i migliori risultati.Eliminando ogni forma di cassonetto stradale non daremo più la possibilità a quelle utenze pigre o incivili di abbassare qualità della raccolta come ben spiegato nel progetto illustrato.Lamentarsi è umano specialmente quando si predica nel deserto,ma siamo proprio noi, con il nostro gesto di responsabilità a dimostrare che con la buona volontà si può.
Come sono i cassonetti camuffato x i pannolini? Cosa c'era di scomodo nel cassone del verde? Dato che si parla di soldo e di risparmio vorrei ricordare, dato che vengo da una realtà dove c'è il pap, che ci saranno costi extra per recuperare e pulire dove i maleducati lasceranno lo sporco. Come si diceva nei commenti sopra, ci vorrebbe una politica diversa sull'imballaggi ma soprattutto un educazione diversa da quella che c'è al momento. Vedremo..
I nostri rifiuti sono soldi sonanti per i comuni, i nostri rifiuti sono soldi sonanti per le partecipate, paghiamo ancora la energia elettrica.Loro per questo ci rendono sempre piu difficoltoso il servizio.Roba da pazzi, altro che abbandonarli....
Siamo purtroppo produttori di materiali (rifiuti) perché siamo vittime e complici di un sistema.C’è un comitato in Italia “Rifiuti Zero” “waste zero” nel mondo, che si batte contro questo spreco e contemporaneamente nello specifico fa cultura. Personalmente vi partecipo perché l’associazione Facciamo Rivivere Vobarno di cui sono presidente è iscritta. È proprio nel comitato presente a Brescia che ho appreso come i comuni devono impostare il servizio di igiene urbana. È vero, a monte bisogna produrre meno imballaggi, e assolutamente non vi devono essere cose non riciclabili.
Queste sono considerate delle anomalie e uno degli errori del sistema. Ma noi cittadini abbiamo uno strumento in mano. Quando facciamo la spesa, evitiamo di comperare cose confezionate nelle vaschette, come frutta, verdura, carne e pesce. Chi usa solamente cialde del caffè biodegradabili e conpostabili? Chi organizza sagre e feste, perché non sceglie stoviglie monouso biodegradabili e compostabili (Ecofeste)? Usare un composter vuol dire produrre il 30% in meno di rifiuti. Perché non tutti gli utenti che hanno orti o giardini non lo usano per porvi scarti di cucina e di giardino? Il Comune di Vobarno li da in comodato d’uso gratuito a chi ne fa richiesta, premiando a chi aderisce all’iniziativa con una riduzione della tassa dei rifiuti del 10%. Ecco cosa intendo quando dico che il cittadino deve diventare lui stesso protagonista, migliorando sempre di più i loro virtuosi comportamenti.
Voglio ricordare che gli olii esausti organici e minerali non vanno conferiti nel cassonetto dell’indifferenziato ma vanno portati all’isola ecologica.
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ID70526 - 06/01/2017 09:21:29 - (skyrunner968) - progetto in sviluppo
Da una parte mi fa piacere che la Vallesabbia diventi per questo progetto un'unica identità.Credo che questo sia il primo passo per arrivare poi a monte del problema. Società ,commercio e politica hanno sempre attraversato "epoche". Ritengo obbligatorio che il cittadino diventi un consumatore "attivo", mentre mi sembra parzialmente errato chiamarlo produttore di rifiuti, in quanto non nascondiamocelo, qualsiasi imballaggio che riveste il prodottoDa noi Acquistato è già di partenza un rifiuto.Da qui deve partire un progetto che coinvolga le industrie con politiche mirate ad eliminare imballaggi non naturali.Il progetto "spinto" inoltre non può non tenere conto della morfologia del territorio valsabbino:laddove vivano famiglie o persone con anziani in zone isolate,è imperativo venire incontro all'utente con un pizzico di elasticità nel programma di raccolta.