Municipio a mille metri

Buone nuove per i Comuni valsabbini, che sono stati inseriti tutti quanti fra quelli esentati dal pagamento dell’Imu per i terreni agricoli
La novità è arrivata venerdì con un Consiglio dei ministri straordinario, durante il quale è stato deciso di estendere a 3.456 (prima erano 1.498) il numero delle municipalità esentate da questa nuova tassa. Il piccolo centro di Lavenone, ad ogni modo, si era già attrezzato per risolvere il problema a modo suo e senza bisogno che a Roma facessero un passo indietro.

Ma andiamo con ordine. I vecchi criteri per stabilire chi dovesse pagare questa nuova tassa, prima che il governo sollecitato da più parti ci rimettesse finalmente mano, prevedevano che per tutti la discriminante fosse la quota altimetrica dove era ubicato il municipio: sopra o sotto i 600 metri. Il piccolo centro valsabbino, che possiede un territorio dalle peculiarità esclusivamente montane che si spinge fino alle balze della Corna Blacca, possiede la casa comunale ben al di sotto di tale quota. La diretta conseguenza era che i suoi abitanti si sarebbero trovati a dover pagare un nuovo balzello per terreni spesso totalmente improduttivi, in molti casi impossibili da raggiugere se non a piedi e scarpinando parecchio.

«In questo modo, a spese dei miei concittadini che di tasse ne pagano già a sufficienza, lo Stato avrebbe raggranellato altri 29 mila euro, almeno queste erano state le loro previsioni» ci dice il sindaco Claudio Zambelli, che senza attendere ricorsi al Tar o pressioni da parte dell’Anci, una soluzione l’aveva trovata: spostare la sede del municipio nelle ex scuole della frazione montana di Presegno: vi risiedono solo una trentina di abitanti, però si trova a mille metri di quota.

Tutto era già pronto: «Per questo lunedì (oggi per chi legge) avevamo già convocato lassù il primo Consiglio comunale – ci dice il sindaco -, all’ordine del giorno le modifiche allo Statuto e al regolamento comunale che avrebbero sancito il passaggio». E ora? «Le nuove disposizioni governative rendono tutto inutile ed è meglio così. il Consiglio in seduta straordinaria a Presegno si terrà lo stesso, vorrà dire che parleremo dello scampato pericolo e magari faremo festa».

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