«Arri...vederci», uno sguardo penetrante sul mondo del vedere e del non vedere

“Arri…vederci”, uno sguardo penetrante sul mondo del vedere e del non vedere. Quante visioni possono esserci di uno stessa fatto od oggetto? Innumerevoli, tante quante sono le persone sul pianeta Terra! Sì, perché il vedere e l’approcciarsi all’esterno, sono fattori del tutto soggettivi, l’interpretazione differente del significato di ciò che “viviamo”, genera una reazione‐azione umana.

E’ seguendo questo filo conduttore, usando uno stile ironico e riflessivo, l’associazione culturale “Riflessi di Luce” propone una mostra‐calendario intitolata “Arri…vederci” con delle illustrazioni dedicate alla “vista”. L’evento verrà presentato al pubblico sabato 16 gennaio, alle ore 17:00 presso la sala esposizioni “Moroni” del Comune di Vestone, sarà l’occasione per discutere e confrontarsi, contestualizzando la tematica.

La mostra rimarrà visibile dal 15 al 23 gennaio, (martedì, mercoledì, giovedì, sabato negli orari: 9:00‐12:00); (lunedì, venerdì, sabato negli orari 14:00‐18:00). Il progetto nasce da una raccolta di espressioni spiritose e situazioni quotidiane riferite alla capacità visiva o alla sua mancanza. Il tema prende vita attraverso l’interpretazione artistica.

Gli autori tramite la singola ispirazione, hanno rappresentato ciò che significa per loro “il vedere”. E’ un percorso che si evolve nel tempo, per questo motivo è aperto a tutti coloro che in futuro vogliono mostrare la propria “Visione”. Alla realizzazione della presente “tappa” del progetto hanno collaborato: Beatrice Bandiera; Giuseppe Vitt; Camilla Cesarini; Gabriella Caobelli; Michele Avigo; Miriam Ferrari; Rosalba Francinelli.

L’iniziativa, in modo semplice ed efficace, affronta l’argomento dalla rilevante importanza sociale, senza preconcetti ed imbarazzi, cercando di approfondire aspetti emotivo sentimentali del nostro essere, giocando e scherzando con sensibile arguzia sulle nostre difficoltà e incapacità. Un maniera per mettere a nudo quella parte di noi, che abitualmente nascondiamo, perché non l’accettiamo e che troppo spesso tendiamo a drammatizzare. Il mondo di oggi si basa prettamente sul guardare e non sul vedere, guardiamo in modo scontato senza porci domande e acquisiamo la fredda origine materiale, che distoglie l’attenzione dal calore dell’anima.

Le immagini raffigurate raccontano non solo la cruda realtà, ma anche un lato umano fatto di serenità, con una propensione positiva e speranzosa. Vi si nota una ritrovata voglia di vivere, ove l’uomo riscopre la sua vera natura, la missione che deve perseguire, per convivere in una società più giusta ed eguale. La morale che ogni individuo è invitato a cogliere, presuppone il riconoscimento del nostro valore e anche quello dell’altro, che può essere semplicemente il nostro vicino o una persona disabile. Quindi, riuscire a “vedere” nelle molteplici sfumature dell’ambiente, i colori distintivi dell’arcobaleno del “Bene”, la cui luce infonde consapevolezza e aiuta a lasciarci trasportare dalla gioia delle emozioni. In quell’istante scompare tutto quel ci frena e condiziona, vengono annullati sguardi pregiudizievoli, pietistici o assistenzialistici; perché “vedere” non significa guardare solo con gli occhi.

A corredare le opere, impreziosendo la mostra, alcuni pensieri che si soffermano sullo svolgersi della vita, inducendo e facilitando il lettore a meditare sul senso delle cose. Per divulgare ancor di più il messaggio, si è pensato di inserire queste opere e relativi commenti, in un calendario, il cui ricavato andrà a sostenere le attività dell’associazione.

L’associazione “Riflessi di Luce” presieduta da un’artista ipovedente, è una realtà che opera per il riconoscimento e la salvaguardia della disabilità e della diversità come valore, promuovendo iniziative culturali come incontri, spettacoli e mostre. Tutte le iniziative, i prodotti e le informazioni inerenti l'associazione sono visibili sul sito web: http://riflessiluce.altervista.org, oppure iscrivendosi alla pagina Facebook "Associazione Riflessi di Luce".

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