26 Gennaio 2018, 08.41
Vestone Valsabbia
Storia

Il 26 gennaio 1943, a Nikolaijewka

di Giancarlo Marchesi

«Alle ore 5 del mattino del 26 [gennaio 1943], il Btg [Vestone] si rimette in marcia e con il Btg. Verona e la 255° compagnia del Btg. Val Chiese giunge di fronte a Nikolajewka...». Dalla relazione del maggiore Enrico Bracchi


Vuoi leggere l'articolo completo?

A) Accedi con il tuo account


B) Registrati nella Community di ValleSabbia News

Registrandoti e acquistando un abbonamento potrai accedere a tuttle le notizie, commentare e usufruire dei servizi di ValleSabbia News (secondo il piano di abbonamento scelto)


REGISTRATI

Leggi qui per avere maggiori informazioni...



Il compianto farmacista d’origini veronesi Felice Mazzi - a poche settimane dalla stampa del suo volume «Cento anni a Vestone e Nozza» - ricevette dallo scrittore Mario Rigoni Stern tre relazioni inedite del maggiore Enrico Bracchi, comandante del Battaglione Vestone durante la tragica campagna di Russia.

Felice Mazzi, grande amico di Mario Rigoni Stern, l’uomo che con il suo romanzo il “Sergente nella neve” (Einaudi, 1953) fece conoscere al mondo le sofferenze patite dal corpo d’armata alpino in Russia, pubblicò integralmente nel volume dedicato a Vestone e Nozza le relazioni del comandante Bracchi.

In occasione del settantacinquesimo anniversario di Nikolajewka, nel ricordo dei tanti alpini che non tornarono a “baita”, offriamo ai lettori di Vallesabbianews uno stralcio della relazione di Bracchi dedicato proprio agli eventi del 26 gennaio 1943, che furono tra i più significativi del caotico ripiegamento delle residue forze italo-tedesche.

----------------------------------
«Alle ore 5 del mattino del 26 [gennaio 1943], il Btg [Vestone] si rimette in marcia e con il Btg. Verona e la 255° compagnia del Btg. Val Chiese giunge di fronte a Nikolajewka.

La Compagnia del Val Chiese e il Btg. Verona iniziano l'attacco della località molto munita e tenacemente difesa dall'avversario che, come si è saputo in seguito, riteneva di poter fermare definitivamente la colonna.
II Btg. Vestone, ridotto a 600 uomini, si porta immediatamente all'attacco sulla destra. La 54° e la 55° compagnia (di destra) avanzate; la compagnia del 11 ° Battaglione Genio e la compagnia Comando in rincalzo; plotone pezzi da 47/32 e il plotone mortai in postazione per appoggio di fuoco.

La lotta è violentissima e quanto mai cruenta
; l'avversario svolge intensissima ed efficace azione di fuoco colle numerose armi automatiche, mortai e pezzi di cui dispone e che hanno facile bersaglio sugli alpini e sulle armi e pezzi appostati sul terreno allo scoperto.
Le Batterie di Artiglieria dei Gruppi Vicenza e Bergamo si prodigano in modo esaltante, sulla stessa linea di fuoco, ad aprire la via e a controbattere i mezzi avversari.
Le due compagnie avanzate che hanno nel frattempo subito gravi perdite raggiungono la ferrovia, la oltrepassano, occupano le prime case fra le quali la lotta è feroce, decisa.

Il nemico non cede. Viene inviata innanzi la compagnia Genio che con brillante azione raggiunge la ferrovia dove si deve attestare per la reazione avversaria che aumenta.
Viene fatta intervenire la Compagnia Comando che raggiunge la ferrovia dove pure deve sostare per la reazione nemica.

Il movimento subisce una sosta anche nei settori della 255° Compagnia Val Chiese e Battaglione Verona.
Il momento è quanto mai critico: il Battaglione si trova scarso di uomini, difetta di munizioni, per cui è costretto a trincerarsi nelle prime case del paese senza mai perdere il contatto col nemico col quale continua a combattere accanitamente.

Risulta evidente che per avanzare è necessario disporre di uomini e di munizioni.
Ricevo l'ordine del Comandante del Reggimento di riunire e inquadrare quanti più uomini mi è possibile, traendoli da quelli dei servizi e di altri reparti della colonna, di recuperare quante più munizioni è possibile.
I pezzi anticarro, tre mortai da 81 e numerose mitragliatrici e fucili mitragliatori sono resi fuori uso dall'azione nemica.

Con gli ufficiali a mia disposizione (Capit. Marcolini, ten. Aiut. magg. Schileo, ten. Abram) costituisco un reparto di circa 100 uomini che vengono portati immediatamente all'attacco.
Nello stesso momento il signor Comandante della Divisione, dall'alto di un carro armato nei pressi della ferrovia incita a gran voce tutti gli alpini ad avanzare: il momento è tragico.

Gli alpini tutti, galvanizzati dall'esempio del loro Generale e di tutti gli ufficiali che pagano largo tributo di sangue, irrompono sotto violento fuoco nel paese che occupano in un ultimo disperato eroico sforzo.
Molte sono le perdite nostre. L'avversario, le cui forze sono valutabili ad una divisione e ad una quarantina di pezzi di artiglieria, si ritira disordinatamente lasciando molti morti sul terreno.

Sono le nove di sera. Il Battaglione si riordina, lavora tutta notte, contrastato da superstiti resistenze nemiche, ad identificare i Caduti, e porre in salvo i numerosi feriti che vengono curati amorevolmente e medicati con gli ultimi oggetti di medicazione rimasti».

.in foto: il maggiore Bracchi.




Vedi anche
26/01/2008 00:00

1943-2008: 65° della battaglia di Nikolajewka Sono trascorsi 65 anni dal 26 gennaio 1943, data in cui si svolse la fatidica battaglia di Nikolajewka, una delle pagine pi dolorose della Seconda guerra mondiale, che vide gli uomini dei battaglioni alpini Vestone e Valchiese comportarsi eroicamente.

29/01/2007 00:00

La battaglia di Nikoljewka, 26 gennaio 1943 Nell’aprile del 1943 il pi diffuso ed autorevole quotidiano italiano del tempo, il Corriere della sera, pubblicava in prima pagina una corrispondenza dal titolo:Nuova gloria agli alpini dalla guerra d’inverno in Russia.

27/01/2020 07:00

Da Collio a Brescia per Nikolajewka La commemorazione della Battaglia di Nikolajewka (26 gennaio 1943), che si tiene a Brescia ogni anno nella Scuola Nikolajewka edificata dagli Alpini bresciani, è stata onorata da un gruppo di giovani Alpini della Val Trompia e di altri paesi con una marcia notturna da Collio a Brescia

29/01/2009 00:00

Primo Zambelli: da Levrange a Nikolajewka C’era anche Primo Zambelli, classe 1922, da Levrange (Pertica Bassa), quel 26 gennaio del 1943 a Nikolajewka con il battaglione Vestone. Di quel giorno, il pi lungo della ritirata del Corpo d’armata alpino, ha un ricordo indelebile.

13/03/2016 10:08

Il Maggiore Giuseppe Moneta di Vestone Fu comandante del 1° battaglione del 77° Reggimento di fanteria della Divisione “Lupi di Toscana” sul fronte greco-albanese




Altre da Valsabbia
28/03/2024

Bravo Stefano

Una grande festa quella andata in scena a Preseglie per la laurea in Economia e Gestione Aziendale conseguita questo giovedì da Stefano Vassalini, noto imprenditore agricolo locale

28/03/2024

Nuove dotazioni per la Polizia locale

Anche l’aggregazione della Polizia locale della Valle Sabbia è beneficiaria di un finanziamento regionale per un nuovo mezzo ecologico e nuove strumentazioni tecnologiche

27/03/2024

Il Capodistaccamento si congeda

Ha appeso il casco al chiodo Ivan Bardelloni, per gran parte della sua vita volontario nei Vigili del Fuoco e da sette anni nel ruolo di Capodistaccamento a Vestone. Gli abbiamo chiesto di raccontarci della sua esperienza

27/03/2024

Premio Ecomuseo del botticino 2024, al via le candidature

Si aprono le porte alle candidature per la quinta edizione del premio: lo sguardo dell'Ecomuseo agli artisti locali e a chi ha dato lustro al territorio

27/03/2024

Calano ancora le iscrizioni

Non ci sarebbe però nelle scuole valsabbine, almeno per quest'anno, una chiusura di plessi scolastici nei paesini. Potreebbero "saltare" alcune classi

26/03/2024

Villanuova: fugge dalla struttura sanitaria

Particolare caso quello successo oggi a Villanuova, intervento immediato ed efficace della Polizia locale

26/03/2024

Aperitivo e giochi da tavolo

Una serata alternativa all'insegna del divertimento in compagnia. Questo giovedì, 28 marzo, a Barghe

25/03/2024

«Monday talks» all'ex Centrale

Un'altra iniziativa targata “Perdersi per orientarsi 2.0”: lunedì sera dedicati alla conversazione in lingua inglese

25/03/2024

Arriva il Portale Cai dell'Escursionista

Entro l'inizio dell'estate trovare rifugi e strutture dove pernottare lungo sentieri e vie alpinistiche sarà molto più facile grazie alla nuova iniziativa del Club Alpino Italiano con il supporto del Ministero del Turismo

25/03/2024

Ape e Storie: incontro con Graziano Perugini

L'Erborista Selvatico arriva alla Centrale per portare la sua esperienza relativa a un'agricoltura insolita e fuori dal comune