Taglio del nastro al nuovo municipio di Villanuova sul Clisi

Mattinata di inaugurazioni quella di sabato a Villanuova sul Clisi. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ermanno Comincioli, ha inaugurato la conclusione dei lavori post terremoto del municipio e il nuovo Spazio giovani all’interno del centro commerciare Italmark.

«Vogliamo compiere questo atto – ha precisato Comincioli – non per glorificarci, ma per restituire alla cittadinanza il proprio municipio danneggiato dal terremoto del 2004».

Villanuova ha avuto tutti gli edifici pubblici lesionati dal sisma e il primo cittadino ha ripercorso la serie di interventi per renderli nuovamente disponibili, dalla scuola elementare, alle medie, al santuario della Madonna della Neve ancora interessato ai lavori. Ha voluto ringraziare l’assessore regionale Buscemi e i dirigenti regionali Lauro e Giacomelli, (quest’ultimo presente alla cerimonia) per l’attenzione rivolta, tutte le istituzioni che hanno collaborato, infine l’ing. Sandrini che ha diretto i lavori e le imprese e gli artigiani che hanno prestato la loro opera.

Il municipio, in pratica, è una nuova struttura, a base quadrata, che ingloba e sostiene il vecchio municipio a pianta ottagonale. Il nuovo edificio risulta perciò più ampio, con 300 mq in più di superficie calpestabile, con ampie finestre che lo rendono particolarmente luminoso. «L’intervento di riqualificazione del municipio supera il milione di euro – ha precisato l’assessore al Bilancio Caterina Dusi –: 619 mila provengono da un finanziamento regionale post terremoto, il resto, arredo e impiantistica, è a carico del Comune, per il quale l’Amministrazione ha già stanziato l’intero importo senza dover accedere a mutui, ma utilizzando risorse proprie».

Per ora è stata completata la struttura; per l’entrata in funzione devono essere completati gli impianti e gli arredi.

All’inaugurazione erano presenti i vari sindaci di Villanuova che si sono succeduti nel passato, rappresentanti delle forze dell’ordine, gli alunni e gli insegnanti delle scuole, la banda, e un rappresentante della prefettura. Dopo la benedizione del parroco don Giacomo Franceschini, a lui è stato affidato il taglio del nastro.

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