Con un Rosario per traguardo

Appuntamento numero 32 per la “Caminada en Cargiù”, corsa podistica attesa a Vobarno per domenica 7 settembre che si aspetta almeno 600 atleti al via e che prevede anche momenti “forti” dedicati alla solidarietà e alla fede.
Oltre che avere potenza nelle gambe e nei polmoni, infatti, molti degli atleti impegnati in questa “antica” gara dovranno possedere buon sangue nelle vene, quello necessario per risultare donatori Avis.
Questo perchè fra le categorie premiate, oltre a quelle previste per le gare “Hinterland gardesano” c’è anche quella dedicata ai soci avisini che abbiano effettuato almeno una donazione negli ultimi due anni.

La Caminada en Cargiù (dal nome della montagna che si erge a ovest rispetto all’abitato di Vobarno), competizione ideata e portata avanti dal Gruppo sportivo “Via Prandini” e soprattutto dagli infaticabili Fernando, Luigi e Bruno, è diventata famosa perchè ogni 5 anni metteva in palio un premio che giungeva direttamente dal Vaticano, dopo un incontro dei responsabili con papa Woityla avvenuto 27 anni fa, in seguito al quale a Vobarno era stata portata una statuetta della Madonna di Loreto, poi sistemata in una nicchia della via Prandini.

Da allora ha preso a far parte della manifestazione anche una recita serale davanti alla santella così addobbata. Il programma prevede il ritrovo degli atleti nell’area ex Falck alle 8 e la partenza alle 9. La Caminada quest’anno diventa anche una festa: per l’occasione ci sarà un’esposizione di auto “tuning” e di “caratì”, dalle 13 alle 15 tempo permettendo verranno effettuati lanci di parapendio.

La novità di quest’anno è la chiusura della giornata di fronte alla Madonna Nera di Via Prandini, per il Rosario che verrà recitato a partire dalle ore 20 al quale farà seguito un rinfresco per tutti.
Sarà quest’appuntamento con la devozione a dare il via ai festeggiamenti della Madonna della Rocca che impegnerà Vobarno per tutta la settimana successiva.

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