Bancario aggredito fuori dalla filiale

Nella giornata di giovedì, un impiegato della filiale Ubi Banca di Vobarno è stato aggredito da un cliente insoddisfatto per le risposte ricevute dal bancario, il quale aveva operato secondo le disposizioni della banca in tema di ordinaria operatività.

Il bancario è stato aggredito durante la pausa pranzo, all’esterno della filiale, da un cliente che pretendeva un servizio impossibile da erogare da parte della banca.

Il cliente esagitato si è scagliato contro l’impiegato dandogli una testata, fratturando il naso dell’impiegato, il quale ha dovuto ricorrere alle cure del Pronto soccorso.

Sul posto anche una pattuglia di carabinieri il cui intervento ha avuto l'esito di calmare gli animi. Data l'esiguità delle ferite, pur nella violenza dell'ato, i due sono stati invitati, se lo ritenessero opportuno, a presentare querela di parte.

«Questo fatto ha risvolti davvero preoccupanti – denuncia Alberto Pluda, segretario provinciale della Cisl: prima l’arroganza di chi se ne infischia delle regole, poi l’aggressione verbale, infine l’agguato e la violenza fisica. L’autore dell’aggressione è stato denunciato e la First Cisl assicurerà al proprio iscritto la tutela legale di cui avrà bisogno. Ma è intollerabile che siano i lavoratori a fare le spese del clima teso creato dallo scollamento temporale tra l’annuncio di provvedimenti a sostegno dell’economia e i tempi tecnici per la loro traduzione in concreto».

«A volte la realtà supera l’immaginazione – dichiara Giuseppe Cassella, coordinatore First Cisl Gruppo Ubi - mai avrei pensato di dover assistere a una vicenda di questa gravità. In questo particolare momento, trovare le parole per esprimere solidarietà al collega è un esercizio non facile, forse perché non ci sono sufficienti parole per raffigurare l’accaduto.

Come First Cisl, rafforzeremo ulteriormente la nostra azione nei confronti della banca perché le mancanze organizzative non ricadano sui colleghi, che operano senza soluzione di continuità anche in tempi di Covid-19 al solo scopo di assicurare un ‘servizio essenziale’, per la continuità economica delle persone, delle loro famiglie e delle aziende, con sacrifico e professionalità».

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